Metodo estivill

ciao a tutte, volevo chiedertvi se qualcuna di voi ha provato il metodo Estivill “Fate la nanna” e se funziona. Sono esausta dalle notti insonni e pure mio marito! grazie!

 

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ASSOLUTAMENTE CONTRARIAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi sento sempre più spesso consigliare di leggere il libro “Fate la nanna” di Estivill, descrivendolo come un metodo miracoloso, che nel giro di 3 giorni è in grado di far dormire tuo figlio tutta la notte. Il metodo del Dottor Ferber, o di Fate la nanna, può essere descritto brevemente così: ■Preparare il bambino all’addormentamento, introducendo una routine da ripetersi ogni sera (bagnetto caldo, pigiama, lettura di una storia….) ■Mettere il bambino nel lettino, e lasciare subito la stanza ■Se il bambino inizia a piangere, lasciarlo piangere per periodi di tempo controllati prima di rientrare, aumentando gradualmente il periodo di tempo (ad esempio prima 3 minuti, poi 5 minuti, poi 10, e così via) ■Quando si rientra, bisogna dare conforto al bambino senza prenderlo in braccio. Nel caso, non raro, in cui il bambino abbia vomitato, bisogna pulire tutto, dire al bimbo che va tutto bene, sempre senza prenderlo in braccio, e uscire dalla stanza ■A questo punto, secondo Estivill, il bambino capisce che tanto piangere non serve a niente, e si addormenta Non so a voi, ma a me viene la pelle d’oca solo a pensarci. Il mio bambino piange, urla, si dispera e magari vomita, e io esco dalla stanza e rientro solo dopo 5 o 10 minuti? Ma avete idea di quanto sono lunghi 5 minuti? E quando entro, di fatto lo ignoro, e gli dico “caro mio, per quanto tu sia disperato, io me ne infischio e torno di là. Arrangiati da solo”. Si, vabbene, magari non dico proprio così, ma in fondo non è molto diverso. E tutti i discorsi sul mettersi in ascolto, cercare il dialogo, costruire un rapporto di fiducia reciproca? PIUTTOSTO… http://genitoricrescono.com/tracy-hogg-risolve-vostri-problemi-sonno/

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Ai bimbi e neonati bisogna insegnare a dormire da soli. abituarli a dormire nel lettone o attaccati solo al seno vuol dire renderli insicuri, far capire loro che solo con la mamma possono essere tranquilli e stare al sicuro.Compito della mamma e dei genitori, invece, è accompagnare il bimbo, fin da neonato, nel difficile cammino dell’ autonomia, e infondere fiducia in se stessi. Certo, farli piangere fino al vomito non è la soluzione, ma metterli nel lettino e insegnare loro ad addomentarsi da soli, con una favola, con una coccola in un momento di difficoltà farà capire loro che ce la possono fare da soli! E non x questo vorranno meno bene alla mamma e al papà. Insegnare a dormire è difficile, ma è un nostro compito. Leggete “Il linguaggio segreto dei neonati” e “fate la nanna” applicato con buon senso funziona.

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mia figlia da piccola quando la mettevo nella culla si addormentava da sola poi dopo l anno ha cominciato a rifiutarsi e a piangere allora solo una sera l ho fatta restare nella culla un paio di minuti in più ma poi sia io che mio marito nn ce la facevamo e l abbiamo messa nel lettone.adesso dopo un mesetto sto cominciando a rimetterla nella culla gradualmente e devo dire che sta cominciando a riaccettare l idea di addormentarsi da sola,ma tutto senza forzature lei sa che ci sono e se una sera ha voglia di dormire con noi va bene…non voglio che si disperi,anzi quando la metto nella culla con il sorriso e tranquillamente lei si addormenta prima solo ho notato che lei si addormenta più facilmente in un ambiente con una lucina soffusa ma niente pianti!!!

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sono assolutamente contraria!la mia bimba ha nove mesi e seri problemi col sonno!ma secondo me quel libro lì è stato scritto per fare in modo che le mamme che lasciano piangere così i bambini si mettano la coscienza a posto,della serie :è scritto nel libro posso farlo!ma sono piccoli come fanno a capire!!!!!!!poveri!!!!io l’ ho messa subito nel lettone e dorme solo attaccata al seno…è sbagliato anche cosi ma almeno non piange e si sente sicura e protetta!se è felice lei felici tutti!!!!!ciaooo

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Ciao ….io l’ho letto giusto questo fine settimana per rendermi conto di che libro è ,per ragionare con la mia testa senza i giudizi o pregiudizi degli altri…adesso lo sta leggendo mio marito e poi vedremo il da farsi…..certo è che tutte le mie amiche che hanno attuato questo metodo sono soddisfatte…..dicono che è dura ma poi il risultato è notevole…..ti farò sapere.

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Per far dormire la mia bimba utilizzavo la tecnica della musica:D soprattutto quella indiana e soffusa aiuta molto i bimbi.

 

ps: se hai una mail ti invio qualche mp3, se puoi masterizzarlo su cd sarebbe l’ideale, così mi fai sapere se funziona anche col tuo bimbo!;)

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Io sono d’accordo in tutto e per tutto con flinki, ho letto il metodo fate la nanna e non mi piace per nulla l’idea di far piangere il mio piccolo. Il mio bimbo adesso ha 11 mesi e ha dormito con noi nel lettone fino da quando ne aveva tre, adesso sono due settimane che dorme nel lettino vicino al nostro, ma non l’ho mai lasciato piangere, appena lo sentivo lo prendevo in braccio, lo consolavo e lo mettevo nel lettino solo quando si era completamente calmato. Io ho creato con lui un nostro rituale della nanna, l’unica cosa che salverei del metodo Estevill… Alla fine adesso sono tre notti che dorme nel suo lettino senza svegliarsi dalle nove di sera alle sette del mattino. 

Io credo però che ogni bimbo sia diverso, proprio come noi c’è il dormiglione e c’è l’iperattivo, bisogna solo avere molta pazienza e pensare che crescendo le cose miglioreranno sempre di più, almeno sul fronte della nanna… In bocca al lupo!!!

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grazie a tutte, penso che prima proverò a creare dei riti e vediamo come va, vi farò sapere!

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ciao mamme, io sono assolutamente d’accordo con flinki, non ce la posso fare, appena il mio bimbo piange mi fiondo da lui, lo prendo in braccio e me lo coccolo tutto, è raro che dorma tutta la notte ma alla peggio lo tengo nel lettone, eh eh eh direi tutto il contrario di fate la nanna!! l’ho letto ma mi sembrava davvero una pazzia, non lo farei mai. baci e buona giornata

fra8
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Ciao, anche noi dopo 8 mesi di nottatacce ci siamo decisi a leggere il libro “fate la nanna”. Me l’avevano regalato in gravidanza ma mi ero rifiutata persino di leggerlo, ritenendolo troppo “nazi”. Visto che il pediatra voleva darmi un farmaco, mi sono detta “prima dei farmaci proviamo questa ultima carta”

Con Tommaso ha funzionato, ma non ho dovuto farlo piangere per ore, penso semplicemente che fosse arrivato il suo momento di fare una nanna più regolare. Certo abbiamo istituito riti più fissi e soprattutto NON lo prendevamo più in braccio se chiamava durante la notte, ma andavamo da lui e lo tranquillizzavamo. 

Penso che non sia assolutamente un metodo universale, per alcuni bambini va bene, per altri assolutamente no. Comunque penso che la parte sicuramente da salvare del libro è quella che si ritrova anche in molti altri testi del genere, cioè quella in ci si parla dei “riti pre-nanna”

In bocca al lupo!

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Difficile da dire: con il mio primo pargolo l’ho usato quando aveva 8 mesi, dopo due sere (di pianti, ma non tragici) aveva funzionato perfettamente (sempre dormito, e tutt’ora dorme, dalle 21 alle 8 senza mai risvegliarsi), e mi ero convinta che fosse IL metodo perfetto. Con il secondo figlio ho provato a usarlo – sempre dai 7-8 mesi – e sono andata stoicamente avanti per non so quanto tempo, e sì, il pupo piangeva talmente tanto da provocarsi accessi di vomito, ma no, non si è mai addormentato esausto. Insomma, malgrado provassi e riprovassi, fino ai quasi tre anni non ha mai fatto una notte di sonno intera. Avevo letto ogni tipo di libro (il migliore devo dire era “Fai la nanna, bastardo” – non è uno scherzo, è un libro esilarante).

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ciao,io ho letto il libro fate la nanna mentre ero ancora in gravidanza,non so se centra con il metodo Estivill xk il libro non ce l’ho +,comunque io mi sono trovata bene,appena ho capito che ‘quelli della mia bimba erano capricci e non esigenze ho fatto come diceva il libro,alla fine però(dopo 4-5 volte)non mi sono + fatta vedere e si è addormentata,però lei era piccola,credo 8-9 mesi e in 3-4 notti è finito tutto.La mia amica con suo figlio che già aveva 2 anni ha faticato molto di +,allora il libro,glielo aveva consigliato il pediatra