Durata e preparazione latte artificiale.

Qualcuno sa spiegarmi per quale motivo consigliano di consumare il biberon preparato “al massimo” entro un’ora?

Ed è davvero un termine così categorico (per dire, non allungabile di almeno un altro 1/4 d’ora), pena il possibile sorgere di rischi per la salute del piccolo?

Ed ancora, perchè per la preparazione di quello in polvere consigliano di scaldare l’acqua “almeno” a 50°?

E nel caso di latte liquido (già sterilizzato) è ugualmente necessario scaldarlo (ed a quale temperatura), oppure si può offrire al piccolo anche a temperatura ambiente? 

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Ciao, ho due figli entrambi allattati artificialmente fin dal primo giorno.

L’acqua io l’ho sempre riscaldata in un normale pentolino ( e sul fuoco, cosa che sconsigliano di fare) fino ad una temperatura che mi pareva fosse a metà tra il tiepido e il caldo, per poi aggiungerci il numero di cucchiaini di latte in polvere come da istruzioni ( 30 ml di acqua per ogni cucchiaino di latte in polvere) .

Un consiglio: se il tuo bambino non assume ancora quantitativi di latte multipli di tre ( che so magari mangia 80 gr e non 90) è necessario comunque e sempre preparare 90 ml di latte ( che poi diventano circa 100 con la polvere) che resteranno nel biberon, ma almeno il mix di liquido ( acqua) e polvere ( latte) resta corretto.

è meglio non dare il latte – una volta pronto – a temperatura ambiente semplicemente perchè non scaldato il latte artificiale è più difficile da digerire.

Se il lattè è più caldo, il cosiddetto “ruttino”post prandiale è più rapido, quasi immediato ( almeno nei miei figli).

Sulla consumazione entro l’ora dalla preparazione in effetti sono sempre stata attenta: pare si deteriori con una certa velocità, in effetti.

E poi comunque: se non mangiano entro l’ora, sconsiglio comunque di riprovare poco dopo… si rischia solo di innestare il meccanismo di poppata a richiesta che col latte artificiale ( più pesante e nutriente di quello materno) porta facilemente alle coliche… che sconsiglio!!!!

lodo
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Sul latte liquido della crescita non so dirti niente perchè non l’ho mai utilizzato prima dell’anno quando ho iniziato col latte vaccino. In quel caso cmq lo scaldavo sempre un pò, ora che mio figlio è più grande glielo dò anche a temperatura ambinete d’estate.

Riguardo al latte in polvere, in effetti si deteriora facilmente, meglio non rischiare e prepararlo solo quando il bambino lo vuole davvero ed è il momento giusto.

La mia idea riguardo i 50 gradi per l’acqua riguarda il fatto che a quella temperatura la polvere si scioglie meglio e quindi il latte preparato risulta più uniforme e senza grumi (in effetti ho provato con l’acqua fredda e non si scioglie bene). All’inizio io facevo anche bollire l’acqua prima, ma poi pian piano ho smesso… 

Irene
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Io non sono stata così fiscale mi è capitato tante volte di preparlo e tenerlo alcune ore.

Sia quello in polvere che quello liquido che ho iniziato ad usare quando la bimba aveva 6 o 7 mesi.

Contemporaneamente la mia bambina prendeva il latte dal seno, e l’aggiunta alcune volte se la preparavo prima di iniziare, mi capitava di notte, non la voleva perchè era già piena.

Io spesso se non l’aveva proprio usata la mettevo in frigo, sia quella in polvere che il latte già pronto.

La mia bambina non sopporta le cose calde quindi ho sempre scaldato a temperatura bassa il latte, solo quando dovevo uscire e lo portavo del termos lo scaldavo di più.

La mia bambina non ha mai avuto, problemi.

mamy