Gravidanza: settimana 36

Pipa e la sua pancia

Sono a casa, e attendo di conoscerti. Ho trascorso un altro agosto a Milano nel 2006 in attesa di tuo fratello e quindi so già cosa significa. Ma non ci sono più le giornate vuote nel deserto cittadino da riempire con hobby e attività forzatamente intellettuali e non c’è più la maternità da dipendente. Quanta strada percorsa in questi 4 anni. Ora c’è la serenità dell’indipendenza e il piacere di fare la mamma e di lavorare da libera professionista. Tuo fratello inoltre riempie le giornate e non vedo l’ora che possiate condividerle. Vivere alle porte della città e non più vicino al centro regala poi un senso di vacanza e di appagamento. Il verde aiuta. Il caldo no, quello di certo è di ostacolo, ma per fortuna per ora questo agosto sembra promettere meglio di luglio. La montagna ci ha rigenerato, vero? Il cielo blu, il fresco all’ombra degli alberi, le vette ripide e innevate, il rumore dei ruscelli, il verde brillante dei prati, le notti sotto le coperte, la gioia del tuo fratellone in vacanza, un po’ di nonni e un po’ di zii. E fra poco potrai gustarti anche tu tutto questo, ti aspettiamo per farti conoscere il mondo alle volte così bello e alle volte così brutto.

Due settimane fa pesavi già 2,4 chili, chissà ora! Non credo aspetterai fino al 28 dentro la mia pancia, spesso ho la sensazione che tu voglia uscire in fretta da tanto scalci e ti muovi. Apo ti nomina spesso e già ti fa dei regalini, speriamo che non sia troppo geloso ora che è così sereno ed ha accettato di diventare grande. Chissà se hai sentito la sua manina sulla mia pancia, alla sua voce sarai certamente abituato così come a quella dei tuoi genitori. Partorirti un po’ mi spaventa, ma non vedo l’ora di abbracciarti e di vederti quando per la prima volta aprirai gli occhi. Ricorderò sempre il momento in cui ho visto Apo che apriva i suoi occhietti appena uscito dal suo rifugio silenzioso: gli dava fastidio la luce del sole, abbiamo abbassato le tapparelle, ma non piangeva, si sentiva già al sicuro avvolto nelle fasce e nelle mie braccia. Mi commuovo al pensiero di portarti a casa, questa volta avrò meno timore di quello che ci aspetta.

Sono pronta adesso e non vedo l’ora di darti alla luce, mio piccolo Davide.

Informazioni utili

Il bambino si posiziona più in basso vicino al bacino e quindi anche la pancia risulta abbassata. Tutti gli organi si sono ormai formati e i sensi sviluppati.

Sintomi

  • L’abbassamento della pancia permette anche alla mamma di respirare e digerire meglio, soprattutto se il bambino è già nella posizione giusta con la testa verso il basso e non spinge più così tanto contro il diaframma. D’altra parte però questo può provocare una maggiore pressione pelvica che può rendere difficoltoso il camminare.
  • è possibile che si gonfino i piedi, le mani e le gambe. Il gonfiore alle mani può addirittura causare la sindrome del tunnel carpale (dolore a pollice, indice, dito medio e anulare).
  • La stanchezza si ripresenta nelle ultime settimane, anche causata dalla difficoltà a dormire bene sia per la posizione che per la frequente necessità di andare in bagno.
  • In alcuni casi continuano le contrazioni di Braxton-Hicks e si fanno più frequenti.
  • Sono possibili anche perdite di colostro dai seni (ad alcune iniziano già dalla 26esima settimana), una sostanza biancastra segno che tutto procede bene per la preparazione all’allattamento.

Da fare

  • Misurare la pressione 2 volte a settimana
  • Controllare il movimenti fetali almeno 3 volte al giorno.
  • Nuotare per alleggerire la pressione pelvica o fare esercizio fisico moderato.
  • Mangiare cibi sani.
  • Stare attente a non mettere su troppo peso soprattutto nelle ultime settimane.
  • Fare le analisi del sangue dell’ultimo mese: emocromo, glicemia, creatinina, AST, ALT, bil tot, fibrinogeno, XDP, PT, PTT, coombs indiretto, HBsAg, HCV, toxotest, esame urine , urinocoltura
  • Prenotare tampone vaginale e elettrocardiogramma.
  • Dormire e riposare.

Raccomandazioni

  • Continuare con la dieta sana iniziata in gravidanza
  • camminare mezz’ora al giorno per tenersi in forma
  • stare a riposo se presenti troppe contrazioni o se ci si sente stanche
  • completare il corso pre-parto fondamentale per affrontare serene il travaglio e il parto
  • preparare la valigia da portare in ospedale e in caso di vacanze o viaggi portarla sempre con sè insieme ai documenti medici della gravidanza
  • Preparare la stanza del bambino e tutti gli accessori in modo da non arrivare all’ultimo momento con l’ansia di dover organizzare tutto.
  • Fare attività rilassanti e che portano piacere.