Educarle all’ordine!!!
vorrei trovare un modo per insegnare alle mie figlie, di sei e tre anni, che devono mettere a posto i loro giochi dopo averli usati. Purtroppo fin’ora le mie ramanzine non hanno portato a nulla e mi sono stancata di ripetere sempre le stesse cose (e loro si saranno stancate di sentirle). La cosa che mi ha lasciata senza parole è stato il fatto che ieri è venuta un’amichetta di mia figlia a casa, ha detto che la stanza era in disordine e ha cominciato a riordinarla! è questione di carattere o di educazione???
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Ciao Monia, anche io ho 2 bimbe di 21 mesi e 5 anni e in casa regnano giochi ovunque;la cameretta è il regno delle scoperte x la piccola e si arrabbia la grande poichè tiene alle sue “fino a poco tempo fa”cose; allora le spiego di dare il buon esempio e mettere tutto a posto, o almeno di metter via il gioco precedente prima di inziarne un altro, altrimenti …passa l’aspirapolvere e aspira tutto ciò ke è fuori posto e andrà alla pattumiera.Di solito funziona!!!Son convinta ke quando non si arrivi col dialogo e le buone maniere, la furbizia (minacce??) aiuta sempre un piò…fammi sapere!!
ho un bimbo di tre anni e l’unico modo per far riordinare la sua cameretta è quello di usare il premio finale…”Metti a posto e dopo ti do la caramella…”è l’unico modo, tutti gli altri tentativi, purtroppo ,non sono andati a buon fine…
Il “problema” è che io sarei quasi ordinata, a volte anche maniacale, ma mio mairto è un vero disatro. Ogni volta che rimetto a posto, lui mi riporta a casa carte e foglietti che io non posso assolutamente toccare. E uno sopra all’altro finché diventa un disastro . E i bambini per comodità, fanno sempre riferimento al disordine del padre, mica al mio ordine! E come faccio a convincere mio marito a riordinare se non l’ha mai fatto in vita sua? Ci provo coi figli, ma è piuttosto ardua.
Secondo me è una soprattutto una questione di abitudine, almeno nel caso del nostro bimbo, anche se comunque vedo in lui una vena innata di “precisismo” come quella del papà!: ogni cosa al suo posto, infatti la sua seconda parola è stata “a nanna” per intendere di mettere a posto una cosa. Poi se lo si lascia fare non è certo uno che ha l’accortezza di sistemare sempre i suoi giochi (ha due anni e mezzo..). Io che sono educatrice in un centro di educazione al recupero a riuso, ho inventato per i bimbi di 3-5 anni che ci vengono a trovare una storia proprio sul mettere a posto i propri giochi.. Bè vedo che la tua che all’epoca della domanda ne aveva tre ora ne ha 5 e quella di 6 ora na ha 8! La storia è molto semplice, probabilmente tu avrai già risolto, ma se avessi ancora bisogno e per quante mamme la volessero ve la allungo in qualche modo!! 😉 Io poi ho sempre fatto parlare i suoi giochi e così se lui li tratta male, loro gli possono rispondere a tono (ti metto qui uno stralcio di un mio vecchio post sull’empatia…!!!: “Marco 31 mesi, sta preparando i vermetti col pongo per la sua talpa peluche preferita e inzia a strillare al suo amichetto peloso lasciato nell’altra stanza: Talpaaa, ti sto preparando la pappa!” E lei, tramite la mia voce: “Davveero, che bello, ho fame! Mi vieni a prendere?” E il mio bimbo risponde: “quando ho finito di preparare la tua pappa ti vengo a prendere”. E la talpa: “Va bene!”. Dopo poco la talpa però incalza: “Hai finito? ho famee! Mi vieni a prendere?” “Sì, sì faccio un altra cosa poi arrivo!” e la talpa allora inzia a piangere.. e il mio piccolo come un lampo lascia quello che sta facendo e mentre corre a prenderla la rassicura: ” Talpa, sto arrivando!” “) P.S ti ho risposto anche al mio post “mi manca il mio bimbo”….!
Ciao Monia,
sono assolutamente d’accordo con Lorenza in più vorrei aggiungere che il parere di molti esperti è che è inutile pretendere l’ordine da un bambino prima che abbia compiuto 4 o 5 anni. è utile perseverare con l’esempio ma non bisogna preoccuparsi se il momento dell’iniziativa tarda un po’ ad arrivare.
A presto.
Ciao Monia,
per me è una questione sia di carattere sia di abitudine. Credo che innanzitutto i bambini abbiano una percazione del disordine molto diverso dal nostro, nel caos stanno bene e quello che per noi è a posto magari per loro no. O almeno non nel posto che si immaginano loro adatto per quel gioco.
A mio parere la prima cosa è dare l’esempio e quindi fare vedere che si riordina e chiedere di farsi aiutare. Noi la sera mettiamo tutti i giochi a nanna e li salutiamo. è un rituale che funziona e che ci piace. Non sgriderei se non sono precise e ordinate, sono bambine! Piuttosto spiegare perché si mette in ordine: nel mio caso innanzitutto perché le cose vanno a dormire e poi perché il giorno dopo sappiamo dove ritrovarle quando vogliamo giocarci insieme.
Buon divertimento;))