Non lo allatterò (anna falchi)
Cosa ne pensate di questo:“Non allatterò il bambino – ha rivelato Anna Falchi –: è una cosa che non mi appartiene. Forse la mia esigenza di rimanere femminile vince sul mio istinto materno”.
A me sembra assurdo, forse perché io mi ci sono impegnata tanto, dal preparare i capezzoli dal quarto mese con spugna ruvida e olio di mandorla, dallo sperare che il bambino si attaccasse e uscisse dal mio seno il latte. E invece tutto è andato storto per problemi ormonali. Non ho avuto latte, e, per quanto i medici mi dicessero che i bambini possono prendere tranquillamente quello artificiale e, crescere comunque bene, mi è sembrato che si fosse creato un “buco di maternità” come se non avessi potuto vivere a fondo questa situazione.
Allora, che ne pensate di Anna Falchi che ha deciso di non allattare, secondo voi non è togliere qualcosa di speciale a questo fantastico momento?
Voi mamme, lo avreste fatto per “non rovinare la vostra femminilità”?
Risposta Migliore
care mamme è una SUA SCELTA (e spero consapevole) e come tale va rispettata!! possiamo non essere d’accordo ma per questo non dobbiamo etichettarla. Non deve essere una forzatura per una mamma allattare al seno e seguire la visione romantica che molte volte di questi tempi viene data. Una volta che si sanno i vantaggi dell’allattamento al seno per la mamma e per il bambino, una donna deve essere libera di scegliere e non si deve sentire obbligata. Credetemi non è l’unica a non voler allattare il proprio figlio proprio per i motivi che la stessa Anna Falchi ha detto. Il solo atto di toccare il seno e di stimolare il capezzolo per alcune donne è deleterio e non riescono neanche a sopportarlo dal proprio partner nei momenti di intiità, figuriamoci da un neonato che spesso lo richiede anche fuori dalle proprie mura domestiche!! Ci sono donne che addiittura non vogliono partorire per le vie naturali perchè non sopporterebbero avere i propri genitali modificati dopo il passaggio di un bambino. Cosa si dovrebbe fare a queste donne!? Si deve essere tolleranti con le idee e le decisioni delle altre persone! A volte si rischia di essere troppo moraliste e poco rispettose delle libertà altrui! Ilaria
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Secondo me invece è sbagliatissimo giudicare, a prescindere e senza conoscere. Ognuno avrà le proprie ragioni per scegliere o no l’allattamento naturale. Sono politiche, niente di più.. Io sono del ’76 e non sono stata allattata. In quegli anni per spingere la vendita di latte artificiale consigliavano a tutte pastiglie per farlo andare via e la maggior parte dei nati in quegli anni è cresciuto senza latte materno. Personalmente posso dire di non aver avuto nessuna carenza e di essere cresciuta benissimo. Che dire.. io anche non sono per l’allattamento al seno, sarà brutto da dire ma purtroppo la sola idea mi infastidisce, per cui scelgo l’allattamento artificiale a priori. Mamma snaturata? Non credo.. L’amore verso un figlio si dimostra in mille altri modi!
io sto ancora allattando (21 mesi) eppure ho sostenuto le mie amiche che si sono fatte andare via il latte col dostinex perchè allattare non era per loro, ne uscivano più stressate e nevrotiche che altro. hanno fatto bene. hanno fatto una scelta per il benessere anche dei loro figli: meglio una mamma serena col bibe che una in depressione che allatta. invece la falchi mi disgusta per le motivazioni: non allatta per non rovinarsi il seno. palle. le protesi può sempre rifarsele, tanto con tutti gli interventi che ha già fatto… uno in più cosa cambia?
bellissimo post e bellissime risposte! mi era sfuggito. se l’avessi letto prima mi sarei sentita più serena nell’allattamento e più sicura di me stessa. alla fine abbiamo avuto tutte più o meno gli stessi problemi e potersi confrontare su un tema difficle (… almeno per me lo è!) come l’allattamento, è una grandissima risorsa. purtroppo questo è uno dei pochi casi in cui non si può dire che la virtù sta nel mezzo: l’allattamento misto è ancora più coplesso dei due tipi di esclusivo. personalmente rispetto entrambe le scelte perchè anche per me ci sono stati momenti di grandissima crisi in cui sono stata tentata di mollare tutto e passare all’artificiale… avendoli sperimentati praticamente tutti e tre (biber primi giorni, misto fino poco fa, esclusido al seno da poco) posso dire che al di là di tutti i benefici e le linee di principio più o meno condivisibili, è COMODO!!! per me che sono una pigona, è un sogno uscire senza biberon, sacche termiche, scorte di LA, per non parlare delle sterilizzazioni… una pacchia!!
Io credo che sia una scelta personale, che comunque in quanto tale vada rispettata, anche se non la condivido per nulla, io avrei proprio voluto con tutto il mio cuore allattare il mio cucciolo ma non è stato possibile, per un mese e mezzo mi sono tirata il latte col tiralatte per dargli almeno un po’ del tanto prezioso latte materno, è stato faticoso ma sono felice di averlo fatto e se dovessi tornare indietro lo rifarei!!!! Magari quando partorirà e vedrà il suo cucciolo cambierà idea!!!
Ho allattato per 18 mesi. Cosa penso di Anna Falchi???Che non merita neanche un commento…
IGNORANTE!!!! Dovrebbe nutrire più la sua anima e spendere meno per la sua immagine…
Maria che allatta Gesù non esprime femminilità, lei invece che vende le foto del suo pancione e che venderà le foto del suo primogenito, si che è femminile…ma per favore. Questo è far un figlio per moda…d’altronde non lo allatterà e ingaggerà chissà quante tate….Non li invidio per nulla questi personaggi da 4 soldi bucati. Spero solo tutto il bene del mondo per il piccolo e spero che lei cambi con la maternità…spesso si dicono cose in gravidanza…beh, chissà che criticandola aspramente non si convinca ad allattare 🙂 Comunque la inviterei a chiudere quella bocca, meglio che continui a fare le sue foto per allietare le fantasie maschili e lasci stare il mondo di noi mamme. Nessuna pietà decide di non allattare per motivi così futili. Libertà nel non allattare e poi obbligo nel vaccinare…VERGOGNA!!!! E poi dite di essere contro la vita artificiale, la clonazione, la manipolazione genetica…mah!!! Anna Falchi non è una donna in maternità, ma solo una scatola con dentro un tesoro…questo deduco dalle sue affermazioni.
Poteva affittare un utero…però poi non poteva farsi fotografare con il pancione che è tanto di moda.
Speriamo che non abbia lanciato una nuova moda e che non sia stata pagata da qualche industria di latte in polvere..
Ma scusate, avete mai letto gli ingredienti del latte in polvere????
Beh, è vero crescono lo stesso…anche il mais, le patate etc etc pieni di ogm crescono lo stesso… vabbè, mi fermo qui, non voglio offendere ne giudicare ma solo esporre una mia idea…INFORMATEVI PRIMA DI DECIDERE…E poi sono d’accordo con Lotta Cate.
Non potete dire che bisogna essere liberi di non allattare…allora si deve essere liberi anche di non vaccinare.
Si alla libertà ma non per pura vanità.
Ho appena avuto un responso da mio marito: ” Persone come la Falchi non sono degne di stare al mondo ma anzi lo peggiorano.”
Io ho allattato un paio di settimane il mio bimbo poi, a causa delle ragadi, avevo forti dolori quando lui si attaccava al seno. Ho iniziato a usare un tiralatte manuale e di latte ce n’era anche ma sembrava non nutrirlo a sufficienza. Nonostante i dolori volevo a tutti i costi allattarlo ma magari si attaccava anche 1 ora o 1 ora e mezza ed ero stanchissima. Ho provato a dargli un’integrazione col latte formulato e le prime volte faceva un disastro col biberon. Ciucciava talmente forte che il latte usciva veloce e lui ne beveva la metà perché l’altro colava lungo il collo. Dopo alcuni giorni ho notato che quando beveva il latte in polvere si saziava bene, mentre col mio aveva fame mezzora dopo. Visti i dolori ho deciso di passare definitivamente al latte artificiale ma all’inizio piangevo a dare il biberon al mio bimbo; mi sembrava un qualcosa che si intrometteva tra me e lui; prima lui aveva bisogno di me per nutrirsi ma nello stesso tempo io avevo bisogno di lui per svuotare il seno e la sensazione dopo la poppata era rilassante (nonostante i dolori). Poi con questo biberon appunto lui non mi fissava mentre mangiava e mi dispiaceva troppo. Poi mi sono abituata. Ora iil mio bimbo ha un anno e beve tranquillamente il latte vaccino. è un goloso, è bellissimo, sveglio e furbetto. Non punterei il dito contro la Falchi perché non vuole allattare, ma si perde una sensazione proprio bella che purtroppo ho vissuto per poco tempo. Piuttosto la contraddico perché mettere al mondo un figlio vuol dire sacrificarsi per lui, non dico annullarsi ma rinunciare a molte cose per lui e perciò partire a priori dicendo tra virgolette che tuo figlio non lo allatti perché se no ti cambia…eh bè mi pare un po’ egoista. Ti cambia non solo il corpo ma la vita. Cosa che spero altrimenti perché lo fai?
Dico anch’io la mia, e nel farlo nuovamente mi trovo d’accordo con Chiara77 e tante altre.
La Falchi con questa dichiarazione mi ha confermato l’immagine che ho di lei: la ritengo una donna di m@@@@..
Una donna che a un certo punto ha deciso di rifarsi il seno (scelta liberissima, per carità) ma voleva darci ad intendere che le erano cresciute improvvisamente le tette perchè lei è mezza svedese ed in svezia le donne sviluppano più tardi (falsità delle falsità).
Sposa un uomo brutto (a parer mio) ma ricchissimo e appena gli viene tolto tutto perchè beccato in malaffare gira le spalle e se ne va (e la vittima era lei!!!!!!!)
Adesso aspetta un bimbo ma non lo vuole allattare per non rovinare le sue bellissime tette (rifatte, vedi sopra) e che da tempo dice che non mostra più mettendo scollature vertiginose ma vestendosi in maniera più casta.
Quello che mi viene da dire è: MA CHI SE NE FREGA ANNA DI COSA FARAI!!! Fallo e basta e non rompere, ma soprattutto, non voler passare per un angioletto quando prendi una decisione a parer mio da galera!!
Intendetemi, non mi scaglio contro ogni madre che non ha allattato. Qui ho letto di alcune di voi che non hanno allattato ma i motivi mi sembrano del tutto diversi da quelli della bella Falchi! In più lei essendo personaggio pubblico dovrebbe evitare di rendere dichiarazioni che possono poi condizionare “la plebe” (lei ci considera questo ragazze statene certe!).
Un dubbio però mi rimane: perchè donne che non vogliono partorire naturalmente e che non vogliono allattare per motivi futilissimi quali quelli estetici fanno figli??? (io ho avuto un cesareo inaspettato e ancora questa cosa mi fa soffrire…per fortuna ho allattato e allatto ancora!) Gli dovrebbe essere vietato per legge!!! Ovviamente sto scherzando ma gente come la falchi (che vi ripeto, non ammiro per niente di tutto ciò che ha fatto nella sua vita) farebbe meglio ad adottare un bambino togliendolo dalla soffrerenza piuttosto che concepirne uno proprio e togliergli ciò che di più importante (dal punto nutritivo, affettivo, relazionale) c’è al mondo soltanto per un bel paio di tette (che si possono sempre ritoccare!).
Non spetta a noi giudicare è vero. Ognuna è libera di fare quello che vuole e come vuole, certo è che si priva di un’emozione unica, irripetibile… Io che speravo di allattare il mio cucciolo fino ai 2 anni e che lui invece a 13 mesi quando dopo 3 giorni di astinenza dalla tetta per mia volontà, l’ha messa in bocca e tolta subito guardandomi e ridendo… li ho capito che non la voleva più… Ci ho riprovato 3 giorni dopo, l’ha leggermente morsa ci giocava col dito e quindi ho letto nei suoi occhi l’ADDIO tetta forever….. Mi è dispiaciuto perchè allattare per me è stata un’emozione continua durata 13 mesi dalla quale mai e poi mai mi sarei inventata di rinunciare… I bimbi ti danno emozioni e gioie continue, ma quella di allattare è la più grande. E mi piange il cuore quando leggo di mamme che non hanno potuto farlo loro malgrado.
Io credo che una mamma che allatta è molto femminile perchè con l’allattamento si evidenzia un legame che può esistere solo tra una donna e il suo bambino; io la prima figlia ho potuto allattarla solo per tre mesi, la seconda ha preso il latte artificiale da subito ed è cresciuta sana comunque e abbiamo comunque un forte legame e con la terza bimba ho dovuto fare un allattamento misto fino all’ottavo mese. Sono stata molto contenta di averla potuta allattare,tuttavia non condanno chi decide il contrario credo però che purtroppo chi non allatta perchè non può o per scelta perda un’esperienza unica.
io sono mamma di due bimbe!!!! la prima l’ho allatata per 10 mesi ed è cresciuta in maniera stupenda. la seconda per colpa di mia suocera che mi ha fatto venire un esaurimento col fatto che non sapevamo se il mio latte era sufficiente, premetto che lei non ha allattato nessuno dei suoi tre figli, ho perso il latte e adesso mi sento decisamente in colpa…… ogni mamma sa cosa è meglio per lei e per il suo piccolo, se ci lasciamo condizionare dagli altri si rischia di rimetterci di salute fisica ma soprattutto in quella mentale.
E la prima volta che partecipo,penso che ogni mamma deve decidere per il bene suo e del suo piccolo/a se allattare o no al seno, io il mio bimbo l’ho allattato per 6 mesi,ed e stata una gioia ma anche un gran lavoraccio perchè non sempre è una passeggiata!!! Ma decidere di non allattare per mantenere la propia femminilità mi sembra proprio triste!!!!! Non c’è niente di più bello che vedere un bimbo che prende il latte dalla sua mamma che sia titti (come le chiama il mio piccolo)o biberon.Certo che la sig. Falchi finche non avrà il suo pargolo tra le braccia,non riuscirà a capire cosa preferisce fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io Alice l’ho allattata quasi per forza. Non me la sentivo, ma tutti mi dicevano che se non l’avessi allattata sarei stata una cattiva madre. Morale: 15 gg di allattamento, un semi-esaurimento, una delle esperienze più brutte e dolorose che mi ricordo. Nonostante tutto Alice è cresciuta benissimo (ora ha 7 mesi, pesa 8,650 pur essendo nata 2,500) ed è sanissima, mai avuto nulla, mi ritengo comunque una buona mamma e non tollero critiche al riguardo, perchè nessuno può giudicare le scelte che una mamma fa nei riguardi dei propri figli. Se lei non se la sente, fa bene. Io stessa se (e spero di sì) avrò un altro figlio dubito che ripeterò l’esperienza.
Tante donne fanno la scelta di non allattare, ma non lo sbandierano su riviste da tirature nazionali. La sua poteva essere una frase buttata lì nell’intervista, ma è pericoloso che un personaggio pubblico, con la responsabilità di un personaggio pubblico, spari boutades che demoliscono le campagne del Ministero della Salute e dell’OMS, e ancora più grave è questa frase sia stata enfatizzata nei titoli! Ma quello che è grave è il motivo che la Falchi adduce: “Forse la mia esigenza di rimanere femminile vince sul mio istinto materno.” E l’immagine di femminilità che vuol trasmettere, per l’ennesima volta (e le sue foto col pancione su Chi sono più da Playboy che da Io e il mio bambino), è quella di un velinismo spinto da escort! è un modello che come donna, mamma e insegnante respingo e combatto.
Poverina, mi sembra sia stata mal informata dal suo ginecologo. Comunque mi spiace per la bambina: dai prodromi non prevedo bene….se per la mamma il capezzolo é piú importante della bimba…Scelta libera, ma al dichiarazione se la poteva risparmiare credo. La gravitá e l’etá non risparmiano nessuno, operazioni incluse. Concludendo, sono d’accordo con Frankkie.
io credo che avrebbe fatto meglio a dire la verità, che secondo me è che non può allattare a causa degli interventi al seno!
sarò cattiva, ma la penso così…
poi ovviamente ognuna è libera di pensarla come vuole sull’allattamento, ma il fatto di partire già da subito con l’idea di non volere il proprio figlio attaccato addosso mi sembra già un primo inciampo… magari cambierà idea!
sono d’accordo con Ilaria, lasciamoci un po’ di libertà di decisione! altrimenti affoghiamo negli stereotipi di mamma perfetta che fa tutto bene e non ascolta più le sue esigenze. Il latte artificiale non toglie amore al proprio bambino, se la mamma non se la sente è libera di scegliere….
Anche io non ci sono saltata fuori con l’allattamento. Subito dopo il parto mi hanno ricoverata lontano del mio bimbo per complicazioni, non è partita bene la cosa, poi sembrava che non ne avessi abbastanza, per vari motivo sono entrata in depressione post parto e ho abbandonato. QUEI 20 GIORI IN CUI HO ALLATTATO: forse per effetto della depressione, non riuscivo a godermi il momento con il mio cucciolo, ogni volta guardavo l’orologio in preda all’ansia di finire e le continue richieste del mio bimbo di attaccarsi le vivevo come “il mio latte non è nutriente”. Mi sentivo prosciugata. Ma poco dopo la mia decisione di smettere mi è venuto come un buco al cuore, Se avessi insistito il mio corpo avrebbe risposto producendo più latte. Per debolezza ho rinunciato ma tuttora penso che con la dovuta atmosfera, sia un momento tenero in cui i bimbi imparano la fiducia di una mamma- latte amorevole, sempre pronta per loro. Ora penso alla fine che il mio bimbo non avendo quasi conosciuto la cosa non ne abbia comunque sofferto in modo deletereo, solo a me mi ci è voluto quasi un anno per farmene una ragione. Mi sento un po’ infantile ma anche questo mi spinge a rivivere la maternità sperando di potere allattare, ma al di là di come andrà spero di poter vivere più serenamente i primi mesi. Latte di mamma o no, la tranquillità e l’amore si possono trasmettere comunque!
è tristissima questa frase! Secondo me ogni bambino ha il diritto di ricevere il suo latte, quello che la propria mamma produce per lui. Certo, se ci sono dei problemi è un conto, ma secondo me non dovrebbe essere fatta come scelta a priori, soprattutto in rispetto alle mamme come te che hanno vissuto come una privazione il fatto di non poterlo fare.