Mamma che non cura il suo bimbo
Buon giorno a tutte, cercherò di essere il più breve e chiara possibile anche se la situazione è molto complessa. La mamma di un compagno di asilo di mio figlio ( 3anni) segue una dieta macrobiotica e Vegana a livelli maniacali. Questa sua scelta di vita si riperquote sul figlio e sui nostri che frequentano la sua classe; in quanto lei non da al bambino nessun tipo di medicinale e questo diventa un problema anche per i nostri figli in quanto non va da un pediatra perchè è già stata pesantemente rimproverata in passato di non accudire in giusto modo suo figlio ed è costretta a portare il bimbo all’asilo entro il quinto giorno se no dovrebbe portare un certificato medico… questo accade sia che il figlio sia guarìito o ancora malato. Inutile dirvi la tenerezza e la pena che mi fa questo piccolo. Il bimbo non può mai partecipare a festicciole o altro perchè, lei dice, avendo un difetto al cuore e non curandolo con la medicina tradizionale, il suo “guru” macrobiotico gli ha fatto escludere ogni tipo di zucchero. Ora non sta a me giudicare le scelte altrui, ma la libertà degli altri finisce dove inizia la mia e quella dei miei bambini che sono a casa da un mese con a turno febbre, congiuntivite, tosse e influenze varie… compresa la scarlattina. Tenete conto che questa è una scuola privata (io insegno in quella comunale e vi garantisco che il problema sarebbe già stato affrontato da noi insegnanti e dalla responsabile territoriale) e che io a casa ho una piccola di 13 mesi, oltre al grande di tre. Con me un gruppo di mamme si sono scocciate con la mamma e intenerite verso il piccolo. Ora mi chiedo: noi come mamme, possiamo fare qualcosa per obbligarla a seguire a dovere questo bimbo o segnalarla a qualche ente di Genova che si occupi della situazione? Grazie Raffy
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I genitori rappresentanti di sezione hanno provato a parlare con le insegnanti della scuola che sarà anche privata ma deve seguire le regole dello Stato come una scuola pubblica?Credo però che per far intervenire i servizi sociali bisognerebbe riconoscere che il bimbo sia denutrito,trasandato o maltrattato.Se non ci sono queste problematiche non sarà facile affrontare la questione.Mi sono permessa di dire queste cose perchè anch’io sono un’insegnante.Ci sono bambini che appartengono a religioni,mi vengono in mente i Testimoni di Geova che non permettono ai figli di partecipare a festicciole e altri avvenimenti e pur a volte non condividendo queste cose come insegnanti dobbiamo accettarle nel rispetto della libertà altrui.Mi dispiace molto anche per quel bimbo che subisce delle scelte che non sono certo le sue.
La mia piccola ha 3 anni e non ha mai toccato dolci (per un’intolleranza alle proteine del latte) se non di soya. La stessa cosa il grande fino a 6 anni. Ma non capisco, alle feste ci sono sempre andati, magari mangiano la pizzetta al rosmarino e le patatine e i dolci che io preparo e porto per loro. Magari la dieta Vegana (che poi consiste nel non mangiare animali) che fa questa famiglia è una di quelle “integraliste”. Una mia amica, docente universitaria, è vegana, eppure tempo fa siamo andati ad un matrimonio insieme e, a parte la carne, ha mangiato praticamente tutto. Forse sono macrobiotici. Poi non capisco per il fatto del certificato: so di certo che non è richiesto più da anni per legge, c’è una sorta di autocertificazione, nel senso “rimando a scuola il bambino perché sta bene”. Comunque in tutte le scuole fanno dei corsi di alimentazione, magari il bambino stesso apprenderà qualcosa di diverso. Per quanto riguarda le inflenze e altro, sono d’accordo con te; appena vedo che i miei bimbi non stanno benissimo, subito li tengo a casa, non tanto per loro, ma per non far ammalare gli altri. Tanto più che la piccola va in un asilo privato e non tengono i bimbi dopo il terzo starnuto, telefonano subito e bisogna andarli a riprendere. Saranno esagerati, ma così i bambini si ammalano molto meno.
Secondo me il caso va denunciato.
ciao,anche mia figlia va in una scuola privata,e su queste cose sono abbastanza severi,secondo me nella scuola di tuo figlio i responsabili dovrebbero essersi già mobilitati a risolvere questo problema,io sarei + seccata con loro.
Cio, secondo me vista la situazione pittosto delicata, dovreste parlare con un nutrizionista infantile e con un pediatra che sino disposti a spiegarvi efettivamente quali rischi corre il piccolo nel continuare in questo modo e quali rischi corrono i vostri bambini che sono a contatto con lui. Dopo, se questa madre è sposayta provate a contattare il marito, se non è come lei mgari può aiutarvi …per ultino contattate i servizi sociali