Linguaggio dei segni

Avete mai usato/imparato i l linguaggio dei segni con i vostri bambini? Qui in America usa molto, iniziano dai sei mesi. Mi incuriosisce molto!

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si in effetti devo dire che anche a me sembra un po’ una moda ridicola…

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DDa sorda che non ha mai imparato la lingua (non linguaggio) dei segni in quanto cresciuta con impostazione oralista, sono sconcertata dall’idea che dei genitori udenti usino la lingua dei segni su un figlio udente, come se fosse uno scimpanzé sotto esperimento. 

I sordi che non hanno avuto educazione oralista o bilingue e quindi hanno sempre e solo comunicato coi segni, hanno una povertà sconvolgente di capacità di espressione e non sono capaci di esprimersi nemmeno per iscritto e tanto meno di capire a fondo un qualunque testo. 

Questo perché la lingua dei segni non traduce alla lettera la frase verbale, non ha articoli, avverbi, forme verbali. Se io traduco dall’italiano al francese “hai visto il cane?” Diventa “est ce que as tu vu le chien?”, nella lingua dei segni “vedere cane tu?”.

Chi usa solo la lingua dei segni è molto limitato, a scuola farà una fatica immane e di fatto è come se fosse ritardato anche se in realtà è molto intelligente: ho visto sordi segnanti prendere il punteggio di due o tre su trenta a concorsi pubblici perché non erano capaci di capire le domande e di scrivere in modo adeguato. 

 

Quindi, parlare a figli sani coi segni per me è una moda idiota che fa solo danni. Un bambino impara a parlare perché assimila le strutture sintattiche udite! Per lo stesso motivo trovo da imbécile parlare ai bimbi con tono in falsetto, solo coi diminutivi e con parole inventate e onomatopeiche. Poi ci si stupisce che i propri figli sono poveri di linguaggio

Mela
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ciao! anche a me ha incuriosito, però non penso serva molto a noi italiani :))))   a volte devo ammettere che mi sembrva anche un po’ ridicolo codificare ogni gesto!