Battesino????
è così’ grave non battezzare il proprio figlio?Premetto che io e il mio compagno siamo cresciuti in famiglie cattoliche ma non crediamo nella chiesa,quindi ci sembra ipocrita battezzarlo,come potremmo insegnargli ad essere un bravo cattolico quando non lo siamo noi?La nostra paura è quella di farlo sentire escluso e diverso da altri bambini,dato che lo abbiamo già notato parlandone con amici e parenti.Avete delle esperienze simili?Grazie ciao.
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ciao, io sono credente, ho battezzato il primo e a giugno battezzo il secondo ,a mia suocera non andava giù che lo battezzassi a brescia dove non abbiamo parenti (loro sono in sicilia) voleva fare la festa tipo matrimonio come usano loro che lo fanno più per la festa che x il sacramento. io mi sono rifiutata, eravamo in 13 noi compresi e farò lo stesso col secondo bimbo questo perchè ci tengo che abbiano questo sacramento ma non ho sentito il bisogno di fare super festa con 100 invitati come voleva lei e alla fine si è arresa…, ma se voi non ci credete concordo con tutte , non battezzarlo non avrebbe senso !!!!!!!!!
non ho battezzato le mie due bambine e non sono credente. mia madre non ha battezzato mio fratello più piccolo e poi lui ha voluto fare la comunione come i suoi amici e il weekend precedente a quello della comunione ha fatto il battesimo. voilà
se non credete e non siete cattolici ritengo che non sia giusto battezzare vs figlio, sarebbe ipocrisia, lo battezzereste solo x farlo sentire come gli altri. quindi nn vi fate influenzare da niente e da nessuno, quando sarà abbastanza grande x capire glielo spiegherete.
infatti mia suocera rispetta le ns idee! e io le sue
ripeto: non ritengo di aver fatto nulla di male, e non racconterò bugie ai miei figli
dirò loro la verità.
se loro vorranno seguire questa strada, liberi di farlo, io gli ho aperto una porta. altrimenti saranno liberi di credere in ciò che vorranno
piccolo spunto di riflessione per chi non solo non crede ma avversa le gerarchie ecclesiastiche. partendo dal presuuposto che delle persone ce l’hanno su con la chiesa (non col messaggio della bibbia, ma con il vaticano e compagnia bella), bene, io a queste persone dico che se vogliono essere coerenti non devono battezare perchè (perdonate il parallelismo ardito, non è per offendere chi crede ma per avere una metafora diretta) di fatto il battesimo è una tessere di partito che ci iscrive nel registro della chiesa che infatti poi usa questi numeri (“il 97% degli italiani è cattolico e la pensa come noi”) quando vuole avanzare pretese in parlamento o pretendere di ingerire nella politica e nella vita laica. è succceso più volte in passato, ricordo ancora ad esempio per la legge 40 oppure quando di recente si era cercato di provare a mettere in agenda il cambiamento della legge anche sul divorzio… arrivava il papa o il solito prelato di turno che pontificava “il 97% degli italiani bla bla bla”. piccolo particolare: il 97%degli italiani è battezzato, non cattolico, c’è una bella differenza, abissale.
per cui, chi non vuole essere usato come arma dal vaticano eviti di battezzare il figlio, tanto più se non è battezzato o se si è fatto sbattezzare… è una questione di coerenza. chiedetevi: se viveste in un paese musulmano, per non far sentire diverso vostro figlio gli fareste frequantare la scuola coranica? ecco.
è vero che ci sono alternative all’ora di religione, che sottolineo non è un’ora di catechismo e può essere fatta anche dai non battezzati, chi la pensa diversamente dovrebbe forse dare un’occhiata ai libri di testo… Conosco un ragazzo che ha ricevuto i sacramenti da adulto, per una scelta sua e dopo un percorso personale. Frequentava il gruppo della parrocchia, quindi era vicino alla chiesa, e ha ricevuto i sacramenti in mezzo ai suoi amici. Non ho mai percepito trattamenti diversi nei suoi confronti e credo che sia una grande persona indipendentemente dal percorso che ha seguito nella sua vita. Io personalmente sono credente, praticante e un po’ sofferente per la mancanza di impegno in parrocchia… Seguire una famiglia, però, dà la possibilità di mettere in pratica ogni giorno quello in cui credo, oltre che di metterlo alla prova perchè non è facile per niente essere credenti! Le mie figlie sono battezzate, la maggiore pone interrogativi sulla vita e la morte cui si deve rispondere, e la religione aiuta a farlo. Detto questo, la scelta di far ricevere o meno un sacramento è senz’altro vostra e non andrebbe presa per adeguarsi ai più o per far piacere a chi vi sta intorno. Penso, però, che quando vostro figlio sarà abbastanza grande per capire, dovrete spiegargli il motivo della vostra scelta, per dar modo anche a lui di scegliere se condividerla o no.
io credo che sia poco leale dire “deciderà lui”. Noi lo abbiamo messo al mondo , noi decidiamo per lui fino al momento in cui sarà in grado di farlo da solo.
Non ha scelto di venire al mondo, non va ancora a fare la spesa e non si prepara ancora il pranzo da solo.
Dio è il cibo dell’anima. Se tu vuoi che tuo figlio cresca credente e con fede battezzalo. Se non ti interessa che abbia un Dio in cui credere non battezzarlo. Ma la scelta la devi fare.
é un tuo dovere. Secondo me.
Troppo facile dire deciderà lui! Lui deciderà se seguire o meno il cammino che hai pensato per lui, ma tu devi dirgli cosa credi sia meglio!
Detto questo fai la tua scelta…
Non mi sbilancio nemmeno a dirti io cosa ho fatto. Non c’entra. sono cose troppo personali.
Io conosco persone che dicono , quando sarà grande deciderà lui o lei se si vuole battezzare . Ma succedde che quando c’è la comunione e quindi la preparazione alla comunione. specialmente le bimbe si sentono un po’ messe da parte, e chiedono di essere battezzate, per poter fare la comunione con le loro amiche, poi va bè finita la cresima, la loro voglia di andare in chiesa finisce li. Perciò io non ci vedo niente di male battezzarla caso mai te lo chiede piu avanti
sarebbe più grave educarlo all’ipocrisia. anche noi non l’abbiamo battezzato per le tue stesse identiche ragioni e non abbiamo intenzione di farlo nel futuro. quando crescerà deciderà lui cosa fare. e non pensare che si sentirà escluso: al giorno d’oggi ci sono mille alternative all’ora di religione a scuola.
ciao! noi eravamo nella stessa situazione, ma dopo un anno abbiamo ceduto: in primis per mia suocera visto che lei è molto credente e mi sembrava proprio di farle dispetto a non battezzarlo, e poi per non farmi più rompere le scatole da tutta la famiglia e devo dire che alla fine siamo stati molto contenti: è stato, nonostante noi non siamo assolutamente praticanti, una cerimonia molto emozionante e coinvolgente! e cmq non si fa nulla di male, e poi è un’occasione per stare con la propria famiglia!