Come è cambiato il travaglio negli ultimi 50 anni

Sono usciti recentemente i risultati di uno studio di S. Katherine Laughon (Epidemiology Branch, NICHD, National Institutes of Health, Rockville), pubblicato sul Journal of Obstetrics and Gynecology, il cui intento era confrontare il travaglio delle donne degli anni ’60 (americane) rispetto a quelle di oggi.Questi i principali risultati del confronto (teniamo ben presente che si parla di America):

Le donne di oggi sono più vecchie in media di due anni (e questo anche da noi è piuttosto evidente)

L’utilizzo dell’epidurale e dell’ossitocina è drasticamente maggiore (e questo anche qui in Italia sembra piuttosto chiaro, anche perchè è stata introdotta nel Sistema Sanitario Nazionale solo nel 2008)

Sono aumentati i cesarei del 12% rispetto al 3% (non si dice però quali sono d’urgenza e quali invece per scelta, numero in crescita anche in Italia)

Il travaglio è più lungo in media di 2,6 ore nelle primipare e di 2 ore dal secondo figlio in poi.

Purtroppo non sono riuscita a scaricare l’articolo completo (io preferisco sempre leggere la fonte originale), però sono sicuramente dei dati interessanti.

Siamo più ansiose? è solo l’età a rendere più lungo il travaglio (in fondo il corpo reagisce meglio in giovane età per tutte le cose…)? Questa eccessiva medicalizzazione ostacola le capacità naturali di sostenere e vivere in modo sciolto uno degli eventi chiave del genere umano? Forse non ci sono riposte chiare, anche se gli scienziati provano a trovarle. Molte fonti scientifiche, per esempio, sostengono che l’epidurale non allunghi la durata del travaglio, altre invece affermano che la fase espulsiva invece potrebbe essere sì di durata maggiore (e in più con il maggiore rischio di uso di forcipe o ventosa). Alcuni dicono che anche la posizione sdraiata causata dal monitoraggio continuo di oggi può rendere più lunga la fase delle contrazioni.

Insomma, la solita confusione.

Forse di fronte a tutte queste possibili concause è meglio non farsi troppe paranoie e seguire la strada che più ci aggrada. Mia mamma (38 anni fa) mi racconta ancora dei suoi due lunghissimi travagli; forse, sapere che in media le donne partorivano due ore prima non ci consola molto. Non so se la chiave è l’epidurale o meno, sicuramente due ore in più ma senza dolore sono più sopportabili. Poi forse è anche importante riflettere sul fatto che la natura ci ha predisposto per partorire, permettendoci di produrre tantissime endorfine per sostenerci in un’impresa così ardua. Il mio secondo parto l’ho vissuto nel dolore ma è stato molto più breve del primo (4 ore), per cui bellissimo e sopportabile. Non mi sono opposta alla sofferenza. Ma nel primo non mi dilatavo, senza un po’ di epidurale alla fine sarei morta.

Non dobbiamo fare le eroine, ma credere di più in noi stesse Sì!