Diario di bordo: mare, mare, mare….
Profumo di isola.
Fresco autunnale e mare gelato non intaccano l’entusiasmo dei bambini.
E loro sguazzano felici, attendono con ansia il solito pranzo, saltano le onde in riva al mare, Si sentono a casa anche in albergo.
E i piccolissimi scoprono l’acqua, la sabbia, le scale.
La brezza accarezza la pelle e il sole scalda. Il rumore delle onde sulla riva fa assopire. Stare in spiaggia è come ricevere una coccola o fare un massaggio rilassante.
Ciuffetto biondo cammina, cammina, cammina. A 11 mesi decide il percorso, ancora barcollante, ma velocissimo. e mi guida con la sua piccola mano energica. Si ferma di fronte a ogni persona e fissa lo sguardo per poi esplodere in un grande sorriso che conquista tutti. è socievole e solare.
Apo vive in acqua e quando non gioca agli animali velenosi e cattivi se ne sta a galla a lungo, assorto, con l’espressione soddisfatta tipica del suo papà. E tra un divertimento e l’altro racconta un disagio vissuto all’asilo. “Solo in vacanza ti racconto, mamma”. Spero sempre diventi meno sensibile. Lui che cerca di raccontare a un bambino nel pieno di un gioco scatenato l’ultima cosa che ha scoperto, o che soffre se suo cugino di 7 anni gioca con i suoi amici e per un po’ non lo guarda più.
Piange se perde un’alga trovata in mare o se si butta via la confezione di un gioco nuovo. Per lui tutto è immutabile, la terra si ricrea e così anche noi.
è come se la sua emotività fosse arrivata in anticipo. Ma a quasi 5 anni è in grado di regalare affetto ed emozioni rare alle persone che incontra, sia grandi che piccole. E seppur impacciato nel gruppo, imparerà a gestire i rapporti con i bambini più sociali di lui e stringerà amicizie vere e selezionate. Almeno lo spero.
Domani ci spostiamo. Ancora nell’isola. Ancora un po’ di quel mare che viviamo troppo poco durante l’anno. Il timpano perforato di apo non ostacolerà il divertimento. Anch’io vivo male i distacchi. Ma poi trovo sempre una nuova casa, proprio come il mio piccolo.