L’evoluzione del disegno nei bambini

è un libro molto bello quello da cui sto prendendo questi spunti di pedagogia. Children di Santrok racchiude concetti interessantissimi sullo sviluppo del bambino e il suo costo sembra proprio essere giustificato da tutta la ricerca e competenza alla base dei suoi contenuti.

Mi è piaciuto molto il passaggio sul disegno dei bambini, da genitori noi osserviamo semplicemente ed esultiamo a ogni loro miglioramento. Ed e bello vedere come quel percorso è in realtà codificato e abbastanza simile per tutti.

Non tutti i bambini però amano disegnare, magari lo fanno un giorno e il giorno dopo non ne hanno voglia. Disegnare o dipingere rimane comunque un’importante forma di espressione per loro, per esprimere idee e sentimenti e per sviluppare la capacità di trovare soluzioni o capire concetti fisici come il movimento e lo spazio. è sempre meglio incoraggiare i bambini a disegnare creando per loro uno spazio senza regole o divieti. Quello che creano i bambini è di solito ricco di significato anche se spesso incomprensibile all’adulto, per questo è sempre molto importante far raccontare al bambino cosa voleva rappresentare. Di solito in un piccolo foglio sono nascoste storie elaborate e fantasiose.

La prima forma di disegno arriva a 2 anni con gli scarabocchi (scribbles stage) che in realtà non sono fine a se stessi ma sono le prime linee base, curve, orizzontali, verticali.

Poi arriva la fase del posizionamento (placement stage), tra i 2 e i 3 anni.

A 3 anni la fase delle figure geometriche (shape stage).

A 3-4 anni la fase del disegno geometrico (design stage), cioè di più figure geometriche base messe insieme.

A 4-5 anni la fase pittorica (pictorial stage) con le prime figure disegnate che cercano di assomigliare alla realtà.

Quindi tra i 2 e i 4 anni assistiamo alla fase pre-schematica con disegni semplici ancora non realistici, colori poco corrispondenti alla realtà, gli uomini disegnati in modo molto semplice e sospesi in aria, teste e braccia grandi e corpi piccoli.

Dai 5 agli 8 anni inizia la fase schematica con disegni più realistici e colori più vicini alla realta, di solito inizia a comparire la linea della terra e del cielo, le case e le persone vengono disegnate sempre uguali

Dai 9 ai 11 anni è la fase pre-adolescenza, con disegni molto più accurati e prime forme di prospettiva, frustrazione se non riescono a disegnare una cosa in modo realistico e prime affermazioni “non so disegnare”.

Ho trovato anche questo LINK interessante a riguardo.

Disegnare comunque è utilissimo per lo sviluppo delle capacità motorie, della sicurezza e autostima, della capacità di trovare soluzioni, della fisica delle cose e del mondo, della espressione dei sentimenti interiori.

inspirato da Children, di Santrok