Le nostre fissazioni estremiste :)

prendendo spunto da unos cambio con flinki, apro questo post in cui sarebbe carino esporre i nostri estremismi educativi, o meglio, quelli che per noi sono regolette basilari ma che appunto essendo capisaldi edicativi possono non essere condivisi o reputati importanti da altri. vorrei che si evitassero polemiche e che restasse un topic semiserio che possa -perchè no- dare spunti di riflessione.

per me le regole sono queste:

-a tavola non si guarda la televisione, si mangia tutti assieme fatte salve eccezioni

-poca televisione, al massimo mezzora al giorno e niente zapping: da questo punto di vista sono fortunata perchè a parte peppa pig, uki, bob aggiustatutto e pochi altri cartoni, mio figlio è disiniteressato e anzi è lui stesso che mi dice “mamma speNGI, non mi piace”. fino a 22 mesi non gli ho mai fatto vedere i cartoni perchè io sono in linea col pensiero pedagogico e medico che sconsiglia l’uso della tele prima dei due anni e mi sono sentita più serena a educare per tempo il piccoletto a un uso consapevole del mezzo. poi non è detto che resti così, eh! diciamo che quando sarà il momento, non gli vieterò certo la visione dei cartoni seguiti da tutti i suoi amici in modo da non farlo tagliare fuori, però non accetterò nemmeno che passi due ore al giorno incollato allo schermo. vorrà in mia assenza (come facevo io) drogarsi di boiate? ok, sarà una sua scelta e non una cosa normale come respirare.

-si dice sempre grazie. ho iniziato a insegnarglielo poco dopo l’anno, a 15 mesi ogni volta che gli si dava qualcosa diceva “ate”. da un paio di mesi abbiamo introdotto il per favore e il vorrei 🙂

-si mangia con la bocca chiusa e non si fanno rumori. questo potrà sembrare esagerato, ma assicuro che usando le similitudini con caprette e conigli mio figlio non ha mai sbattuto la bocca, e non perchè sia un genio lui ma perchè ho notato che difficilmente i bimbi con lo svezzamento tengono la bocca aperta, è dopo, quando hanno acquisito dimestichezza col cibo solido, che si dimenticano e aprono la bocca perchè tanto ormai la lingua lo tiene dentro senza farlo cascare fuori

il mio pensiero personale, che quindi applico alla mia piccola sfera, è che i bambini non sono mai troppo piccoli per apprendere le regole della società e del vivere comune: proponendo le cose con naturalezza fin da subito esse vengono percepite come normali e non come imposizioni.

personalmente, essendo terrorizzata dal momento in cui inizierò a scontrarmi con mio figlio (non voglio lavarmi, non voglio vestirmi, voglio i cartoni, voglio voglio voglio, non voglio non voglio non voglio…) ho preferito giocare d’anticipo anche vedendo come fin da piccolissimo abbia manifestato una capatosta non indifferente. questo non vuol dire che il mio metodo sia perfetto, vuol dire che va bene per me e per mio figlio, perchè io ho le mie idee sull’uso della tele, sull’educazione (io sono tenuta ad apprezzare mio figlio a prescindere, un estraneo no), sull’alimentazione, ma non per questo mio figlio è castrato. anzi! è solo che io non credo che libertà sia fare quello che si vuole, ma che sia scegliere cosa fare. vorrà fare il cafone che sbatte la bocca mangiando? bene, sarà una sua (discutibile) scelta perchè comunque prima avrà imparato a non farlo, e non una cosa normale perchè non sa fare altrimenti 🙂

adesso gli insegno a limitarsi, sia autonomamente che accettando dall’alto, in modo che poi avrà il meccanismo che gli farà compiere una scelta consapevole fra due o più possibilità

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Per quel che mi riguarda il problema tele èpiùfacile gestirlo adesso che ne ho 2 che prima, anch’io l’ho usata come aiuto in alcuni momenti(quando ero incinta del secondo ero troppo stanca per giocare sempre con Nicola e quando ènato il piccolo durante l’allattamento spesso e volentieri tentava di menarlo, la tv era il male minore!)ma poi proprio per evitare che anche l’altro diventasse tele dipendente sono tornata sui miei passi e mi sono regolata con un’ora al giorno(che nn èneanche poco). Ne guardano uno a testa, rompono un po’ ma neanche tanto( a volte il grande spegne da solo e il piccolo si distrae prima che termini)…mi rendo conto che èperche sono piccoli e hanno solo 2 anni di differenza, ma penso che se avessi un figlio unico farei più fatica a nn cedere, un compagno di giochi e di litigate riempie la giornata! So che i problemi veri nasceranno quando saranno più grandi, per ora cerco di procrastinare quel momento;)

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Carissima Mela, sai quanto ti ammiri e mi piace molto anche il tuo modo di porti nei confronti del bambino, ma purtroppo, anche se le tue basi sono assolutamente indiscutibili, ti andrai a scontrare con situazioni che sono radicalmente diverse da quelle che stai impostando. Ho 2 figli di 9 e 5 anni, hanno avuto la stessa educazione, ma reagiscono in maniera differente alle situazioni. Il grande è sicuramente più educato, non si alza mai dalla tavola senza chiedere il permesso, saluta tutti in maniera cortese, chiede scusa, grazie e prego e ne conosce la differenza, parla un italiano corretissimo, mi chiede il permesso per tutto; poi c’è la piccola, educata nella stessa famiglia, allo stesso modo ma ogni tanto lei se ne va dalla tavola e la ritroviamo a giocare, scappa via se stiamo per strada, accende la tv quando le pare, se sbaglia qualche verbo non accetta di essere corretta, insomma è una peste da domare e racconta bugie a raffica. Credimi, abbiamo impostato l’educazione allo stesso modo, le basi sono state esattamente le stesse, ma lei ha un senso di libertà (e di sfrontatezza) che spesso puniamo ma non arriviamo da nessuna parte. L’esempio è sicuramente il miglior metodo educativo, ma purtroppo, provo sulla mia pelle che, spesso, non porta ai risultati sperati, anche se per me resta l’unico sistema. Per la tv è facile da gestire quando si ha un solo figlio, nel senso che gli si può stare dietro, ma quando cominciano ad essere in due o più, ti assicuro che è molto più difficile perché i bambini si coalizzano per distrarti, per farti perdere le staffe in modo che gli si dica: andate a vedere la tv, non vi sopporto più intorno… Certo, dipende dall’età, anche al mio grande l’ho evitata fino ai 18/20 mesi, però, a volte quando era più piccolo e dovevo farmi una doccia da 3 minuti o andare in bagno, allora lo mettevo nel box, gli accendevo Lilli e il Vagabondo per farlo stare buono. Non ho aiuti e, dico la verità, anche se si può disapprovare questo comportamento, a volte la tv mi ha aiutata, specialmente in questo ultimo periodo in cui sono dovuta stare a letto per la gamba e non avevo voglia di sentire le loro lamentele o richieste. Capisco che non è un metodo educativo, ma a volte bisogna ricorrerci, almeno per necessità.

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Secondo me le regole sono fondamentali, ti danno l’illusione di avere tutto sotto controllo; ) A parte gli scherzi, se si riesce a farle rispettare ti semplificano la vita, per es la mia regola n.1 èdi NON CEDERE MAI AI CAPRICCI. Nn assecondandoli mai(tipo le copiose richieste in tutti i tipi di negozi!) loro ci provano si, ma nn fanno scenataccie perché sanno che nn otterranno niente. Preferisco prendere loro un regalino quando nn me lo chiedono, magari come ricompensa per essersi comportati bene…Per quanto riguarda l’alimentazione col primo ero ‘faccio tutto iòe poi sono passata ai sughi pronti:D … Cmq mangiano tutto sommato bene, ho la fissa del niente caramelle&co, bibite gasate e patatine, e quella della frutta(passatami in realtà da mio marito che ne èun grande estimatore e consumatore). Anch’io poi ho il pallino del ‘grazièe ci aggiungo anche quello del salutare, con gentilezza se èpossibile;-)) ah, ci aggiungo il catalogare i giochi, sul farglieli mettere via ci sto lavorando..!!

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Bel post! mi piacerebbe molto seguire tutte le tue regole che sono anche le mie, ma purtroppo non ci riesco sempre. Sono sempre stata coerente con il NO alla tele durante i pasti, a parte qualche piccolo sgarro col piccolo. Per il resto, devo ammettere che non riesco ad essere molto ferma, soprattutto sulla tele. I miei figli sono molto “presenti”, uno con le parole, l’altro fisicamente, quindi ogni tanto la tele mi dà un po’ di tregua. Spesso si sgarra in termini di orari. Il piccolo è molto meno interessato, ma avendo un fratello più grande 4 anni è cresciuto con la tele intorno e già pretende di scegliere il film da vedere. Spesso litigano per questo. Il mio grande fino a un anno fa era un Lord, non si sporcava, mangiava bene e tranquillo. Ora alla soglia dei 6 anni fa un casino pazzesco, per certi versi sembra regredito, ma vedo che anche tutti i suoi amici sembrano essere entrati nell’età della follia, della distrazione, della ribellione. Quindi mi ritrovo uno in fase pre-adolescenza, e l’altro in fase capricci tipici dei due anni….aiutoooo!!! devo diventare molto più severa mi sa….;)

Pipa
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Un’altra cosa che penso sia giusto da insegnare ai bambini fin da piccoli è che quando una persona parla, bambino o adulto che sia NON BISOGNA INTERROMPERE, ascoltare e poi rispondere e dire, se si vuole, la propria opinione. E credetemi, ho fatto sempre moooolta fatica con la piccola (che ha 5 anni) a farle capire questa regola, visto che è un vulcano e vorrebbe sempre e comunque dirci la sua.

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io per ora non ho “regole”, pietro è ancora troppo piccolo per aver bisogno di regole. più che altro abbiamo abitudini che fortunatamente coincidono con “regole” sane. ad esempio non sapevo che la tv era sconsigliata prima dei due anni per motivi medici (la vista? mi piacerebbe approfondire) ma noi per abitudine non la guardiamo mai o quasi. pensa che prima di trasferirmi dal mio compagno, non ce l’avevo neppure. adesso abbiamo cominciato a vedere qualche episodio della pimpa online per puro caso, ma si tratta di 5-10 minuti massimo e più che altro li guardiamo quando sta poco bene e non possiamo uscire. sempre per abutudine, mangiamo tutti insieme. non per imposizione, ma perchè ci piace mangiare con lui (come del resto ci piace dormire con lui!). per il grazie/prego credo sia una cosa spontanea: se lo sentono dire da noi, lo diranno anche loro. per quanto riguarda il seggiolino auto, il 99% delle volte lo lascio legato anche se qualche volta piange un po’ (soprattutto quando è molto stanco), ma ammetto che alle volte per i piccolissimi tragitti non lo forzo. per ora ci è andata bene perchè è un bambino molto sereno e adattabile, poi crescendo si vedrà se ci sarà bisogno di regole o se basteranno le abitudini.

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io sono già in quel periodo del “voglio tuttto” e “non voglio fare niente” e ti assicuro che anche io ho cercato di imporre delle regole…ma il piu delle volte faccio eccezioni…è dura dover gestire due bambini piccoli con una testa dura come il muro….certo non sto dicendo che sono dei maleducati o che però capita che guardino un po più tele del solito, o che mangino la mela non a tavola…@jessica anche io abito al terzo piano e sono tutto il giorno a dirgli: non correte, non fate cadere i giochi, non saltate, non urlate per rispetto alle persono che abitano sotto. però sono bambini che vogliono giocare e per fortuna i miei vicini sono molto elestici non si lamentano (io chiedo spesso scusa quando li incontro, ma loro mi dicono che non fa niente che sono piccoli e capiscono)…non so forse sono troppo molle io che non riesco ad impormi come vorrei… le regole che cerco di far rispettare io sono: in macchina ci si lega con le cinture; si da sempre la mano per strada; ognuno dorme nel proprio letto…però l’ho gia detto che comunque ci sono spesso eccezioni (a parte per le cinture, capita che dormano nel lettone ma non ne faccio un dramma) cioè voglio dire che le regole io le do ma poi non riesco ad essere ferrea……

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ma per l’amor del cielo! come già ti ho detto condivido alemo l’80 % del tuo pensiero, come ban ti ricordi mi hai anche dato ottimi consigli sullo svezzamento naturale.

Anche io ho le mie fisse, ad esempio non voglio che si urla senza motivo, non voglio che si rompano i giochi di proposito(vedi il mio post a proposito se ti va), non voglio che ci si arrampica sui mobili.

Voglio che si dice grazie e voglio che si aspetti il proprio turno nelle cose.

Però se vogliono un po’ di cartoni glieli lascio e se vogliono il bibe pure.

Una cosa voglio ribadire, questo è un sito di scambi, è sottointeso che se ribatto alle tue parole lo faccio con rispetto, non ti sto a chiedere scusa ogni volta, quindi spero non ti offendi se dico la mia magari un po’ “aspramente”.

ciao!! ;-))

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sono giustissime riflessioni che condivid in pieno. il mio piccolo ha solo un anno apperna compiuto e cerco i ntutte le maniere di insegnare il rispetto in casa e fuori. io nn amo tanto i bambini che strillano senza motivo, anche nel gioco, va bene se urlano ma non deve essere una csa continua anni e l’altra bimba  ta …. io vivo in un palazzo e sopra di me c’è una famiglia che ha due figli, uno all’incirca di 8anni e làltra bimba 4/5 …. bhe per farla breve lro urlkano di continu, corrono, saltano QUALSIASI  ora sia… io sono al primo piano e avendoli sopra è una tortura. ecco io credo che delle basi di educazione ci vogliano… perciò appoggio in pieno ciò che hai scritto…. spero che il tu metoto fuonzioni e spero che anch’io riesca afare un buon lavoro sotto l’aspetto educativo….