E sono 17!
Oggi compi 17 anni e sei già nel tuo Senior Year! Mi sembra incredibile pensare che sei all’ultimo anno di liceo pronto a iniziare le applications al college e ad andartene di casa esattamente tra un anno. Cerco di non pensarci. Sono anche sicura che una volta che avrai scelto l’università che ti piace e soprattutto lei avrà scelto te per come vanno le cose qui, mi sentirò serena. Le mamme sono felici quando vedono i figli felici, e anche se sarai lontano saprò che è per il tuo bene, per realizzare i tuoi tanti sogni e iniziare la tua vita da adulto.
Si inizia prima l’università qui in America, gli anni di liceo sono solo quattro e in particolare il terzo è quello più impegnativo. Ma anche i primi sei mesi del quarto anno non scherzano dato che oltre a corsi difficili nei quali la media si deve mantenere alta c’è tutto il lavoro aggiunto di applications ai college. Se in media se ne fanno 15, immaginate il lavoro enorme di scrivere Essays, personalizzare il proprio curriculum per ognuna, capire come presentarsi al meglio. Lo stress e le pressioni nel liceo americano sono elevati, è una società con una cultura competitiva anche per la presenza di tanti immigrati che credono ancora molto nel sogno Americano. Noi siamo stati un po’ naive, nonostante siamo arrivati qui tanti anni fa ci siamo sempre posti in modo un po’ distaccato rispetto a questo sistema. Un po’ ribelli di natura io e tuo padre ti abbiamo in un certo senso abbandonato con l’idea che uno studente debba fare da solo e che non ha senso mettere i ragazzi sotto stress così presto per dover essere accettati da università ambite da tutto il mondo e per questo quasi impossibili da raggiungere. Non è facile comprendere come uno studente già eccezionale debba sentirsi sempre non abbastanza, non in linea con “quello che cercano”. Ma in effetti se un’ università ha una rate di accettazione irrisoria ha sempre il coltello dalla parte del manico. E non si cerca più lo studente bravissimo a scuola, deve anche essere stellare in tante altre attività fuori dalla scuola. Io voglio davvero credere che le scelte le facciano oculate, che capiscano le situazioni di ognuno (tipo non avere i soldi per pagare tutoring ai figli fin dalle elementari, o non avere il tempo di essere sempre a scuola come genitore per avere accesso a informazioni altrimenti irraggiungibili, o non avere fratelli, genitori, zii che sono andati nella stessa università top) ma purtroppo non ci credo. Detto questo, apprezzo lo stimolo a non studiare e basta, a mettere passione in uno sport o in uno strumento, a fare volontariato per aiutare qualcuno meno fortunato. Mi piace questo aspetto della scuola americana finchè non diventa “strumentale” all’application. La società americana è elitaria. Se fai parte di un certo gruppo, hai le informazioni, sai come muoverti, hai accesso a certi percorsi. Per esempio avvantaggia entrare nel corso di matematica avanzata già alle medie, o nelle classi “seminar” alle elementari (accesso che si basa su un test di intelligenza!! il criterio meno intelligente che esista). Entri in un binario e la tua vita è semplificata, ma ci devi entrare da piccolo. Se fai corsi avanzati la tua media viene pesata di più e quindi aumenta. E ora capisco lo stress delle mamme americane a far fare milioni di cose ai loro bambini, per poter costruire il “curriculum” fin da piccolo e vivere di rendita dopo.
Tu non hai avuto genitori americani che ti hanno fatto fare tutoring o fatto saltare anni di matematica o fatto prendere un college counselor spendendo migliaia di dollari già al secondo anno di liceo. Nessuno ce lo aveva spiegato. Ma siamo ancora più orgogliosi di te. Intanto come dici tu hai imparato ad essere intraprendente e a superare in grossa parte la tua timidezza e hai fatto tutto da solo raggiungendo risultati eccezionali, per non parlare del tuo amore e della tua dedizione per la musica. Oltre a basso e batteria ora ti sei buttato a capofitto a studiare la tromba. Io sono certa che troverai il college giusto per te che sia in America o in Europa. E se vorrai fare il musicista noi saremo sempre lì a supportarti come anche se invece vorrai fare il chimico come sembri convinto di voler fare.
Sicuramente mi mancherà vederti girare per casa in mutande, chiedere aiuto su una cosa fondamentale che ti manca sempre all’ultimo momento, discutere su ogni minima cosa, trattarmi con una scema, ma anche ridere a crepapelle quando sono svampita. Mi mancherà vedere il tuo sorriso felice e rilassato quando sei insieme agli amici e il tuo sguardo concentrato quando suoni nella jazz band della scuola. Mi mancherà soprattutto la tua musica, ore e ore di te che suoni in casa perfino la sera appena finalmente mi siedo a guardare un po’ di TV. Tu che sei un po’ introverso e razionale, esprimi tutto te stesso nella musica e perfino ti commuovi quando ascolti il jazz e poi appena ne hai l’occasione ti coccoli ti rilassi coccolando i tuoi cani. Lo sai che ogni anno ti scrivo qui per augurarti buon compleanno e per ricordarti la tua storia. Questo è un anno speciale in cui finirai il tuo percorso di liceo ma soprattutto te ne andrai di casa a 18 anni appena compiuti. Ti spero vicino ma molto probabilmente sarai lontano. Quel piccolo bambino che ciucciava il dito si è trasformato in un ragazzo in gamba, coraggioso e determinato pronto a inseguire i suoi sogni e le sue passioni. Lo so che non sono obiettiva ma credo che otterrai molte soddisfazioni. Non mi piace parlare di successi, quello che importa è come ti sentirai tu dentro non quello che vedono gli altri.
Ti ringrazio per aprirmi gli occhi quando sono troppo ansiosa o protettiva, per difendermi di fronte agli altri quando mi criticano per qualche cosa secondo te sbagliata e per chiedermi di ascoltarti prima di un’audizione. Col tempo l’adolescenza passerà e i piccoli scontri diminuiranno. So già che prenderai il volo e sarai estremamente indipendente, l’ho visto quando sei andato al corso intensivo di jazz a Stanford e non mi hai mai chiamato una volta per una settimana intera, ma non importa, ci saremo sempre l’uno per l’altra e sono certa che condivideremo tante cose quando sarai grande. Le passioni in comune non ci mancano! Goditi i tuoi 17 anni e continua a lottare con determinazione per i tuoi sogni!