Bambini fuori da soli

Ho un figlio di quasi 9 anni. Mi chiede spesso di andare all’edicola a 50 mt da casa, io lo manderei, ma mi tocca sempre discutere con mio marito perché non posso controllarlo dalla finestra visto che  deve girare l’angolo e non riuscirei a vederlo. A volte mi chiede di uscire da solo, vedo che ha paura ma cerco d’incoraggiarlo, allora lo mando a prendere la merenda all’alimentari davanti casa (e lì lo vedo) oppure una pizzetta sempre lì vicino. Poi mi prende il  magone quando sento altri bambini che giocano fuori, ma mi rendo conto che lui è un fifone, ma sicuramente ce l’ho portato io a questo, e poi fuori è veramente pericoloso? L’altra sera vedevo un film-documentario di Michael Moore (Bowling a Columbine) e si diceva che in certi paesi si è più tranquilli se i telegiornali non fanno solo allarmismo, ma anche informazione positiva, così diceva che a Toronto (Canada) lasciano la porta di casa aperta, mentre in un’altra città simile americana mettono 3 catenacci e hanno quasi tutti la pistola; allora mi chiedo: c’è davvero bisogno di avere questa paura o ce la creiamo noi? L’orco è veramente dietro l’angolo? Come faccio a incoraggiare mio figlio quando vedo che tutte le altre mamme si comportano come me? Io soffro per questo, anche se vedo che sono l’unica visto che mio figlio si è adeguato al suo mondo fatto di giochi al PC, Lego, e TV. Pochi amici, poche uscite, un po’ di sport e lì finisce. Ma non gli starò precludendo qualcosa? Non gli dovrei dare la possibilità di fare esperienze da solo? Come si fa? Ho paura e nello stesso momento vorrei lasciarlo più libero, sì, non è troppo responsabile, ma forse perché non ha avuto modo di responsabilizzarsi? Qualcuno può dirmi la sua esperienza delle uscite dei propri figli, nipoti o conoscenti, come si sono comportati, cosa bisogna fare, cosa dirgli, controllarli o no. Sembra una sciocchezza a chi ha bambini piccoli, ma la tv e i mass media ci riportano solo brutte esperienze e ci riempiamo la testa anche ai nostri figli, così da renderli spaventati e insicuri. Sbaglio qualcosa? Voi come vi comportereste? Grazie.

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davvero un argomento che ci tocca tutte, approfondiamo! anche io da piccola andavo alle elementari a piedi da sola, magari con qualche amichetto del palazzo, e anche all’oratorio che non era affatto vicino. Mi ricordo che in prima media d’estate prendevo 2 tram da sola per andare sui navigli (a milano) in una piscina estiva dove facevo tuffi. Anche io mi chiedo se il mondo è cambiato davvero o se siamo solo più impaurite da tutto quello che sappiamo. Perchè non trascuriamo il fatto che oggi sappiamo molte più cose di 30 anni fa. Con internet, etc, le informazioni volano, e questo è un bene, ma può fomentare paure e allarmismi. intervisterò meglio mia mamma a proposito, però vedo che anche lei è più apprensiva ora con i suoi nipoti di quanto non lo fosse con noi figlie. Poi c’è il discorso della responsabilizzazione, è vero che oggi siamo un po’ troppo protettive e i bambini, soprattutto i maschi, sono un po’ immaturi e dipendenti. Parlo per esperienza personale. Forse dovremmo renderli più sicuri e responsabili anche facendo loro provare certe esperienza..però non è facile e anche io non ho la ricetta giusta…li vedo crescere e mi vien voglia di proteggerli sempre di più…appena possibile comunque credo che le colonie o gli scout possano essere belle e utili esperienze. Io ricordo di essere andata al mio primo kinderaim quando ero alle elementari e mi ero divertita molto. poi tutte le estati successive facevo qualcosa da sola…

in adolescenza sono uscita la sera molto presto, ho fatto qualche cavolata ma sentendomi libera secondo me ne ho fatte meno di altre che erano tenute più sotto controllo.

aiuto, comunque come è dura crescerli!

Pipa
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io mi ricordo che da piccola, dai 7 anni in poi, piu o meno,uscivo nel cortile e ciao….fino alle nove di sera non mi vedeva piu nessuno…c’erano altri bambini e giocavamo li…non era un cortile chiuso, nopn c’erano cancelli eppure tutte le mamme ci lasciavano li….io ora come ora non mi sognerei mai di lasciare i miei bimbi a giocare fuori da soli…inoltre a scuola (elementari e medie) ci andavo in bici da sola,e da ragazzina uscivo con le mie amiche tutte le sere….io quando penso al momento che anche i miei dovrebbero fare queste cose da soli mi prende un’angoscia…..non so se è perchè io abitavo in un piccolo paesino, invece ora abitiamo in città,non è una città enorme, ma comunque non è il paese dove si conoscono tutti…questo per dire che forse una volta, quando eravamo piccole noi, o il mondo era migliore ,o le nostre mamme erano meno angosciate…boh forse anche io preferirei mandarli in posti dove sono controllati…lasciarli andare cosi allo sbaraglio mi sembr proprio di mandarli in pasto ai lupi…sarò anche io troppo catastrofica, ma oramai se ne sentono di tutti i colori no??

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Mia figlia ha 4 anni e mezzo e mi chiede spesso di scendere a giocare con le amichette che sono giù in giardino (tra l’altro a scuola con lei), le ho insegnato dov’è il campanello e quando mi suona e la faccio salire!! Ogni tanto la chiamo per vedere cosa combina ma sono tranquilla perchè mi dice tutto, sempre tutto, anche di più… Quest’anno la voglio mandare anche ai centri estivi organizzati da un centro sportivo con bambini fino ai 12 anni. Mi hanno detto le altre mamme che hanno mandato i figli l’anno scorso che li responsabilizzano e diventano anche molto autonomi, ti saprò dire!! Perchè non provi anche tu????!!!

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scusa, non ho molto tempo per rispondere. quiondi la butto lì: mandarlo agli scout? io ci sono stata 5 anni, dagli 8 ai 13, ed è stata une bellissima esperienza perchè mi ha svegliata in autonomia: tutti i sabati riunioni, un week end al mese uscita dormendo fuori, campi settimanali in estate o in occasione delle vecanze di natale, pasqua, ponti vari… insomma, un ottimo modo per staccarsi da mamma e papà e imparare a gestirsi nel mondo!

Mela