Ancora non parla

sono una mamma di un bambino di 22 mesi e sono un po’ preoccupata il bimbo non dice ancora nemmeno una parola, nè mamma nè papà però si fa capire bene. la pediatra dice di aspettare masono un po’ preoccupata, potreste dirmi come posso stimolarlo? grazie per le vostre numerose risposte

 

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Ciao io non so come tu possa stimolarlo,immagino che tu già gli stia parlando molto.

Posso solo dirti che mia sorella ha iniziato a parlare dopo i 3 anni, in concomitanza con l’inizio della materna, prima faceva solo segni con le mani ed indicava quello che voleva.

I miei l’hanno anche portata da specialisti,ma tutti erano concordi che prima o poi avrebbe parlato. Ora ha 32 anni e non tace mai!

Un abbraccio!

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Capisco la tua preoccupazione in quanto ci sono passata anch’io…Il mio secondo bimbo ha iniziato a dire le prime parole solo a tre anni ora finalmente, a 3 anni e mezzo, inizia a parlare decentemente…ed è molto orgoglioso! Probabilmente nei primi 3 anni si è dedicato ad altro (in particolare a fare acrobazie di ogni genere) lasciando il linguaggio al secondo posto nei suoi interessi. Un consiglio per stimolare la tua bimba: prova a cantare e memorizzare insieme a lei qualche canzoncina! Auguri!

 

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Gentile signora,

il linguaggio è una funzione che si colloca all’interno di un più ampio contenitore che è quello della comunicazione.  Gli esseri umani per comunicare utilizzano, infatti, una componente verbale e una componente non verbale: la componente verbale è il linguaggio e la componente non verbale sono i gesti, le espressioni facciali e tutto ciò che viene espresso con il linguaggio corporeo.

Alla base  del linguaggio parlato e non ci sono due importanti competenze che sono la comprensione e la capacità di ragionamento. La comprensione ci permette di capire il messaggio che un interlocutore ci pone e la capacità di ragionamento ci aiuta nell’elaborazione e formulazione di una risposta a tale messaggio.

Nei primi mesi di vita i bambini si esprimono esclusivamente con un linguaggio non verbale (gesti, indicare, sguardo, pianto) per esprimere le proprie richieste o le proprie emozioni  (gioia, dolore).  Successivamente cominciano ad associare ai gesti, delle espressioni verbali, inizialmente come “gioco” e poi, successivamente, strutturando delle forme verbali sempre più simili al modello adulto. Questo avviene perché i bambini prendono consapevolezza che il linguaggio verbale è una funzione molto più efficace  e molto meno dispendiosa di energie, ai fini della comprensione da parte di altri.

I bambini cominciano a produrre le prime paroline in un arco di tempo che va dai 12 ai 18 mesi circa. è importante sottolineare come,  in questa fascia di età, ci sia molta variabilità individuale legata all’esordio di questo fenomeno, ma è pur sempre vero che, superata questa, un bambino che non parla è da considerarsi in leggero ritardo per quanto riguarda lo sviluppo del linguaggio, rispetto ai bambini della stessa età.

Sono sicura che il bambino riesce a spiegarsi con i gesti  in maniera chiara con voi, che state più a contatto con lui, ma avrà maggior difficoltà a farsi comprendere da altri adulti.

Il consiglio che posso darle è quello di continuare a stimolare il bambino per incrementare la comprensione al messaggio verbale, e allo stesso tempo,  prevedere una valutazione logopedica.

 

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Anche io ho lo stesso problema con la mia piccola Asia che a 21 mesi ancora non spiccica parola ma posso dire che di certo capisce tutto alla prima e assimila tutto quello che le si dice, credo sia decisamente pigra, probabilmente ha capito che riesce a farsi comprendere con il minimo sforzo, e continua con gesti e versetti. In compenso a 10 mesi camminava e la pediatra mi ha detto che camminare e parlare sono inversamente proporzionali…

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Ciao Grazia, se ti può rassicurare ti posso dire che ci sono bimbi che parlano più tardi rispetto agli altri, ma solo perchè ‘bimbi pigrì , loro ascoltono e assimilano tutto ciò che i genitori dicono e poi ad un tratto inizieranno a parlare e anche bene. Così è accaduto alla figlia della mia amica e non è il solo caso di cui ho sentito parlare.

Quindi non disperare, non è il caso di preoccuparsi eccessivamente, anche se da mamma ti capisco, non preoccuparsi e rimanere sereni non è da noi !)