Figlio aggressivo

salve sono la mamma di un bimbo di 22 mesi. mio figlio è un bambino tranquillo ,ma a volte senza motivo da schiaffi e morsi. per ora non frequenta l’asilo e quindi siamo noi i suoi bersagli. questo atteggiamento ce l’ha anche se non viene sgridato, all’improvviso si avvicina e te pensi che ti voglia abbracciare o baciare e lui ti sferra uno schiaffo. ieri l’avevo in braccio e lo stavo portando in camera sua per cambiarlo e senza fare una bizza e senza piangere mi ha dato un morso in un braccio.l’ho subito messo a terra mi sono abbassata alla sua altezza e,senza alzare la voce e tranquillamente, gli ho chiesto perchè mi avava fatto male,lui mi ha abbracciato e mi ha dato un bacio. mi ha spiazzato! ogni volta che ci fa male sia a me che a suo padre o ai nonni poi viene e ti abbraccia. qualcuno mi dia un consiglio non so più come arginare la sua rabbia grazie.

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Cara Edo, confermo appieno quanto detto dalla collega. I bambini ancora piccoli , come tuo figlio, non sanno discernere con cognizione un gesto giocoso ed energico da un altro che può fare male fisicamente (soprattutto se diretto verso un coetaneo). Per questa ragione ti sei sentita spiazzata: il gesto che noi adulti definiamo aggressivo , per loro non ha assolutamente questa connotazione negativa .TAnto è vero che  il morso che hai ricevuto da tuo figlio non è stato “provocato”   da un rimprovero o da un’altra situazione stressante.   Anzi al contrario è giunto inaspettato proprio perchè ha preceduto un  momento che fa parte della normale routine (il cambio del pannolino). Con fermezza fai capire a tuo figlio che sai che non è animato da “cattive intenzioni” quando morde o dà degli schiaffi ma che sono gesti da non compiere  perchè lesivi per gli altri . 

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Salve sono la mamma di un bambino di poco più di due anni, ed anche io ho provato l’esperienza dei morsi, che si è verificata intorno ai 22 mesi. Purtroppo non è sempre facile mantenere la calma e la pazienza di fronte a questi comportamenti così ‘aggressivì per noi adulti. Io il più delle volte ho cercato di ragionare con mio figlio e poi ho cercato di trasformare i suoi morsi in gioco, ovvero ho chiesto al bimbo di giocare a dare i morsi dandoli per finta, e così riuscivo a bloccarlo quando partiva per darmelo veramente. Contemporaneamente ho cercato di spiegargli che questo suo brutto comportamento, se fatto verso i bambini, sarà corrisposto dagli altri. Fortunatamente sono riuscita ad arginare questo problema che tra l’altro era rivolto solo verso di me, anche quando a sgridarlo era stato il padre. Io sono del parere, anche per esperienza, seppur minima, che ci voglia molto dialogo anche con bambini così piccoli che forse molti pensano non possano capire!!!!!!

 

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Carissima Edo, in primo luogo mi voglio complimentare con lei rispetto all’atteggiamento adottato con suo figlio in seguito al morso ricevuto: rispondere con calma e abbassandosi al livello del bambino, rimandandogli così un messaggio positivo, non-violento. Tra i 15 e i 30 mesi, l’aggressività infantile, espressa soprattutto con morsi, calci e schiaffi è molto frequente e, quasi sempre, è dovuta alla ancora goffa capacità dei bambini di tenere a bada le pulsioni, di gestire e distinguere le emozioni negative da quelle positive, e dietro questi atteggiamenti c’è spesso un grande desiderio di attenzione e di  ascolto.  Di fronte a tali manifestazioni aggressive, tipiche dei primi anni di vita, (in cui si definiscono normali ed “evolutivi” gli atteggiamnti aggressivi del bambino), basterà guidare e incanalare l’aggressività del bambino, intervenendo in modo fermo (mai violento) solo quando vengono superati certi limiti, e impegnandolo in giochi o attività attraverso cui liberare la tensione in eccesso come ad esempio disegnando insieme, giocare con un  impasto ottenuto con acqua e farina,  fare a pugni con il cuscino, battere con un mestolo su un piatto di plastica, ecc. Cerchi di avere pazienza, spero di esserle stata utile e rinnovandole ancora i miei complimenti la saluto con l’affetto di una mamma verso un’altra mamma!