Notizie: rientro al lavoro: quante storie!
Ieri sul Corriere è uscito un articolo, che in poche ore si è trasformato in un vero caso (articolo_corriere_22 febbraio): ha raccolto centinaia di commenti sul sito del quotidiano e anche io in effetti ho da fare il mio commento.
è una storia purtroppo già nota, di una donna che tornata dalla maternità non ha più il “suo” posto di lavoro. Posto tra l’altro, almeno a detta della protagonista, mai completamente abbandonato per tutto il periodo della gestazione e posto meritato e sudato..
Dico che è una storia che già conosco perché tra le mie amiche siamo parecchie che abbiamo dovuto cambiare strada, diventate mamme. E conosco tantissime altre situazioni analoghe.. In cui la sensazione di non servire più, come nella storia citata, comporta stress, esaurimenti, attacchi di panico… Ognuna di queste storie sicuramente è diversa ed è possibile che non tutto ciò che viene detto nell’articolo sia vero, ma il leit motif è comunque identico.Quando diventi mamma diventi una lavoratrice di serie B: di default vieni percepita come meno produttiva, meno competente, meno affidabile, meno.., meno.., meno….Almeno in tantissimi luoghi di lavoro. Per fortuna non in tutti.
A fronte della fatica immane che spesso tale doppio impegno comporta.
E allora devo scrivere a quelle persone che hanno commentato la notizia sempre sul Corriere.it, apostrofando la protagonista della storia, come La Signora, La Manager, prendendosela in qualche modo con lei perché altre persone se la passano molto peggio. Quello che Stefania denuncia è grave, ma è grave ad ogni livello. Invece di basse polemiche perché aveva la baby sitter a tempo pieno o uno stipendio corposo, o si era dedicata al 110% alla carriera, o.., o.., riflettiamo che le donne in Italia sono percepite come persone, che hanno il difetto e il vizio di procreare, di dare ai figli contatto, vicinanza e affetto, di allattarli, seguire insomma quello che la natura ci ha indicato, nonché trasmettere valori, educazione, significati, a dei bambini che diventeranno adulti.
Le donne italiane, come in tutto il mondo, sono però anche persone che hanno il diritto di fare le proprie scelte, sia come donne che come madri, e devono essere messe nelle condizioni di farle queste scelte.
Come è stata la vostra esperienza al ritorno sul lavoro? Come vi siete sentite nel tornare a lavorare? Raccontate le vostre esperienze!