Diario di bordo: la mattina ha l’oro in bocca.
è un po’ di tempo che non scrivo un post “personale”..Con la Pipa, ogni tanto pensiamo che il vecchio blog che avevamo, era troppo personale (.. e addirittura pesante!). Pensiamo che chi legge preferisca farsi una lettura leggera anziché sorbirsi le nostre ansie da donne e madri, over trenta. Over, over…Per quanto mi riguarda, poi, per scivolare in un mood analitico-esistenziale il passo è davvero breve. Nonostante, comunque, mi reputi una persona super ottimista e positiva.. Giuro!Il dark side of the moon.. Oppure semplicemente il cielo di Giugno di quando sono nata che ha segnato inesorabilmente e vita-natural-durante il mio sdoppiamento interno! Gemelli… Pensare che Alice è nata anche lei sotto quel cielo, con il medesimo ascendente. In Scorpione.. per giunta:-( . E anche su questo mi interrogo.. Sarà un rapporto terribilmente conflittuale? Non ci sopporteremo?? Oppure, saremo una coppia mamma e figlia che funzionano alla grande, come – e parlo sempre per me – in questi 30 mesi di amore puro? Ecco.. Ci sto riuscendo;-) a tediare un po’ chi legge!Ma per voi tanto è un attimo. Basta andare “indietro” o cliccare sull’immagine che lampeggia qui a fianco per scappare. Quindi procedo senza scrupoli..Ebbene. Proprio prima di iniziare a scrivere questo post pensavo a cosa scrivere. Poi le dita sono partite a rincorrere i pensieri. E penso e scrivo, scrivo e penso..Penso ad Alice che oggi alle 8.15 dormiva come un trenino. Ogni tanto sbuffava.. e quando io piano piano le parlavo, lei emetteva uno sbuffo più forte, come per darsi forza per voltarsi dall’altra parte, verso il muro, dove la luce arriva solo di rimbalzo. Poi, pazientemente e con l’aiuto decisivo dell’Orso Coccolone, Bau e Maia, riusciamo a trascinarla fuori dal letto.. La colazione però è un altro cinema, fatto di corn flakes e discorsi ancora molto onirici. Che a me – ammetto – piacciono un sacco. Seduta di fianco a lei c’è il pupazzo di turno al quale Alice porta una tazza e il cucchiaino (sempre lo stesso, quello col manico a punta…). Così mi ritrovo a chiacchierare amabilmente con mia figlia e l’Orso Coccolone o Effi, piuttosto che Mamma-orsa. Sapete, ammessi al tavolo possono essere solo i pupazzi di una certa .. stazza. Altrimenti non arriverebbero con il muso al tavolo.. e allora comincerebbe un altro cinema di cuscini, rialzi, a cui però non mi presto più (almeno a questo, diamine!!).Tutta questa fase è meravigliosa e me la godo con allegria. Poi però capita di incespicare con le lancette dell’orologio che vanno più veloci del tempo di: pipì, lavaggio denti, faccia, mani, vestirsi, pettinarsi, lavarsi il nasino, sciroppo, scarpe, sciarpa, giacca, cappello e intanto sparecchiare (si fa per dire..), pettinarmi io (si fa per dire..), truccarmi io (ehhh, altro che per dire..), giacca mia, borsa mia, cellulare nella borsa mia. Ricerca delle chiavi, chiamare ascensore, salutare Rocco il portinaio. E… un bel respiro.. e via! Il tempo è veramente un concetto relativo ed un contenitore di gesti, cose e pensieri che cambia da chi quei gesti, cose e pensieri ci mette. E ogni mattina, nel cortile del nido, di nuovo da sola, penso a quante cose ho ficcato dentro quell’ora e un attimo dopo penso però a quante cose IO avrei fatto in quell’ora. Il conto non mi torna. Ma poi, di colpo, vedo un pezzettino di Alice che spunta dalla finestra e mi saluta. Dimentico tutto. Non penso più. Le mando un bacio con la mano e senza deciderlo mi spunta un sorriso a tutta faccia. Comincio un’altra giornata. E, anche se pure oggi fa un freddo becco, improvvisamente sento un calore meraviglioso nello stomaco.