Attacchi di ansia
mi stanno venendo sempre con maggior frequenza degli attacchi di ansia totalmente ingiustificati e senza un motivo preciso. tutto questo non ha assolutamente senso perchè la gravidanza sta andando bene, il bambino era voluto eccetera. tuttavia soprattutto la sera o quando sento il bambino muoversi, mi prende quella sensazione di paura e ansia non ben definita (non so come altro descriverla). non è che ho paura di qualcosa di preciso, ho solo paura. ditemi che è normale e che anche a voi è successo…
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ho avuto attacchi di panico da ragazza in seguito alla morte di mia nonna che avevo accudito per anni. era una sensazione terribile, come se stessi per morire, mi mancava il respiro, soffocavo, mi batteva il cuore e mi si paralizzavano le gambe, volevo muovermi ma il mio corpo era rigido. non riuscivo a muovermi nè a parlare, mi portavo in un’angolo e mi lasciavo cadere a terra ovunque fossi perchè non ero in grado di fare nulla di più. questo problema si presentava di notte al risveglio da incubi terribili e successivamente si è manifestato in luoghi affollati come il centro al sabato pomeriggio, la metropolitana per andare al lavoro, l’andare al mercato a fare la spesa. probabilmente era dettato da una situazione formata dalla morte di mia nonna, la precarietà del lavoro (contratti a termine), situazione di salute dei miei genitori un po’ difficoltosa e chissà cos’altro che in quel momento mi girava per la testa. ho iniziato ad avere paura a frequentare luoghi affollati, a fare le cose che prima erano normali e mi sono rivolta ad uno psicologo che mi ha aiutata a capire quello che mi stava succedendo e a “non avere paura della paura”. all’inizio mi faceva trattenere il respiro come se fossi sott’acqua, questo serviva per far passare meno ossigeno e rallentare il battito cardiaco, poi mi faceva contare mentalmente all’indietro da 20 a 0. sembra stupido ma in quel momento mi calmava, mi permetteva di recuperare il controllo e riuscire a trascinarmi in cucina a bere un bicchier d’acqua o in un posto riparato a chiamare un taxi, prima invece finiva che qualcuno chiamava l’ambulanza e mi mettevano la mascherina d’ossigeno. la gravidanza è un momento delicato e anche se fisicamente stai bene ti poni tante domande sul tuo piccolo, ti domandi se saprai prenderti cura di lui, se avrai quello che chiamano istinto materno, se saprai crescerlo ed educarlo… ti fai tante domande e (parlo per me) provi una sensazione strana che è felicità e paura al tempo stesso. il fatto che ti succeda quando si muove, credo sia perchè lo senti che davvero c’è, che è lì e che tra poco tra le tue braccia e dovrai iniziare a fare la mamma e quindi “dovrai essere in grado” di fare tutte quelle cose che ti stai domandando se saprai fare. è normale farsi delle domande ed è normale sentirsi impauriti da una cosa così grande e importante come l’arrivo di un figlio e quindi credo che questa sia una naturale reazione del tuo corpo che si sfoga con questi attacchi d’ansia come forte paura, l’importante è che tu ne parli con chi ti è accanto e valuti se per te può essere necessario un supporto di tipo psicologico prima che la semplice ansia possa sfociare in attacchi di panico veri e propri. non lo dico per spaventarti ma perchè capisco la tua preoccupazione verso la tua salute e la tua serenità perchè il percorso che stai affrontando ora come donna e che affronterai dopo come mamma, deve essere il più possibile sereno. ti abbraccio forte
Riprendo quanto detto da Marta confermando quanto possa essere utile chiedere un aiuto psicologico in questo momento. Nei consultori vengono offerti tutti i giorni colloqui psicologici a future mamme che sono alle prese con le emozioni ambivalenti che caratterizzano la gravidanza. Sono emozioni fisiologiche e normali, ma se non sono comprese e riconosciute possono suscitare stati d’ansia o attacchi di panico come quelli che avete ben descritto. Può bastare davvero qualche colloquio a comprendere meglio il proprio stato d’animo e a sentirsi rassicurati rispetto a ciò che si prova; credo sarebbe il miglior regalo a te stessa in questi mesi che mancano alla nascita del tuo bambino, per arrivare a quel momento più serena, per te prima di tutto, e poi anche per lui.
So che prenderò giudizi negativi per questo, ma ti voglio dire la mia opinione. Io ne parlerei con ginecologo o anche col medico della Asl. Non vorrei che dopo la tua ansia si trasformasse in depressione post-partum. Al 4° mese della mia seconda gravidanza ho avuto anch’io attacchi d’ansia e cercavo di risolverli con qualche film che faceva ridere o chiacchierando con qualche amica. Ma era una cosa più profonda e il ginecologo l’ha capita subito e mi ha dato una cura specifica. I medici sanno che questo è un momento molto delicato e, sicuramente sapranno come consigliarti. Auguri.
ho sofferto anch’io di attacchi di ansia e qualcuno era proprio di panico ma in gravidanza in realtà stavo benissimo a parte qualche sogno notturno negativo (marito che tradisce, bambino che cade)…forse nonostante la serenità di notte lasciavo andare la paura che c’era comunque in me. La maternità fa paura, è qualcosa che non si conosce, porta con sè tante aspettative e tante preoccupazioni. Non ti sentire anormale ma ascolta i segnali del tuo corpo e della tua mente. Chiedi subito aiuto a qualcuno per elaborare questa preoccupazione, ti sarà di grande aiuto e ti aiuterà ad eliminare tutto e ritrovare la serenità. Sono d’accordo con Serena82 non lasciare che queste cose degenerino….è importante che quando nasce il tuo bambino tu stia bene e sia serena. Oltre a non aver paura di aver paura è anche importante secondo me non aver paura di chiedere aiuto…senza vergogna. Dalle tue parole si sente che un po’ sei preoccupata e che vorresti che passassero, un po’ di terapia secondo me può aiutarti molto…davvero…