Interviste: una whymamma molto speciale

Tempo fa avevo pensato di intervistare la nostra amica whymamma Duk82 e qualche giorno fa ci siamo finalmente riuscite.

Questa intervista capita proprio “a fagiolo”. Infatti la descrizione della famiglia di Duk82 ha suscitato molta curiosità all’interno della domanda di flinki. Perchè? perchè lei ha ben 4 figli, di cui due gemelle (nate per ultime). I suoi figli, inoltre, sono vicinissimi di età.

Insomma una vera super mamma. Se vi va leggete sotto la sua intervista, è davvero carina!

 

 

Ciao, come ti chiami?

Mi chiamo Linda e ho 29 anni.

Quanti figli hai?

Ho 4 figli: Gregorio, nato il 20 ottobre 2009, Viola, nata il 16 novembre 2010, Giada e Stella, nate il 12 settembre 2011.

Come ti sei sentita quando hai scoperto di aspettare dei gemelli e in più con già due figli?

La gravidanza era già di per sé inaspettata, avevo avuto solo il capo parto e io e mio marito avevamo preso precauzioni… tranne quell’unica volta…! Il mio ginecologo l’ha presa alla larga, ci ha chiesto che macchina avessimo, noi avevamo appena comperato la Multipla (mio marito pensava fosse fin troppo grande per noi), così ci ha detto “beh allora ci state”, io gli ho risposto che ci avanzava un posto, lui non ha detto nulla, così gli ho chiesto per ben due volte se per caso ci stesse prendendo in giro; i giorni successivi abbiamo dovuto realizzare e assimilare la notizia, abbiamo sempre desiderato una famiglia numerosa, ma così era tutto troppo veloce e poi si sa che ai giorni nostri tirare su i figli è più complesso di una volta, inoltre dei gemelli, non sapevo niente sui gemelli e di base mi stavano anche un po’ antipatici, non so perché ma mi inquietava pensare di avere due figli uguali. Poi c’era anche la difficoltà di dirlo ai miei, mi avevano già rimproverato quando avevo avuto la Viola, figuriamoci con l’arrivo di due assieme!

Come è stata la gravidanza?

Non ho avuto grossi problemi; i controlli erano molto più frequenti rispetto a quelli di una gravidanza normale, il mio ginecologo perciò mi ha mandato all’ospedale Buzzi di Milano dove mi sono trovata benissimo, lì controllavano ogni 2 settimane le mie bimbe, mentre una volta al mese il mio ginecologo faceva la sua solita visita per vedere il mio stato di salute. I primi controlli sono stati più frequenti, uno a settimana, perché c’era una discrepanza di liquido amniotico nelle due sacche, si voleva vedere che non ci fosse trasfusione feto-fetale, i gemelli monocoriali si scambiano sangue e fluidi, ma il tutto deve rimanere sempre in equilibrio altrimenti uno dei due diventa gonfio e l’altro deperisce, il risultato purtroppo è la morte di entrambi, fortuanatamente se presa per tempo la problematica può essere risolta con una cauterizzazione al laser dei vasi malfunzionanti. Comunque la discrepanza di liquido non era dovuta a trasfusione, ma ad una differenza congenita fra le due bimbe, che infatti sono nate di peso diverso di circa mezzo chilo, ancora adesso Giada pesa meno di Stella ed è più minuta.

Io sono stata abbastanza bene, mi si è aggravata un po’ la situazione allergica di cui già soffrivo essendo asmatica cronica e il problema alla schiena, più per il notevole peso che altro.

Cosa vuol dire monocoriali?

Monocoriali è il termine che indica una gravidanza gemellare in cui il concepimento è avvenuto con un ovulo solo fecondato da uno spermatozoo solo, inizialmente si trattava in sostanza di un unico feto, ma alcune settimane dopo la fecondazione si sono scissi in due, a seconda della settimana in cui si dividono possono essere monocoriali monoamniotici (cioè con un’unica placenta e un unico sacco amniotico), monocoriali biamniotici (con una placenta e due sacchi, il mio caso), oppure possono diventare proprio due placente e due sacchi, come avviene anche nei gemelli eterozigoti. Questo tipo di gemelli avranno lo stesso identico codice genetico in quanto inizialmente erano uno. Anche se devo dire che le mie bimbe non si assomigliano per nulla, hanno addirittura due espressioni diverse del viso.

Ci racconti del tuo parto?

Credo sia stata l’esperienza peggiore tra tutti i miei parti, ho dovuto fare per forza il cesareo, per sicurezza mia e delle bimbe, gli altri due figli erano nati da parto naturale perciò non sapevo nulla del cesareo; con il senno di poi avrei preferito mille volte avere il parto massacrante che mi è capitato con il primo figlio piuttosto che rifare un cesareo. L’anestesia spinale non ha funzionato perciò mi hanno poi fatto la totale, per una parte di giornata, sotto morfina, mi sembrava di essere un gallo, ma poi ragazzi che male! Non riuscivo a tirarmi in piedi, crollavo appena cercavo di alzarmi dal letto, così mi hanno torturata per un bel po’ con il catetere (togli, metti, metti, togli) alla fine ero esausta, sono uscita dall’ospedale che non stavo ancora in piedi…

E i primi giorni a casa?

Il fisico reagisce e ogni giorno stai meglio, ma naturalmente per me era difficile riposare per riprendermi, avevo a casa 4 bambini tutti piccoli, non autonomi. La ferita fa male, i primi tempi quando ti giri su un fianco ti sembra che crollino le viscere, i muscoli addominali sono tutti molli e non  rispondono, così tutto è difficilissimo, non ci rendiamo conto quanto questi muscoli siano importanti anche per azioni banali come alzarsi dalla sedia; per un mese almeno sei sostanzialmente un peso morto è già una grazia se riesci a stare un pochino dietro alle bimbe e a fare da sola le tue cose fondamentali.

è possibile allattare due gemelli?

Non saprei, io ho scelto già prima di partorire di non allattare, eravamo d’accordo io e mio marito, con il mio primo figlio era stata un’esperienza devastante, un mese di dolori e nervosismo mio e fame sua, con la seconda avevo tentato nuovamente, ma dopo due giorni avevo già le ragadi, probabilmente il seno non aveva fatto in tempo a riprendersi, con due mi sono detta che non ce la potevo fare, non a così poca distanza dal parto precedente, ancora oggi sono convinta della mia scelta, forse egoisticamente, ma dò molta più serenità ai miei figli se non ho l’incombenza dell’allattamento, in più ormai sono espertissima con l’artificiale e già al secondo mese ho ottenuto 6 ore di sonno filate di notte, il riposo vuol dire tutto nelle mie condizioni altrimenti arriva il momento che non ce la fai più!

Una curiosità: come si scandisce la tua giornata? Come si fa per il cambio del pannolino, la nanna, i pasti? I gemelli si abituano a fare tutto insieme o può capitare che uno dei due si ribelli?

I pasti sono sempre stati rigorosamente insieme, altrimenti non vivi, ma ciascuna mangia quanto vuole (anche se io preparo sempre la stessa quantità), i cambi sono come per gli altri a necessità, ma non meno di un tot al giorno ovviamente, sulla nanna fanno come vogliono, spesso una dorme e l’altra è sveglia, ma questo ti dà la possibilità di dedicare un po’ di tempo personale a ciascuna e va solo bene per la crescita autonoma dei gemelli, la notte però dormono entrambe, anche se può capitare che una si svegli; in generale io le tratto come gli altri miei figli, non sto a pensare troppo che sono gemelle, per me sono 4 bambini da gestire secondo le loro età e loro si comportano autonomamente, penso sia la cosa migliore per dare loro la possibilità di crescere secondo la propria personalità e non sentrisi uno strano fenomeno da baraccone.

Hai qualcuno che ti aiuta?

Certamente, è essenziale un aiuto nel mio caso, ho una tata amica di famiglia che si prende cura con me dei bambini e della casa, i due più “grandi” vanno anche al nido così riesco ad avere un po’ di tempo per fiatare… (anche perché la tata non è mica gratis)… l’ideale per chi vuole come me una famiglia numerosa sarebbe avere l’appoggio dei nonni, ma purtroppo io non sono particolarmente fortunata in questo senso, garantisco però che se c’è buona volontà si fa una gran fatica, ma si riesce a venirne a capo.

4 figli in 3 anni sono una grande impresa. Qual è il segreto per non crollare?

Per essere precisi sono 4 figli in 2 anni (da ottobre 2009 a settembre 2011), a parte tutte le belle storie che si possono raccontare la verità è una sola: si fa una gran fatica, i figli ti portano via un saccodi energie, il tempo manca sempre, ma l’unico segreto è l’amore, se alla base non c’è grande stabilità nella coppia non ce la si fa nè con 4 nè con un figlio, forse ci sarà qualcuno che penserà che sono la solita che parla di amore come se fosse l’unica a questo mondo, ma io mi sento fortunata per ciò che ho e perché ho trovato l’uomo con cui passare la vita, era quello giusto al primo colpo, non mi sento affatto l’unica, mi sento molto fortunata e solo questa stabilità ti permette di portare avanti una famiglia maxi felicemente, la felicità è l’unico segreto, tutti la cercano, pochissimi la trovano… io mi reputo tra quei pochissimi!

Come hanno preso i primi due figli l’arrivo delle sorelline?

Beh essendo così piccoli è più difficile capire cosa provano, Viola era già abituata a non essere l’unica, perciò a parte qualche dispettuccio, è tranquilla, le tratta un po’ come se fossero bambole, ma con delicatezza; Gregorio, cerca di farsi spazio come può, lui è stato figlio unico per un anno e ora che ci sono altre tre bimbe va un po’ a fasi alterne, litiga con sua sorella Viola, ma se non c’è è disperato, Giada e Stella sono per lui le sorelline da accudire, sente già la responsabilità del fratello maggiore e nel suo piccolo si dà da fare per aiutare, sono equilibri complessi quelli fra fratelli-sorelle, difficili da spiegare e da comprendere, affascinanti ogni giorno in ogni piccolo particolare comportamento.

Qual è il consiglio più importante che ti viene in mente da dare a un’altra mamma in attesa di gemelli?

è difficile dare un consiglio valido, in realtà ogni bambino è diverso e i gemelli non fanno eccezione, forse perciò il consiglio migliore è di trattarli appunto come bambini normali non pensando assolutamente al fatto che sono gemelli, sicuramente è più facile se hai già altri figli, ora qualcuno sicuramente riderà pensando che sono una pazza, ma vi garantisco che un po’ di esperienza pregressa è ottima, ti rende molto più rilassata (altra risata suppongo!). In ogni caso non pretendete mai di essere una madre perfetta, accontentatevi di “essere una madre sufficientemente buona”.

Al di là di tutto il consiglio migliore è lo stesso per gemelli e non, un bambino ti cambia la vita in meglio se stai bene con te stessa e con tuo marito, in peggio se non sei tranquilla e non hai stabilità, perciò cercate prima di tutto il vostro equilibrio personale e di coppia e poi vedrete che tutto vien da se! Per il resto in bocca al lupo! Perché i nostri avi avevano ragione: fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo!