Diario di bordo: orecchie bioniche!

è vero che il tempo è una percezione personale: sono trascorsi 3 anni e sono volati via.

è bello vedere i cambiamenti, scoprire nuovi modi di comunicare con Alice, accorgersi che davanti a me c’è una giovane persona che apprende da ogni contesto, dettaglio, particolare. A lei non sfugge niente.

Ieri giocavamo al Didò, erano le sette e le ho detto che guardavo il Tg, ma continuando a giocare insieme a lei.

Così accesa la Tv alle sue spalle ogni tanto sbirciavo qualche notizia a volume basso. Ma come mi accade spesso mi sono distratta, le parole mi passavano sopra la testa senza coglierne il significato.

Alice di colpo mi guarda seria e mi chiede “perché quel signore ha detto che se lo prende lo uccide? è cattivo? Perché lo uccide?” Mi sono come svegliata. Ho guardato la televisione accesa, dove scorrevano scene di vecchi film di Gasmann, ricorreva l’anniversario della morte. Le ho detto che era un pezzo di un film, che non era reale, era per finta..

“Ah”.

Riprendiamo a fare formine, mi distraggo nuovamente. Alice ancora si ferma e mi chiede: “mamma, cos’è il paracadute?” Guardo la tv: Pietro Tarricone in fin di vita per un incidente col paracadute. Cavoli! Povero..

Alice mi ripete la domanda. Le rispondo. Poco dopo, mi chiede “cos’è Berlusconi?” Poi “Obama va in America?” ecc. varie domande a ogni informazione raccolta.

Mi alzo, spengo la tv.

Rispondo con calma alle sue piccole domande.

E intanto penso a quelle volte in cui ho lasciato accesa la televisione in sua presenza, pensando ogni volta che tanto non capiva + di tanto, che se non ne guardava le immagini la tv non era pericolosa. Oggi ho capito che mi sono sbagliata.

Alice ascolta in modo bionico: i bambini rastrellano informazioni continuamente. Le registrano e le archiviano senza filtri, anche se – come invece facciamo noi – sono cose senza importanza, che non li riguardano, ecc.

Quante volte, ancora, ho parlato al telefono in sua presenza ritenendo che la mia cautela di allontanarmi o usando parole un po’ fumose fosse + che sufficiente a sviare la sua recezione.

Ho realizzato una volta di più che i bambini sono sovraesposti a informazioni non alla loro altezza. Sovrastimolati e sottorispettati.

Attenzione anche voi mamme! Alcune parole, senza avere un filtro critico per comprenderle, diventano paurose per loro, alcune verità eccessivamente forti.

Esagero? è capitato anche a voi di stupirvi della nostra ingenuità di mamme?