Donne che crescono, sognano, soffrono, vivono

Ho 17 anni e i genitori li vedo come degli accessori, mi assicurano il necessario, ma io ho voglia di altro. Non li odio ma spesso li sento come un ostacolo al mio percorso di esperienze, di errori, di libertà. Con mia mamma parlo poco, non mi capisce, è sempre indaffarata e sa solo sgridarmi e dirmi quello che devo fare. Fa sempre i soliti discorsi, sul futuro, sul fatto che “questa casa non è un albergo”, sull’importanza delle amicizie giuste e della scuola. Bisogna essere soltanto dei secchioni secondo lei. Altro che uscire la sera o guardare in aria. Riguardo all’amore, proprio non capisce niente. Per lei non ha senso soffrire così giovani, tanto tutto cambierà, è sempre troppo presto. Sminuisce i miei sentimenti. Ma io li vivo forti e chiari e non ci posso fare niente. È per questo che non parlo con lei ma con amiche o amici. Se solo fosse un po’ più sciolta e meno preoccupata del futuro, saremmo più sulla stessa lunghezza d’onda. Ogni tanto vorrei che si mettesse al mio livello che provasse a capire l’importanza delle cose che vivo anche se sono ancora giovane e ho la vita davanti. È vero che avrò mille altri amori, ma magari no! Oggi lui è quello che importa, domani non lo so. Ogni tanto vorrei ridere con lei, raccontarle tante cose. Non voglio proprio un’amica, ma una mamma a cui confessare anche gli errori o confidare le emozioni quando proprio scoppiano dentro e vorresti morire.

Sono mamma da poco. Non avrei mai pensato di sentirmi così persa. Ho sempre desiderato diventare mamma ed ora mi ritrovo spaesata. Tanta responsabilità sulle spalle proprio non me l’aspettavo. Speravo che l’istinto naturale reagisse più facilmente, senza farmi sentire così inadeguata di fronte a questa piccola creatura che cerca attenzioni, cure, forza. Ma io mi sento debole, forse sono sempre stata troppo protetta. Vorrei tornare ad essere figlia.

Mia figlia ha 16 anni, l’adolescenza è proprio una brutta bestia. I ragazzi si sentono sempre incompresi, non fai o dici mai la cosa giusta secondo loro. Ogni tentativo di dialogo viene soffocato sul nascere. “tanto non capisci niente, mamma”, questa è la solita risposta. è proprio dura essere ora dalla parte opposta. Ti fai in quattro per loro ma niente, ottieni indietro solo risposte brusche e pretese.

Quando mio figlio si è sposato, ero felice ma ho sentito questo passo come un distacco definitivo da me. Certo, è normale che sia così, prima poi doveva accadere. Lei è carina, ma è un po’ come se il mio ruolo fosse sceso inevitabilmente in secondo piano. Adoro i miei nipotini, stare con loro è come ringiovanire. Spesso mi viene da dare consigli a mia nuora, ma ho la sensazione che non siano graditi. Il mio intento è solo aiutare, ma non è facile, non c’è quella confidenza che ho con mia figlia. Alle volte sento come se la comunicazione fosse filtrata, non schietta. Siamo due estranee che si sono ritrovate a condividere lo stesso uomo, ma dovremmo essere più sincere sui nostri sentimenti. Io non voglio sembrare invadente e ho sempre paura di dire la cosa sbagliata, per questo sento sempre come un imbarazzo sotteso. Preferirei mettere in chiaro le cose, e sentirmi meno insicura sulla percezione che lei ha di me.

Mia suocera è la nonna dei miei figli, per questo ci tengo ad avere dei  buoni rapporti con lei. Ma alle volte è così difficile! Mio marito non capisce che tutta la relazione è nelle mie mani e io non mi sento con lei come con mia madre, alla quale posso dire tutto e anche rispondere a tono alle sue critiche. Spesso non ho il coraggio di dirle quello che non mi piace, che la dovrebbe smettere di criticare ogni mia mossa, mi sento sempre sotto esame. Non capisco mai cosa pensa fino in fondo e poi non capisco perchè si ostina a non ascoltare le mie indicazioni, pur di accaparrarsi l’amore dei suoi nipoti (regali, dolci, vizi di ogni tipo).

Ho provato a rappresentare diverse donne, in diverse fasi della loro vita. Spesso le frustrazioni si trasformano in atteggiamento ostile, il bisogno di amore diventa durezza della comunicazione, il bisogno di sentirsi utile diventa invadenza.

In ogni momento della mia vita vorrei ricordarmi quello che ero per poter capire meglio gli altri. Se lo facessimo più spesso forse ci capiremmo di più e ci verremmo di più incontro. Chi si sente amato emana amore. La dolcezza secondo me è la via del dialogo. Ma non è facile! se non si ottengono risultati sulla via della comprensione reciproca, allora meglio aumentare le distanze per un po’ e poi riprovarci. Non ci sono gare da vincere ma solo affetti da coltivare.