Medicinali generici

Con la piccola di 19 mesi abbiamo già cominciato “la stagione” con un’otite. Era da una settimana che aveva la febbre sui 37,2-37,4 ed alla fine mi sono decisa a portarla dalla dottoressa, anche perchè era molto nervosa ed agitata. L’ha visitata e sorpresa: l’otite. Mi ha prescritto un antiobitico specifico ed ho portato la ricetta in farmacia. La scatola mi sembrava diversa rispetto alla marca che già conoscevo. Ma non ho dato peso più di tanto. Ho letto il foglietto interno che riportava “otite acuta” ecc. Oggi parlando per caso con la mia collega vengo a sapere che dal 1ottobre il farmacista deve obbligatoriamente dare “un medicinale generico con lo stesso principio attivo” e non quello scritto dalla dottoressa. Nel caso si volesse il medicinale specifico, per intenderci di quella marca, bisogna pagare la differenza di prezzo. Sono rimasta senza parole. Il farmacista non mi ha nemmeno chiesto, come succedeva prima, se volevo il generico. Forse non mi sono documentata bene io e non ho chiesto il prezzo del medicinale specifico prescritto dalla dottoressa. Dico questo perchè parlando mesi fa con un mio amico farmacista mi aveva fortemente sconsigliato per le bambine un medicinale generico in quanto il principio attivo contenuto non è mai come quello del medicinale di marca e che tanti di questi vengono prodotti in Cina. Voi cosa ne pensate???

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Ho appena preso l’antibiotico, però il farmacista mi ha dato quello scritto .. non il generico . Comunque anch’ io ho provato il generico e non piace molto ai miei bimbi… infatti io trovo che il generico ha un gusto diverso , perciò se potessi ancora scegliere prendere quello di marca, per non dover lottare per dare una medicina

 

lori
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Allora, proprio qualche giorno fa ho parlato con un informatore farmaceutico chiedendogli se fossero uguali i medicinali generici con uelli di marca (in realtà già sapevo che non era così, ma lui mi ha fornito maggiori spiegazioni). Dunque, per legge i produttori di farmaci equivalenti devono utilizzare lo stesso principio attivo, ma possono, almeno per l’Italia, usarne fino ad un 30% in meno rispetto a quello di marca. Il che già da sè indica che i due farmaci sono simili, ma non uguali e che i risultati possono essere diversi (questo lo so per esperienza, mia madre ipertesa, usa un farmaco appunto per la pressione alta, il suo farmacista, quando questo passò a pagamento, le diede il generico e, morale della favola, mia madre aveva tutti giorni dei picchi pressori che prima con quello di marca non aveva. Ritorno quindi all’originale). Poi mi ha detto che non tutti i generici abbiano le stesse caratteristiche di quello di marca, come ad esempio il film di rivestimento, che serve a proteggere lo stomaco, oppure come nel caso di alcuni antibiotici, come il Veclam (quello che uso io essendo un soggetto allergico), una sorta di patinatura lucida che derve a proteggere il farmaco (la claritromicina ad esempio è molto sensibile a luce, calore, umidità, ecc,) infatti, quello generico e opaco, senza questa patinatura, e quindi soggetto a rovinarsi. Chiaramente questi sono dei passaggi che hanno un costo a volte anche elevato per l’azienda, per cui i produttori dei generici tendono a tagliarli per contenere le spese. Spero di esserti stata d’aiuto, io comunque per me e per mio figlio non ho alcuna intenzione di usare i generici. Altra mazzata su noi italiani che siamo più o meno costretti a mettere mano al portafoglio. Io per esempio che sono un soggetto allergico e che soffre di gastrite, posso mai utilizzare il generico del Veclam? è impensabile.

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Non c’entra cosa pensiamo noi, è una legge nuova appena uscita. Mia sorella è farmacista e anche loro sono rimasti molto stupiti di questa regola, per il fatto che ora il cittadino non può più scegliere. è un modo per lo stato per risparmiare. Non c’è molto da fare. Riguardo all’antibiotico io prendo spesso comunque il generico. Non ho notato differenze nella reazione del bambino.

Pipa
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anche a me hanno sconsigliato il generico e infatti non l ho mai dato a mia figlia. credo che su di lei non proverò l efficacia.

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Il mio farmacista invece mi aveva che detto per i bambini era meglio il medicinale di marca solo per una questione di gusto in quanto più buono rispetto al generico. Infatti adesso sto dando un generico a una delle mie bimbe con molta fatica!!!

JO75