Cosa mangiano i bambini a scuola?

è la prima volta che entro in questo sito ma alcune mie amiche me ne hanno parlato bene e quindi vi saluto tutti. Scrivo qui per porvi una questione sulla quale sto riflettendo da un pò. Ho una bambina di 4 anni che va all’asilo e praticamente quasi tutti i giorni mangia a mensa… Si tratta di un asilo pubblico e quindi la mensa è gestita da una società esterna che serve anche altri asili… penso succeda così in molte altre città. A casa io ho sempre fatto attenzione alla scelta dei cibi, con mio marito ci siamo detti che su molte cose avremmo potuto risparmiare ma sul cibo, no. Spesso scegliamo prodotti biologici, controllati. provenienti dalle aziende agricole della campagna… ma mi chiedo se tutta questa attenzione abbia senso quando metà dei pasti della giornata Valentina, mia figlia, li fa a scuola dove invece questa attenzione non c’è. Non sono molto ben informata sulle dinamiche di gestione delle mense scolastiche ma mi piacerebbe riuscire a fare qualcosa in proposito. Riuscire a trovare il modo di far mangiare la mia bambini e molti altri in un modo migliore anche fuori da casa… Conoscete magari qualche asilo o qualche situazione virtuosa? Io cercando un po’ in giro ho trovato un sito di una cooperativa di aziende agricole che porta la spesa a domicilio, si chiama il Cornale dove stanno forse organizzando un modo per creare una rete tra famiglie per portare il cibo della campagna negli asili (http://www.cornale.it/blog/alimentazione-bambini/una-rete-famiglie-qualit-cibo-mense-scolastiche)? Qualcuno conosce questo sito o conosce iniziative simili?  Mi piacerebbe saperne un po’ di più per riuscire ad orientarmi e magari capire se posso riuscire a proporre qualcosa nell’asilo di mia figlia… mi potete dare una mano? 

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Ciao,

capisco il tuo dilemma. In effetti alla materna è anche difficile sapere se e quanto mangiano essendo in tanti e le maestre molto meno attente di quelle del nido. La materna di mio figlio è pubblica, per fortuna il cuoco è interno e questo è già una buona cosa però non credo che noi genitori possiamo influenzare le politiche di scelta della scuola riguardo alla mensa. Da noi c’è un comitato mensa a cui si può iscriversi per andare a controllare ogni tanto la preparazione del cibo. è importante perchè almeno un’occhiatina la si riesce a dare.

Quest’anno si rischiava appunto di dover esternalizzare il servizio mensa, per adesso per fortuna ci è andata bene.  Guarderò il link che hai mandato, anche ripeto, non so quanto si possa fare nelle pubbliche. Bisognerebbe almeno essere nel consiglio d’istituto per poter dire la propria a livello scuola.

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Grazie mille ad entrambe…. sicuramente una strada da percorrere è quella di passare tramite i comitati e cominciare a verificare di persona e magari instillare il dubbio. Ciò che mi infastidisce a volte (ma forse questa sono io..:P) è che si pensa che la certificazione e i controlli siano l’unica garanzia che ci serve e che questo ci può e ci deve bastare. è che secondo me attraverso la scoperta del cibo passa molta parte della nostra cultura… quando io riesco a far mangiare qualcosa di buono a Valentina, gli faccio vedere la forma, il colore, lei a volte cucina con me e inizia a gustare le cose che facciamo insieme.

Lo so che può sembrare un’utopia (a volte anche mio marito pensa che io dovrei volare un po’ più basso con queste cose) ma quello che mi piace dell’iniziativa di cui vi ho inviato il link (www.cornale.it/blog) è che lì c’è un gruppo di persone che sta pensando come me che come per i grandi si parla sempre di più di cultura de cibo buono e sano… anche i bambini ne avrebbero diritto… o forse anche più di noi perché per loro tutto è una scoperta che rimane nei sensi. Io a volte ho in mente il sapore buonissimo delle fragole che mangiavo da piccola solo a maggio,(e non ad ottobre!) e ogni volta lo ricerco e vorrei che anche mia figlia lo provasse non come se fosse una eccezione ma quasi una normalità…

Scusate forse sono andata troppo in là… comunque grazie mille per i consigli… se qualcuno è un po’ utopista come me si faccia avanti… io proverò a capire se e come portare avanti le cose che vi o scritto…magari provando a capire un po’ meglio cosa fanno questi del Cornale.

 

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Ciao,

anche io ti consiglio di fare in modo di entrare a far parte del comitato mensa, in modo che tu possa essere coinvolta personalmente nella questione “cibo” e tra l’altro tu possa anche provare ogni tanto personalmente la qualità del cibo che danno all’asilo.

Anche il mio “grande” va alla materna pubblica e a Milano c’è una società unica esterna che si occupa dei pasti di tutte le elementari e materne del comune. Quello che ti posso assicurare è che magari il “gusto”, il livello di cottura o di temperatura delle pietanze può non essere ottimale, ma tendenzialmente dovrebbero essere sottoposti a tali e tanti controlli, che sulla qualità del cibo che danno ai bambini dovremmo essere tranquilli.

Un’iniziativa, tuttavia, che ritengo interessante e che a Milano in alcune scuole e asili stanno portando avanti è quello di dare per la merenda di metà mattina ai bambini frutta da mangiare (al posto delle cose portate da casa) in modo da assicurarsi che i bimbi mangino la frutta e anche di evitare inutili sprechi; pare che se data a fine pasto, la frutta sia la cosa che si butta via in maggiore quantità (non possono riproporre pietanze da un giorno all’altro), mentre utilizzata come merenda viene mangiata più volentieri e in maggiore quantità.

Giusto per concludere, che io sappia a Milano la decisione di non avere più le cucine nelle scuole e di non accettare in classe alcun cibo (nemmeno la torta per il compleanno fatta dalla mamma, per esempio) che non venga dalla società che si occupa dei pranzi, è stata dettata proprio dal cercare di assicurare un maggior controllo sulla qualità del cibo in generale che viene dato ai bambini.

Spero di essere stata un po’ di conforto 🙂

Ciao

Viola

Tess