Chi mi ridà indietro quei momenti?
I primi momenti con il mio bimbo appena nato me li sono bruciati. Persa dietro a miei “non riesco ad attaccarlo bene al seno”, “sono esausta non ce la faccio da sola” (e sono stata lasciata sola i primi due gg), sentivo quell’esserino una fonte di preoccupazione e ansia e quando stavo per iniziare a entrare in contatto con lui, questo dopo il secondo giorno, hanno decretato che ero uscita pazza e mi hanno ricoverata la prima settimana, quando il mio bimbo aveva più bisogno di me in una specie di manicomio perchè non riuscivo più a dormire. Sono passati più di due anni e vedo che il mio piccolo non si abbandona tra le mie braccia, pur cercandomi nei momenti di debolezza, ma lo fa senza incanto e forse con poco affetto (?). Non ho trovato subito il cuore di mamma, forse figlia di condizionamenti, paure e insicurezze e forse ne ha pagato in primo il mio bimbo(?). Scusate se tiro fuori ancora questa mia esperienza. Ora che vedo i neonati delle mie amiche me ne innamoro letteralmente COME SE FOSSERO I MIEI. VORREI MALEDIRE QUALCUNO O QUALCOSA PER NON AVERMI FATTO VIVERE LA MAGIA DEL PRIMO ANNO DI MIO FIGLIO E NON TROVO SPAZIO PER IL MIO FIUME DI LACRIME
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succede a tantissime mamme quello che è successo a te, a chi appena dopo il parto, a chi al ritorno a casa, a chi dopo un po’ di tempo. purtroppo succede e non te ne devi fare una colpa, è normale che un cambiamento così radicale come l’arrivo di un figlio sconvolga un po’ la vita e dia un senso di inadeguatezza un senso di panico perchè non ci si sente all’altezza o perchè quello che era sempre stato un sogno è molto più difficoltoso di quanto ce l’eravamo immaginato. la mia collega è crollata quando si è resa conto che non poteva allattarlo al seno e si faceva mille colpe e si sentiva meno mamma. una mia cugina si è isolata col bambino e non ha più voluto far avvicinare nessuno men che meno sua mamma perchè qualsiasi consiglio lei le desse, lei le diceva COSA NE SAI TU CHE NON HAI NEMMENO PARTORITO?. proprio lei che da figlia adottiva come me, dovrebbe capire quale dolore può aver provato sua mamma nel sapere di non poter aver figli e quale gioia sia lei come figlia per sua mamma. vedi, io sono stata abbandonata subito dopo la nascita come accade a tanti altri bambini, ho vissuto per 8 mesi in un istituto e dopo questi 8 mesi sono stata adottata e per me e i miei genitori è come se fossi nata in quel momento. anche se ho subito un distacco molto traumatico per un bambino, ho comunque avuto (per mia grande fortuna) una mamma e un papà che hanno ricominciato da capo con me una vita, che mi hanno cresciuta e fatta diventare donna e così è per te. so che sono cose nettamente differenti ma è per dirti che l’importante è che tu ora ricominci ogni giorno ad amare il tuo bambino, a supportarlo, ad aver la voglia di crescerlo e farlo diventare grande. quello che importa è il presente, solamente il presente perchè è di questo che saranno fatti i suoi ricordi un domani. vivi tutti i giorni come se fosse il primo giorno, con entusiasmo, con forza, con desiderio di fare progetti. non ti abbattere, vivi il tuo bambino.
Cara il passato è passato, pensa al presente io sono sicura che quando sei con i tuoi figli, quando li accarezzi, li consoli, loro percepiscano l’amore che provi per loro.Purtroppo spesso nella vita si vorrebbe tornare indietro per recuperare tante cose e l’idea di non poterlo fare ci deprime.Ma bisogna reagire per potersi godere appieno il presente: i nostri figli che crescono (bisogna approfittarne finchè sono piccoli perchè poi da adulti prenderanno la loro strada), le cose belle che la vita può ancora offrirci ed essere forti per affrontare le difficoltà che la vita ci riserva.
Prima di tutto non scusarti per lo sfogo. Questo è il posto giusto.
Io non ho vissuto quello che hai vissuto tu, quindi non posso sapere quello che si prova, ma sento da quello che scrivi, che ora ami tuo figlio incondizionatamente e allora corri da lui e conquistalo!
Non sarà facile, ma se hai abbastanza amore ce la farai!
Getta alle spalle il passato, guarda avanti, avete tutta la vita per conoscervi e amarvi!
In bocca al lupo.
cara…riesco ad immaginare come ti sei sentita e come ti senti…anche se il dolore di una persona non può mai essere capito fino in fondo…credo che sia un sentire più comune di quello che crediamo…ho sofferto tanto anche io il primo anno della mia bambina…mi sono trasferita in un posto dove non conoscevo nessuno…e l’unica persona che mi stava addosso era mia suocera che non faceva e non fa altro che criticarmi…e mio marito non capiva la mia sofferenza…ho pianto talmente tanto…e spesso mi rammarico del tempo passato a piangere al telefono con mia mamma…e del tempo speso dietro i miei foschi pensieri…ho sciupato il periodo più bello della mia bambina quando potevamo stare sempre io e lei insieme…adesso che sono dovuta tornare al lavoro a volta la notte non dormo e ci penso al tempo che ho “sprecato”…poi però penso a quello che ho studiato, al fatto che tuttie le teorie psicologiche parlano di una mamma sufficientemente buona, non di una mamma perfetta…se sappiamo gestire bene i nostri errori, se impariamo a correggerci o almeno ci sforziamo di farlo e se sappiamo ammettere che abbiamo sbagliato e ci sappiamo perdonare per questo…i nostri figli diventeranno persone migliori anche grazie a questo, perchè sapranno che si può sbagliare, ma si può cercare di rimediare…mi viene in mente la storia di quel ragazzo morto assiderato perchè shiacciato dal senso di colpa per aver provocato un incidente… oltre a questo…tuo figlio è cresciuto dentro di te, si è nutrito di te, del tuo odore…è una cosa innata che porta dentro se come un marchio, hai un legame privilegiato con lui che pochi giorni di lontananza non possono aver distrutto…è scritto dentro di lui…i nati prematuri che magari devono passare mesi in ospedale riescono ad avere un rapporto normalissimo coni genitori…anche se la ferita di una mamma per aver perso quei primi momenti mi rendo conto che non può essere sanata… …però…lui ti vuole bene, io ne sono certa perchè da come ne parli si sente che lo ami e i bambini rispondono sempre al richiamo dell’amore, più che mai all’amore della loro mamma… …forse…se ti sembra che non si abbandoni fra le tue braccia…poterbbe essere che legge la tua tensione e la tua paura che quei primi giorni abbiano rovinato il vostro rapporto??? …all’università mi dicevano sempre che nessuno come un bambino piccolo è in grado di registrare la tensione muscolare di chi li tiene in braccio… …hai perso i suoi primi giorni…ma…hai tutto il suo futuro!!!…niente sanerà il tuo dolore, ma puoi cercare di mitigarlo costruendo una vita meravigliosa con lui…a me aiuta questo pensiero…quando mi sento in colpa per quanto ti dicevo…mi impegno a dare ancora più amore e attenzione all amia piccola…e mi sento meglio…spero possa aiutare anche te!!! un abbraccio grande!
Grazie mamme, siete bellissime e preziose! Avete ragione il senso di colpa ci condiziona ancora, il mio bimbo mi dimostra che mi vuole bene!, ma forse sono ancora attaccata all’immagine di una mamma e di un bimbo irreali, ideali e perfetti. Devo accettare quello che è successo, è anche la mia fragilità che ha contribuito a far sì che il mio bimbo sia proprio così com’è, prezioso e così devo accettarlo!
Coraggio la vita e lunga e potrai trascorrere tanti anni ancora insieme al tuo bimbo. Non continuare a star male per qualcosa che nessuno ti ridarà. Purtroppo il mondo e pieno di ingiustizie e cose brutte. Pensa che hai la possibilità di far dimenticare al tuo bambino i brutti ricordi, e fissare invece nella suo memoria la tua presenza ed essenza. Lui avrà sempre bisogno della sua mamma. VAI AVANTI PERCORRI CON LUI LA VITA E GODITI TUTTO QUELLO CHE LUI SAPRà OFFRIRTI. IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!!!
Sono d’accordo con Lori… Il passato lasciatelo alle spalle e cerca di vivere ogni singolo momento con il tuo bimbo senza pensare a quello che è successo prima! Il tuo piccolo, anche se non lo dimostra sempre ha davvero tanto bisogno di te!!!
Ogni momento è prezioso…i bambini sono come spugne e assorbono i malumori ei genitori…stai continuando a far respirare a tuo figlio il senso di colpa per quanto successo precedentemente e così sarà come il gatto che si morde la coda…dai retta a me spezza questo filo e riparti non è stata colpa tua…non sei andata a ballare in discoteca o a fare qualche viaggio, i tuoi ormoni hanno preso una direzione che non avresti voluto prendere e allora liberati da questa angoscia prima lo farai e prima ritroverai la serenità con tuo figlio
Cara mammafralla, innanzitutto non devi mai scusarti per uno sfogo che senti di dover fare; qui in questo sito siamo tutte mamme, in un modo o in un altro abbiamo tutte la stessa esperienza, poi naturalmente si assumono sfaccettature diverse in base al carattere di ognuna di noi, in base alla sensibilità, alle debolezze e soprattutto anche in base all’aiuto che abbiamo o non abbiamo avuto durante il periodo più bello e magico, ma anche il più difficile della nostra vita. Penserai: è facile parlare…ma non è così. Con il mio primo figlio sono entrata in una sorta di paura di perdere ciò che Dio mi aveva donato e praticamente portavo in ospedale, al pronto soccorso, il mio bimbo quasi tutti i giorni, urlando ai dottori che mio figlio non respirava più, o che stava per morire. Ho rischiato tanto anche perchè per strada, con la macchina, correvo per paura di non arrivare in tempo in ospedale. Guardavo gli altri bimbi di 1 o 2 anni e pensavo: beate le loro mamme, i loro figli sono vivi e non sono malati…..credevo di diventare pazza, e ti dico la verità mio marito non mi ha aiutata per niente: non mi assecondava e non faceva l’opposto. Cercava di rendere la cosa quanto più normale possibile, ma il suo non agire, mi faceva credere che avevo ragione a preoccuparmi così per mio figlio. Mi sono salvata solo tornano al lavoro dopo 6 mesi, e da allora rimpiango ancora quei giorni in cui avrei potuto godermi il mio piccolino 24 ore su 24, invece di piangere tutta la giornata; piuttosto che adesso stare al lavoro lontana da lui. Francesco si è attaccato tantissimo al papà, e tuttora lo abbraccia, lo accarezza e vuole sempre stare con lui…a me fa male vedere che un abbraccio o un bacio sono sempre io a doverglielo chiedere. Ma che vuoi fare, questo è essere mamma: noi portiamo avanti la gravidanza, noi ci trasformiamo fisicamente, noi subiamo continue alterazioni di umori, nostre sono le paure e preoccupazioni maggiori, ma noi siamo mamme, nel bene e nel male. Siamo noi che nonostante tutto abbiamo quel legame unico con i nostri figli, che nessuno, e nemmeno un papà può avere, anche con tutto l’amore che può provare. Quel che è passato, è passato; guardiamo avanti e godiamoci i nostri bimbi pensando che, anche se erano importanti quei loro primi giorni di vita, c’è una vita intera che ci aspetta, una vita intera per rimediare a quegli errori che abbiamo commesso involontariamente quando tutto era nuovo, difficile e …terribilmente meraviglioso. Non credo che il tuo piccolino non si abbandona tra le tue braccia, sei tu che cerchi ancora di punirti per il senso di colpa che ti porti dentro. Guarda con serenità tuo figlio negli occhi, per una volta dimenticando il passato, e vedrai la sua mamma, che oggi più di prima, è tutto il suo amore, tutto il suo mondo e tutta la sua vita.
Ormai il passato è passato lascialo alle spalle . però poi sempre recuperare il rapporto con tuo figlio . è ancora piccolo e ha ancora bisogno d’aiuto . non sprecare tempo a piangere ma vivi giorni che trascorri con lui per aver un ricordo tra qualche anno. ciao
Anch’io ho sofferto di depressione post-partum, non ai tuoi livelli, ma so quant’è brutto e il senso d’incapacità continua anche verso le piccole cose. So che non allattare tuo figlio è stato un dolore, ma è cresciuto bene lo stesso, ora lo ami tantissimo e ha sempre avuto qualcuno che gli è stato dietro. Anch’io rivorrei i primi mesi del mio bimbo, anch’io vorrei tornare indietro e fare cose diverse, ma non è possibile. Vivi il momento che hai, credimi, ogni attimo è irripetebile, poi quando crescerà vivrai di questi ricordi di adesso. lasciati il resto alle spalle, anche se difficile, ma che ci vuoi fare? Io credo che se stai troppo a pensare al passato poi rischi di perderti il presente.