Adolescenti…

Chi di noi nn ha mai pensato (con timore oserei dire) a quando i nostri figli saranno adolescenti e alle difficoltà che questo particolare e a volte tragico momento della vita comporta? Io ci penso spesso, e con tutte le problematiche che ci sono negli ultimi anni( internet, videogiochi&co) e quelle eterne( motorino, ribellione, musi lunghi e compagnia bella) sfuggo da questo pensiero realizzando che fortunatamente manca ancora un sacco al fatidico momento! Ma ieri sono incappata in un post che definirei tragicomico, tragico perché purtroppo il quadro che ne esce nn èper niente roseo, e comico perché la madre in questione ha un modo di scrivere esilarante! Ve lo riporto qui di seguito se vi va di leggerlo.

Preso da: www.mammaimperfetta.it, risposta di Marilena al post ‘come curate le vostre ferite?

  Qualche giorno fa ho dovuto fare i conti con questa cosa del dopo. Ho tre figli di cui due adolescenti e uno di 7. La più grande ha un ragazzo e ha cominciato a frequentare la famiglia di questo. Così una mamma non ha solo a che fare con la propria realtà ma viene messa a confronto con altre. Mio marito è a casa un solo giorno alla settimana e quindi gli risparmio quasi tutte le casistiche stressanti (scuola, colloqui con professori, richieste di uscite varie ecc ecc, trasporti e recuperi vari, pranzi e cene con gli amici ecc ecc.). Perciò quasi da sola sto tirando su i tre figli e adesso vengo messa a confronto con una donna che ne ha due, che è separata e due volte la settimana il padre si porta via i figli anche per la notte, e che ha un nuovo compagno che è presente tutte le sere. Risultato: quella mamma sì che sa come vivere, mica è stressata come te che ci stressi continuamente. Quindi adesso quando urlo perchè le camere fanno skifo con i vestiti puliti e stirati sul pavimento e quelli sporchi sotto il letto e montagne di libri in mezzo ai giornali e la scrivania completamente occupata dai trucchi per lei (io che lavoro da 20 anni non ho mai avuto certe matite o palette così costose) e dall’amplificatore e cimeli vari (dalla bottiglietta vuota di coca o la scatola vuota del jack daniel o bottiglie vuote di deodoranti o plettri o cavi per la chitarra…) per lui, ecco devo ricordarmi che poi li stresso e non è bello sentire sempre una che urla. Si lo so, non è bello nemmeno per me che prima o poi mi verrà un polipo alle corde vocali a forza di urlare. E non è bello per il povero piccolo che un giorno mi ha detto che non vuole crescere per non farmi arrabbiare come fanno i suoi fratelli. Robe dell’altro mondo. SCIALLA pare sia questa la parola d’ordine. Vanno a letto all’una di notte perchè tra computer e cellulare il mondo richiede la loro presenza fino a tarda notte? devo stare scialla. Non si urla all’una di notte. Io vivo con il bolo isterico. Ossia il nodo in gola. Penso che mi venga dal nervoso e da tutto lo stress che ingoio. Mia figlia dice che sono paranoica. Forse è ora che cominci a prendere qualche pastiglietta, forse basterebbe un sedativo per farmi fare l’automa e stare scialla.

In compenso dovrò andare a lavorare fino a 69 anni secondo le ultime novità. A quel punto non sarò più scialla ma rimbambita. Meglio che mi ci abitui. Ma un telefono per mamme stressate lo hanno fatto?