Gelosia verso i nuovi arrivati

Carissime, mi trovo in un momento in cui davvero non so che pesci prendere. A giugno, come sapete, è nato il mio secondogenito che io chiamo matimati. Bè, all’inizio il mio più grande sembrava non aver accusato il colpo, semplicemente lo ignorava, come se quella piccola creatura che aveva fatto ingresso nella nostra casa e nelle nostre vite non esisteva. Mi sono detta, pian piano si abituerà. Ma dopo un po’ il mio cucciolo comincia a percepire che qualcosa è cambiato, che quell’esserino di mezzo metro aveva diritto alle cure (base, tipo lavaggio, pappa) della mamma e che questo, per quanto poco poteva essere, toglieva tempo a lui. Pian piano è cominciata la sua gelosia, sempre più forte. Dapprima la dimostrava venendomi vivino e ciucciandomi quando vedeva che gli davo il bibe o lo lavavo, poi ha iniziato ad essere ancora più disobbediente (dico di più perchè prima che rimanessi incinta era un angelo, bastava metterlo in punizione per 30 secondi e non faceva più ciò che gli proibivo, ma da quando sono rimasta incinta e per difficoltà della gravidanza non ho potuto più seguirlo come prima emolte cose gli venivano concesse al primo capriccio, lui ha subito una trasformazione), non tollera i no e appena se ne sente dire uno inizia a piangere e ad agitarsi come se gli si stesse facendo chissà cosa, inizia a piangere, urlare, disperarsi, fino al punto che o lo accontenti oppure dopo averlo fatto piangere per un pò, con lui che poi inizia a gridare mamma prendimi, prendimi, lo prendo in braccio, facendomi promettere intanto che non avrebbe fatto più quella determinata cosa o i capricci come quelli in genere. Ma spesso questa promessa dura il tempo che trova: tipo, da stamattina, complice la chiusura forzata in casa a causa di un suo malanno, è già capitato 3/4 volte. A volte non so proprio che fare, mi sento impotente. A tutto ciò si aggiunge che a settembre ha cominciato il suo primo anno di asilo. Inutile dirvi che non ci vuole proprio andare, appena arriviamo a scuola inizia la sua crisi di pianto e a me piange il cuore vederlo così, ma non ho mai preso la decisione di riportarmelo a casa, perchè so che poi sarebbe la fine, a que punto non ci andrebbe proprio più ed utilizzerebbe questa tecnica per farsi portare a casa. Ma a scuola non vuole mangiare e resta digiuno fino all’uscita, ossia alle 16. So che tutto ciò che sta facendo in questo momento altro non è che una richiesta di attenzione, ma più mi disobbedisce, più io mi arrabbio perchè vorrei che mi acoltasse, ma è come parlare ad un muro, ogni promessa è vana. A chi di voi ci è passata, datemi suggerimenti, ho provato con l’assecondarlo, con l’ignorarlo totalmente, ma niente. Help! A tutto ciò si aggiunge che da stamattina pure matimati sta con una tosse…, è più nervosetto, piange, povero cucciolo… Speriamo non debba prendere l’antibiotico come il fratello, è così piccolo… Scusate per lo sfogo.

Rispondi

×

Login

0

pipa, che bello che aspetti il terzo figlio. l’arrivo di un bimbo é sempre una notizia meravigliosa. sí, hai perfettamente interpretato ciò che ho scritto, ma mi spieghi meglio il consiglio della psicologa? tu come ti comportavi quindi se cominciava un capriccio che nn riuscivi a frenare?

0

ciao scricciola, purtroppo mi sa che è un passaggio abbastanza obbligato quello che descrivi. I miei hanno molta più differenza d’età dei tuoi da quel che capisco, hanno 4 anni, per cui quando è nato il secondo Apo aveva 4 anni. Diciamo che per lui è stato peggio l’anno prima durante la gravidanza. Si faceva la cacca addosso e mi aveva completamente rifiutato volendo solo il papà (e devo dire che un po’ si è allontanato anche adesso che ha saputo che aspetto il terzo). Lui ha bisogno di tanto tempo per elaborare e anche io in gravidanza non ero molto in forma e forse l’ho un po’ trascurato. Credo ci siano bambini che hanno la crisi prima e chi dopo poi alle volte si sommano altre circostanze come l’inizio dell’asilo etc.

è difficile dare consigli perchè dipende molto dai bambini, per cui ti racconto la mia esperienza. è servito molto arrivare a casa dall’ospedale con un regalone del fratellino appena nato e poi devo dire che l’ha sempre presa abbastanza bene, stava comunque crescendo e uscendo un po’ dalla fase dei capricci senza senso e finalmente aveva risolto il problema della cacca quindi si sentiva più sereno. In questo ci ha aiutato molto una psicologa che con due sedute ci ha dato la chiave per capirlo. Ignorare le sue manifestazione ma non con menefreghismo ma semplicemente non facendo vedere turbati e preoccupati. Un po’ come dire “guarda, piccolo, che mi fido di te, stai soffrendo ma passerà”. Poi ogni tanto ho cercato di passare del tempo solo con lui, cerco di farlo anche adesso perchè comunque anche quando il fratello cresce può essere pesante per il primogenito. Il mio secondo è molto prepotente e spesso Apo dice che preferiva essere solo…insomma avere un fratello è bello ma anche complicato alle volte. 

riguardo al non mangiare all’asilo invece ti faccio l’esempio del mio secondogenito. Lui non ha mangiato a pranzo per un mese intero adesso all’inizio della materna e non aveva fratellini a casa semplicemente non gli andava di andare a scuola. Ho perfino pensato che non gli piacesse il posto, che lo trattassero male e invece ora oltre a mangiare a pranzo adora andarci e non vuole venire via. Sono forme di protesta, io mi preoccupavo per la sua salute ma non l’ho mai tenuto a casa, lui poi mangiava il pranzo alle cinque quindi si nutriva. Poi ho avuto un colloquio molto bello con il maestro e ci ha detto di essere fermi ma pazienti, ci ha dato delle dritte utili. Il giorno dopo si è sbloccato, lui ha un carattere forte e ci vuole tempo per farlo abituare ai cambiamenti a meno che non gli piacciano subito. Così era anche in fratello, ora da grande è migliorato. Il consiglio è solo cercare di non farsi vedere preoccupati perchè non mangia a scuola e continuare a lasciarlo rimanendo sereni anche se urla. A me l’hanno strappato di dosso per un mese intero. Informati con la maestra se comunque dopo è tranquillo e gioca, questo è importante. Poi quando esce se ha fame dagli da mangiare senza dire niente. Vedrai che pian piano gli passa, ci vuole tanta pazienza e ancora una volta fiducia. 

spero di esserti stata utile e di aver interpretato bene il tuo post. Poi nonostante l’esperienza passata potrei ritrovarmi pure io con gli stessi problemi tra qualche mese 🙂

Pipa