E oggi sono 13!

Caro Apo, credo di aver saltato qualche lettera negli ultimi anni e me ne pento perchè adoro tenere traccia di come cresci, di come evolvi. E di strada ne hai fatta tanta! Oggi entri ufficialmente nell’adolescenza ma la tua voce è già cambiata diversi mesi fa e mi hai largamente superato come numero di scarpe, taglia di pantaloni e di giacche. Ora sei tu che porti in braccio il tuo fratellino quando è stanco e che aiuti papà a spostare i mobili. Ma ancora non trovi nulla di quello che cerchi in casa, in questo non sei cambiato :). L’anno scorso ti abbiamo portato via dalla tua scuola adorata, quella in cui sei sbocciato con le tue passioni e la tua gentilezza. Ci avevi chiesto di aspettare la terza media e mi sento molto in colpa per non averlo fatto. Ma questo ulteriore cambiamento ti ha reso ancora più saggio e maturo. Ci hai chiesto di cambiare scuola ancora per avere più sfide, prima volevi ritrovare quello che conoscevi, il metodo Montessori, una classe piccola poi la tua crescita veloce ti ha fatto desiderare un ambiente più grande con tanto studio e la possibilità di dedicarti alle tue passioni, lo sport e la musica. Solo tu come me non amavi San Diego ma come ti hanno detto durante il difficile processo di ammissione alla scuola nuova, hai reso la tua giovane vita ancora più ricca di esperienze e di passaggi. Tu sei il bambino che vuole sempre fare di più, hai scoperto il basket l’estate scorsa e te ne sei innamorato. “Great kid, hard worker” ha detto l’allenatore della tua nuova squadra. Ed è proprio vero, lavori sodo per raggiungere gli obiettivi. Vuoi diventare bravo a basket e quindi sono 8 mesi che giochi tutti i giorni anche da solo, alle 6 di mattina o alle 7 di sera pur di migliorare. Passi la giornata a saltare su ogni soffitto che trovi per misurare i tuoi miglioramenti. All’inizio volevi entrare nell’NBA da grande ma poi hai cambiato idea “È impossibile mamma ma se vado in un college per il basket sarei felice”. Ma è la musica il tuo vero mondo, allieti le nostri giornate suonando batteria, piano e basso, non smetti mai, il tuo sogno è entrare nella jazz band nella nuova scuola. Te lo auguro. Adoro la tua capacità di farmi ridere imitandomi o facendo l’accento british o australiano. Sono momenti preziosi per me visto che sei sempre un po’ perso nei tuoi pensieri e ti piace parlare poco. Spesso anche mi tratti male, perchè un po’ così con la mamma, il dodicenne ti vuole sempre perfetta, ogni errore viene fatto pagare caro. Scegli gli amici in modo oculato e nel lungo termine. Sei un tipo solitario. Per mesi non hai parlato con nessuno nella nuova classe per la tua grande timidezza ma poi hai conquistato i tuoi nuovi compagni con la tua gentilezza e il tuo humor. Ricorderò sempre il momento in cui ti ho annunciato che ti avevano preso nella nuova scuola e i tuoi compagni sono corsi fuori dalla classe abbracciandoti e facendoti i complimenti ma allo stesso tempo dicendoti “don’t go away”. E che commozione quando il tuo vecchio amico di Palo Alto ha inserito una delle tue frasi come “quote” per la sua graduation di Middle School: “People think that trees are green, they’re wrong, they’re brown and green”. Che bel regalo che ti ha fatto, quella frase sei proprio tu, con la tua intelligenza sottile e il tuo animo profondo. Stai anche ritrovando un po’ le tue radici italiane, bello rivederti insieme al tuo amico dell’asilo e programmare insieme a lui un summer camp quest’estate in montagna, ovviamente di basket. Sei introverso ma presente, sai sempre dire la parola o la frase giusta anche con me, sei sempre stato più maturo della tua età. Ma poi piangi come un bambino con la voce gracchiante da adolescente se vedi tuo fratello triste e deluso per qualcosa o se sei malato. Viene voglia di chiederti consigli, di averti intorno ma devi volare libero e costruire la tua vita come stai facendo in modo ricco e intenso. Mi auguro che tu rimanga solido come sei, gli anni tumultuosi devono ancora arrivare ma sono positiva. Hai tanti talenti dovrai solo trovare il modo per esprimerti al meglio e soprattutto essere felice. Non posso pensare di vederti andar via di casa tra soli 5 anni, mi sa che tornerò a vivere a milano solo per tenerti un po’ più con me….just kidding….purtroppo non funziona così, ma ho fiducia che farai le scelte giuste e avrai una vita piena ma soprattutto serena. Lo spero davvero. Io ci sarò sempre, spettatrice silenziosa dei tuoi successi e delle tue sconfitte. Farò il tifo per te in ogni occasione ma anche ti accoglierò tra le mie braccia ogni volta che ne avrai bisogno, se tu lo vorrai. Buon inizio adolescenza mio amato Apo!