Cosa devo fare?

(Leggete tutto prima di lanciarvi in considerazioni) Dopo l’incidente in macchina, passato quasi un mese, mio marito è ancora in malattia, niente di rotto, ma ha ancora compressioni e infiammazioni e quindi ha male. Io cerco di essere comprensiva anche perchè credo di volergli bene e vedo che è un po’ depresso e quindi, dopo l’incidente, passato qualche giorno di mia iriitabilità ho cambiato visuale della mia vita, mi son detta ci siamo ancora tutti, non mi voglio perdere nemmeno la gioia di lavare i calzini a mio figlio, e voglio esserci per mio marito, di più di quanto ho sentito ci fosse per me, quando ne avevo bisogno. Oh, io sono fatta così, datemi pure dei voti negativi. PERò, LEGGETE: nei tempi e modi giusti sto inziando anche a fargli capire che deve aiutarmi (ma senza più arroganza e cattiveria). I giorni successivi sono diventata attenta, silenziosa, calma, mentre mio marito è tuttora l’opposto, insofferente anche solo se deve perdere 1 minuto della cosa che in quel momento si è prefissato. Ho avuto e mi pare di avere tuttora dalle delicatezze che inidicano che voglio evitargli i fastidi, che voglio che si riposi e che si goda il figlio quel tanto che vuole lui (più o meno mezzoretta al giorno..). E poi come gli dicevo lo sprono fin dove so che non alza la voce. Ho saltato anche la doccia dei giorni per permetergli di uscire con gli amici (cosa tra l’altro da me organizzata per lui senza che lui lo sapesse perchè lui per tirate sue stava rinunciando, poi però si è divertito). Se maledice il gelataio perchè gli ha messo una lacrima del gusto che preferisce, dopo 10 minuti io e Marco torniamo con una coppetta solo di quel gusto. Alla mattina mi alzo in punta di piedi per non svegliarlo e se riesco gli faccio trovare la pasta del bar che preferisce. Cerco anche di non farlo bollire nel suo brodo e di stimolarlo, ma non troppo, cerco di non scattare e di metterla sul ridere e l’ironico anche quando sono esausta per tenere dietro da sola a Marco, la casa e il lavoro, mentre lui si riposa. Non chiedo niente per me e lui: “sembra che lo fai per obbligo, sembra non mi vuoi bene, se sono un peso tolgo il disturbo”. Cosa devo fare di più? O bè, non sono ancora riuscita a recuperare tutte le dimostrazioni di affetto per lui, perchè delle volte ha ancora delle uscite, che io non gli faccio pesare ma che mi lasciano allibita (del tipo: vale di più una cosa mia fatta che mi sforzo piuttosto che 9 tue che fai che ti pesano meno, se non fai 9 cose su dieci mi arrabbio meno che se ne fai 9 giuste e poi ti manca la decima, e dopo che sono andata 20 ore senza mai fermarmi mi sdraio un attimo sul divano, dopo aver reso la casa praticamente perfetta, lui non può fare a meno di notare l’unica cosa che non ho fatto che gli da fastidio, liberare la doccia dai pezzi dell’aspirapolvere (e io: buttameli fuori in corridio che poi li sistemo che mi sto rilassando, e lui: no non ti alzi e lo fai tu). NON GLI VA NIENTE ALLA TESTA, IO GLI DICO ANCHE CON LE DOVUTE MAIERE CHE NON MI SENTO MOLTO CAPITA E AIUTATA (GLIELO DICO SEMPRE QUESTO), E NEMNENO VOLUTA BENE E LUI SOSTIENE CHE SONO IO CHE NON GLIENE VOGLIO. COSA DEVO FARE, DEVO MORIRE?

P.S IMPORTANTE: NON GLI DICO IN CONTINUAZIONE: NON MI CAPISCI, NON MI AIUTI, MA ALLA FINE 1 O 2 VOLTE AL MESE DA QUANDO SONO RIUSCITA AD APRIRMI, Sì. MA GLIELO DICO ANCHE PER FARGLI CAPIRE CHE: IO FACCIO DEL MIO MEGLIO, TUTTO IL POSSIBILE E CHE HO UN MODO DI VOLERE BENE DIVERSO SI VEDE… ACCETTO CHE LUI MI VOGLIA BENE IN MODO DIVERSO E PER QUESTO TUTTE LE VOLTE MI METTO NEI SUOI PANNI E SONO ARRIVATA A SMUSSARE TANTI LATI DEL MIO CARATTERE CHE SO CHE GLI DANNO NOIA E CHE RITENGO GIUSTO CAMBIARE. M A Q U A L C U N O M I D I C E: C O M E D E V O F A R E P E R F A R G L I C A P I R E C H E G L I V O G L I O B E N E E CHE MI VENGA UN MININO IN CONTRO I N P I ù ANCHE LUI? A N C H E S O L O U N G R A Z I E O G N I T A N T O. CERTO QUALCHE PICCOLO PASSO LO FA VERSO DI ME MA SECONDO ME IN UN RAPPORTO DI COPPIA BISOGNA VENIRSI IN CONTRO DI PIù. E ALLORA? IO A MIO AVVISO MI STO SPAPPOLANDO A VOLTE, PER AIUTARLO MA LUI SEMBRA DARE TUTTO PER SCONTATO E TUTTO DOVUTO, IO LA VIVO COSì, E ANZI MI DICE CHE NON GLI VOGLIO BENE. ANCORA UNA VOLTA SE LUI LA VIVE COSì, CERCHERò DI CAPIRE PERCHè E DI LAVORARE SU ME STESSA PER FAR STAR MEGLIO LUI E ME. E LO PSICOLOGO DI COPPIA GUAI NEMENO A PARLARNE. RAGAZZE ATTENDO CONSIGLI POSSIBILMENTE COSTRUTTIVI E NON DISTRUTTIVI