22 aprile 2012: giornata della terra
La Giornata della Terra è nata nel 1970 per sensibilizzare le persone all’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra.
è bello festeggiare la Terra, mettersi a pensare come ognuno di noi contribuisce a non farle del male, o per lo meno a farle un po’ meno male.
Io sento di essere ancora indietro sul lato ecologico, mi sto appassionando di alimentazione sana, di animali, insetti, ciclo della vita della natura, tutto grazie a mio figlio. Ma in quanto a sprechi e inquinamento sento di aver ancora molto da imparare. Ho sempre vissuto in una grande città come Milano, dove l’attenzione all’ambiente è decisamene scarsa. Solo da 3 anni mi sono trasferita in un Comune poco fuori ed è tutta un’altra cosa. Un piccolo esempio: qui si fa la raccolta differenziata anche dell’umido. Poi le strade sono pulite, il verde è preservato, non tutto è perfetto ma si nota un’attenzione maggiore a queste cose. La bici la usano tantissimo, anche se vedo ancora molti prendere la macchina per andare alla scuola dei bambini pur abitando vicino, giusto per fare prima e anche perchè qui non ci sono problemi di parcheggio.
Riflettendo sulle mie abitudini quotidiane, mi rendo conto di sprecare spesso l’acqua con la scusa che a Milano ce n’è tanta, ma è una questione di educazione ecologica che dovrebbe valere dappertutto; faccio un po’ tropppe lavatrici; non ho usato i pannolini lavabili per pigrizia e scomodità (le coppette assorbilatte sì); in città ho sempre girato col motorino (anche perchè in bici rischi la vita ad ogni angolo).
Però finalmente ho il riscaldamento autonomo per cui lo tengo finalmente spesso spento (a Milano morivo di caldo con 24 gradi in casa e non potevo far niente) e avrei desiderato una macchina ibrida o elettrica ma ancora non ci sono modelli adatti alle famiglie e non cari come il fuoco (abbiamo preso un diesel di ultima generazione).
Comunque oggi sono felice di augurare alla nostra Terra un futuro più roseo e sano, e voglio impegnarmi nel mio piccolo per avere un atteggiamento sempre più ecologico.
Mio figlio adora ogni aspetto della natura, anche quelli che più lo spaventano come i tornado e gli uragani, ed è per il suo futuro che mi auguro che tutti noi riusciamo ad essere abitanti più responsabili di questa grande sfera che ci ospita.
Quando sono stata in Islanda (nella foto), è stato il viaggio in cui ho avuto la sensazione più forte di attaccamento alla Terra, forse perchè lì la sua energia è visibile, ribolle sotto i piedi. Ed è così maestosa e affascinante.
Ricordiamoci quello che c’è sotto il cemento e dietro il grigio sottile dello smog, dipende tutto da noi.
E voi quanto vi sentite attente all’ecologia?