Che ne pensate della primina?

Mia figlia di quasi 5 anni, è particolarmente sveglia e attenta, capisce e intuisce tutto oltre alla sua età. Giorni fa, la maestra dell’asilo mi ha detto: la bambina non disegna più bene come prima. Io le ho chiesto il motivo e la piccola mi ha risposto: sono stanca di disegnare. In effetti va all’asilo da quando aveva un anno e mezzo e, in questi ultimi tempi a casa, la trovo sempre a tentare di leggere e scrivere e a fare continuamente di conto con le dita; all’inizio mi faceva tenerezza, ma ora vedo che lo fa con molta volontà. Io credo che sia veramente stanca di andare all’asilo e penso che le stia andando a noia. A settembre avrà 5 anni e 4 mesi, che ne pensate se le facessi fare la prima privatamente e poi dalla seconda la spostassi nella stessa scuola statale del fratello? So che all’asilo sono assolutamente contrari a fare iniziare prima la scuola, indipendentemente che il bambino sia pronto o no. Qualcuno mi sa indicare qualcosa, un metro per capire se la bambina può affrontare questa nuova situazione? Avete esperienze a riguardo? Ci sono dei test da fare? è il caso che ne parli con la pediatra? Grazie.

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Vi ringrazio di cuore, mi avete apero gli occhi sia chi è pro che contro. Facendo due conti con mio marito, abbiamo pensato che la bambina farà l’ultimo anno di asilo e poi andrà a scuola a sei anni compiuti perché: è brava e sveglia, ma avrà cmq 5 anni e 4 mesi, e anche un po’ meno visto che è nata prematura. Poi ho sentito anche un mio amico insegnante che mi ha detto che molti bambini che vanno a scuola prima, poi lo recuperano con una bocciatura, magari alle superiori. Ho valutato anche il fatto che si sentirebbe messa troppo sotto esame dai suoi compagnetti essendo più piccola. E per ultimo e da non tralasciare, l’unica scuola privata del mio paese, non è come me l’aspettavo, e so che alcuni bambino hanno preferito tornare alla pubblica. Perciò facendo due conti, la piccola andrà a scuola al momento dovuto e, se vorrà, si sbrigherà a fare l’università in meno tempo, sennò farà semplicemente come tutti gli altri. Grazie a tutte.

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Cara Babette, anche noi abbiamo avuto lo stesso “pensierone” in questi mesi.. Alice fa 5 anni a giugno, a 3 anni e 4 mesi ha scritto la prima parola con un senso e si è pure accorta di avere dimenticato una lettera. Ora scrive perfettamente, mette gli spazi tra una parola e l’altra, gli accenti e le “h” al punto giusto. Tutto da sola. A dicembre (2011) ha iniziato a leggere tranquillamente lo stampatello e all’inizio di gennaio in 3 giorni ha imparato (sempre da sola!!!) lo stampatello minuscolo, semplicemente perchè incuriosita dai libri che aveva in camera. Sa fare le somme + semplici, le sottrazioni e le divisioni sempre su numeri bassi.. Le maestre titubanti ci hanno detto che si sentivano cmq di lasciare aperta la strada dell’anticipo, nonostante di principio fossero contrarie. Essendo di giugno non si tratterebbe neppure di anticipare però. Ci siamo confrontati con un amico pedagogista, un’amica psicologa infantile e con il vicepreside delle elementari. TUTTI ci hanno consigliato di farle continuare l’iter normale. Al max di valutara, seppure con delicatezza, di farle fare la primina.

Per lei ora è un gioco, un interesse misto a divertimento. Può darsi che “si fermerà”. C’è tempo per inserirla nella scuola, con ritmi, valutazioni, giudizi, tempi e compiti. La noia io credo sia un’emozione con cui sia importante imparare a confrontarsi, preziosa. Penso che se si annoierà potrà trovare risorse x superarla..

In bocca al lupo e ..aggiorniamoci;)

 

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alla materna di mio figlio una bambina nata a marzo è stata mandata a scuola un anno prima, sua mamma è americana e per loro è inoncepibile aspettare fino ai 6 per andare in prima. Qui sono tutti contrari. Mia sorella ha saltato la prima da piccola perchè all’asilo già leggeva e scriveva, ha fatto un esame ed è passata. Non ha avuto nessun problema. Secondo me dipende dal bambino e soprattutto dalla materna! Cioè, se un bambino è nato a gennaio non c’è molta differenza con uno nato a dicembre che andrà in prima elementare un anno prima di lui, ma se all’asilo il bambino di gennaio è inserito nel programma dei mezzani si troverà male a saltare un anno. In alcuni asili quelli “a cavallo” degli anni e particolarmente avanti li inseriscono già nel programma dei primigini e allora così può funzionare secondo me. Io però non le farei fare la prima privata, per un discorso sociale…arrivare direttamente in seconda forse non è bello.

Considera comunque, che anche il mio grande è stufo di fare i disegni, e vorrebbe piuttosto giocare di più….boh…non capisco se la materna è una scuola o dovrebbe mantenere la dimensione ludica che io immagino. Un conto è fare dei lavori per crescere, un conto è esagerare con la disciplina da “scuola”. Lui esce sempre con una carica di nervosismo pazzesca e la mattina non vuole mai andare a scuola.

Pipa
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posso essere categorica? NO… alcuni bimbi anticipatari sono davvero formidabili, tengono il passo dei compagni e se la cavano stupendamente, ma la maggior parte se la cavicchia, stenta ed è una sofferenza… fai tu, io se fossi in te lascerei perdere (P.S: insegno, ho una figlia nata in gennaio e nessuna intenzione di mandarla a scuola un anno prima!!!)

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mia figlia è nata a marzo ed è adesso all asilo la più piccola della classe.per la primina sono un po’ preoccupata da un lato non vorrei cominciasse più tardi dall altro la vedo davvero piccina, insomma avrebbe 5 anni e mezzo!!! e sopratutto per via del suo ritardo nel linguaggio non vorrei crearle maggiori traumi.adesso che ha compiuto i 4 anni sta migliorando tantissimo in tutto ma mi rendo conto che a questa età contano  davvero tanto 5-6 mesi in più o meno.la logopedista mi dice che è molto sveglia e intelligente,effettivamente sta facendo passi da gigante,ma alle elementari si devono cominciare a fare delle cose che forse a 5 anni e mezzo è davvero pretendere troppo!! un conto è farle fare gli esercizi a casa un conto è pretendere di farla stare seduta 5 ore ad apprendere .sono davvero confusa anch io!!!

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io come flinky sono contraria, e ti dico che sono un po’ in ansia per mio figlio che è nato prematuro a dicembre invece che a gennaio come previsto, per cui sarà sempre il più piccolo della classe. non mi piace l’idea che vada di fatto un anno prima a scuola perdendo un anno di attività puramente ludica, e ti dico che comunque è molto sveglio: a 18 mesi riconosce tutto l’alfabeto, a 23 alcune parole, adesso che ne ha 27 conta fino a 10 riconoscendo proprio le quantità numeriche anche se confonde il 2 col 3.

eppure io lo vedo così bimbo per quanto le maestre mi ocnfermino che non abbia nessun problema a fare le attività coi compagni che hanno già 3 anni… sono pareri personali, ognuno deve valutare. un conto è se il bambino palesemente patisce l’asilo e lo trova stretto, un conto è se il genitore proietta sul figlio le sue aspettative

Mela
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io sono andata a scuola a 5 anni e 1m e ho “finito” di studiare a 33. sapevo leggere già dai 4 anni e all’asilo e a casa mi annoiavo a morte… il paso è stato automatico e naturale. non ho turbe sociali, non ho “patito” l’anticipo, ci vedo nella norma. non fare annoiare tua figlia, la noia demotiva! se proprio non òe vuuoi fare anticipare l’anno, almeno mandala a un doposcuola con una maestra privata che la stimoli a sfruttare le sue potenzialità magari con metodi creativi come una montessoriana

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Io ti posso dire che il mio oculista, ottimo professionista, da cui sono in cura da quando sono diventata miope all’età di 12-13 anni, raccomanda di NON far fare i primini ai bambini. Lui sostiene che è molto dannoso per il loro sviluppo.

Dice che a questa tenera età un mese è come anni in età più adulta, in effetti un bambino di 5 anni e mezzo  e un bambino di 6 anni spesso hanno competenze diverse, mentre una trentenne o una trentacinquenne pressapoco sono lì.

Lui sostiene che fino ai sei anni non sono ancora pronti a un’ottimale “visione orizzontale”(e cioè i quaderni). Che sono ancora immaturi e che una costretta visione orizzontale prima del tempo potrebbe portare a miopie e altri deficit che si potrebbero evitare non forzando i loro tempi. Dice che se i bambini mostrano di voler scrivere o disegnare di assecondarli, ma senza forzarli, e una volta a scuola questo non sarebbe possibile perchè poi si DEVE fare i compiti.

 

Spero di essere stata chiara…. comq questo è solo un parere (che io condivido appieno, tra l’altro secondo me hanno una vita per studiare e lavorare, adesso lasciamoli “piccoli”), sentine altri poi vedi tu……..

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Bella domanda!! L’anno prossimo avrò anch’io la stessa situazione. Mia figlia ha 4 anni (fatti a gennaio) e già vuole scrivere e scrive. Da quando ha un anno e mezzo conta le tessere telefoniche. Sò che le maestre sono tutte contrarie, ho già fatto indagini con le mamme di bambine più grandi che hanno già chiesto alle maestre stesse. Dicono che devono ancora “maturare” e perchè non farli giocare un altro anno???Tanto avranno tutta la vita per studiare! Io ho risposto che mia figlia và al nido da quando aveva un anno ed è stata sempre inserita nel gruppo dei bimbi dell’anno prima e che potrebbe stufarsi a stare un anno in più. Risposta della maestra: ” bisogna vedere cosa fanno fare in classe”!!!!! La mia vicina di casa ha fatto anticipare cmq la figlia, mi ha detto che sarà da seguire di più per i compiti il primo periodo ma poi si integrarà come il fratello (anche lui anticipatario). Cmq non sò risponderti anch’io, con un anno d’anticipo, stò pensando a cosa fare…