The World Peace Game, di John Hunter

Mio figlio sta sperimentando a scuola questo gioco inventato nel 1977 da un noto insegnante americano, John Hunter (non è solo un insegnante ma anche un musicista a regista e ora consulente in giro per i vari stati).

Si chiama The World Peace Game, ed è una simulazione della vita politica e sociale mondiale.

È adatto a bambini dai 9 ai 12 anni.

L’obiettivo del gioco è risolvere i problemi dei vari paesi percorrendo il più possibile la strada della pace. I bambini hanno dei ruoli precisi e rappresentano vari paesi alcuni poveri altri ricchi.

Le informazioni che ricevono richiedono analisi, intervento, decisioni. La negoziazione e la comunicazione sono alla base del gioco.

Nell’esperienza trentennale di John Hunter i bambini prendono il gioco molto seriamente e comprendono in profondità cosa è giusto e cosa non lo è. L’insegnante deve solo indirizzare il gioco ma per la maggior parte del tempo deve essere solo un osservatore silenzioso. è affascinante con i bambini arrivino a risolvere situazioni complicate con la collaborazione e la generosità.

Il gioco è costituito da un grande plexiglass. C’è una matrice con una serie di problemi interconnessi che i bambini devono risolvere con la negoziazione e l’analisi profonda della situazione. Ci sono Primi Ministri, Ministri della Difesa, Segretari di Stato e così via proprio come nel mondo reale.

Lo trovo geniale e coinvolgente. Di solito si fanno giocare bambini di varie classi.

Durante il gioco imparano a non seguire la strada della guerra. “Guerra porta guerra”, dice un bambino intervistato durante il gioco.

Guardate il video del suo discorso ai Ted Talks, è molto bello e ci sono i sottotitoli in Italiano.

Ha anche scritto un libro, utile per gli insegnanti che volessero introdurre il gioco a scuola. E c’è anche un film. Trovate tutto sul suo sito.

Mi piace la frase che lui spesso dice all’inizio del gioco:

Bambini vi abbiamo lasciato il mondo in questa forma così disastrosa e lasciamo a voi il compito di aggiustarlo”.

Credo davvero che nella realtà farebbero meglio di noi adulti!