Come farsi obbedire?

Salve a tutti, sono mamma di Asia,quasi 21 mesi ,una bimba dolcissima quando vuole ma dannatamente cocciuta. Mi è praticamente impossibile farmi ubbidire, non servono le sgridate, nè la dolcezza ne tantomeno i castighi…cosa posso fare????

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Ciao Asietta. Io ho un bambino di 2 anni e mezzo e anche lui ha il suo bel caratterino. Ultimamente poi sta passando la fase dei NO e a volte sa essere davvero insopportabile. Io solitamente mi comporto così:

– quando comincia a piangere ed urlare senza motivo (x’ spesso capita anche questo), dopo avergli chiesto cosa non va e non aver ottenuto risposta (in quei momenti a lui non va bene assolutamente niente, vuole una cosa ed il contrario di essa), lo lascio sfogare e lo ignoro finché, dopo qualche minuto, passata la rabbia, viene lui da me tranquillo come un agnellino e bisognoso di coccole e cominciamo a coccolarci e giocare insieme, come se nulla fosse.

– se fa i capricci x’ vuole una cosa o vuole fare qualcosa che non può, gli spiego con calma il motivo dei miei no ma nn transigo, nemmeno se si dispera, x’ voglio che capisca che un no rimane cmq un no. In caso contrario i bimbi capiscono che, insistendo, riescono ad ottenere ciò che vogliono.

– se si ostina a fare cose che nn deve scatta il castigo: lo faccio sedere su una panchetta per 2 minuti, che a lui sembrano un’eternità. Incredibilmente se ne sta seduto lì, anche se protestando, finché non gli do il permesso di scendere. Gli spiego ancora il motivo del castigo e tutto si risolve con un bacio. Se invece tira giochi o altri oggetti (cosa che ultimamente tende a fare), gli ritiro l’oggetto tirato e lo metto in un sacchetto x poi ridarglielo un paio di gg dopo… ultimamente, prima di lanciare qualsiasi cosa, ci pensa su e cambia idea.

Quando invece è bravo e fa cose x cui essere lodato non macano certo i complimenti e coccole a nn finire.

Secondo me l’importante è farsi vedere sicuri e decisi e agire in accordo col papà, x’ entrambi bisogna dare ai ns piccoli gli stessi input.

 

 

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io ho un ariete di quasi 3 anni ha una testa dura quando dice no e peggio dei muli io quando vuole qualcosa gli spiego che in quel momento non si puo quando potro la prendo pero devo mantenerla altrimenti pensa che lo prendo in giro e quindi poi nn funziona piu spiegare con calma se nn vuole ritirare i giochi ho fatto finta d buttarli via una volta adesso borbottando ma li ritira perche ci tiene ai giochi se poi fa i capricci per niente valuto se ha sonno se e annoiato o vuole attenzione se invece e giusto perche nn vuole uscire per qualsiasi motivo e piange disperato faccio finta di niente lo prendo in braccio e lo porto nn deve vincere lui bisogna farsi vedere fermi sono nn hanno potere decisionale i bambini noi siamo i genitori e a volte ce ne dimentichiamo 

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sto attraversando anch’io un periodo del genere e vi ho letta sperando di fare successi anch’io.in bocca a lupo a tutti voi.grazie

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Purtroppo è una domanda a cui è difficile dare una risposta davvero efficace!

Dai libri che ho letto e prove sul campo, secondo me la cosa migliore è la seguente:

– non urlare, essere determinati e convincenti nelle regole e nei “no” che imponiamo, mantenere coerenza nella nostra condotta (se ho detto che non si fa una cosa, innanzitutto non la faccio io e non permetto che la faccia lui/lei).

– trovare via di uscita che ci salvino la faccia (i bambini sono tremendi e si infilano in ogni nostro punto debole!): per es. se vuole alzarsi da tavola prima del tempo, scalpita e urla ecc. e io ho già detto di no, trovo un motivo per cui a un certo punto sono io a dirgli di scendere “ora vieni con me in camera a prendere un golf e poi ti metti a giocare sul tappeto”.

-lasciare che ogni tanto sfoghino il capriccio, quindi se piange tanto un po’ isterica/o, io lascio che faccia la sua piazzata, sto lì con lei/lui, faccio sentire che sono lì e gli dico che i capricci non mi piacciono. E che quando è pronta/o io lo ascolto per trovare insieme una soluzione.

– ho sempre dato pochissime regole, ma chiare e condivise sia coi figli che col marito.

– se proprio non mi dà retta, continua a fare di testa sua ecc. dico che non mi diverto, che per es. è ora di fare la nanna, che se non vuole che l’aiuti e stia con lui/lei, vado di là e a letto ci va da solo/a (se sono esasperata) oppure dico che vado di là e di chiamarmi quando è pronto/a. Visto che di solito sono modi per avere + attenzioni, fanno dietrofront e diventano obbedienti di colpo, magari con un pianto lamentoso e ruffiano.

Questo è quello che faccio io e che funziona al 70%. Ricorda che ci sono anche delle fasi di crescita in cui i no e l’affermazione dell’io sono spiccati e un po’ bisogna pazientare (solitamente intorno tra i due e i tre anni).

In bocca al lupo!