Non accetto il rientro al lavoro dopo la maternità!

la mia più che una domanda è uno sfogo personale e la possibilità di trovare un confronto e un po’ di comprensione da chi come me è diventata mamma. Io ho una spledida bambolina di 18 mesi che fino a 10 mesi è stata sempre con me. Purtroppo da gennaio ho ricominciato a lavorare e da allora ho perso la mia pace! Anche se il mio lavoro mi è sempre piaciuto molto, non riesco proprio ad accettare il fatto di stare lontana da mia figlia! Lo so che non è giusto il mio pensiero nei confronti di tante persone disoccupate, ma non riesco a farne a meno. la sto vivendo veramente male! sicuramente sono un po’ morbosa, ma da quando è nata, io sono felice solo se sono con lei. è ancora troppo piccola e ogni ora che sto lontana da lei, per me è una perdita di tempo prezioso, che potrei dedicarle! Non pensavo di essere così, ho sempre pensato che il mio lavoro fosse una delle cose più importanti…….e invece adesso non riesco più a trovare stimoli. Il ruolo di Mamma mi calza a pennello, quando sono con mia figlia mi sento pienamente realizzata e soddisfatta! Qualcuna mi capisce? non avete idea di come mi sento giù! secondo voi sono normale o devo farmi aiutare? Anche confrontandomi con delle mie colleghe, io mi sento sempre fuori dal coro. Tutte non vedono l’ora di rientrare perchè stare con i figli è troppo faticoso! Si è verissimo, ma vuoi mettere la soddisfazione!!! Io non capisco. Sogno ogni giorno una vincita milionaria, così lascerei il lavoro e farei tanti figli per godermeli 24 ore su 24. J  Ero convinta che dopo i primi mesi di lavoro mi sarei abituata, ma va sempre peggio! Per piacere ditemi cosa ne pensate sinceramente del mio stato d’animo. grazie mille

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Anch’io credo che non tutte le mamme abbiano le stesse necessità o gli stessi desideri: se il tuo è quello di passare più tempo con la tua bambina … perchè non assecondarti? Dobbiamo avere più rispetto per quello che proviamo e per i nostri sentimenti, non è giusto soffocarli … non è giusto per noi. Perchè non pensare ad un part time oppure ad un lavoro più vicino a casa, oppure ad un lavoro che ti permetterebbe di tenere con te la tua bambina (per esempio in negozio o … non so), o ancora ad un periodo di aspettativa non retribuita ma che ti permetterebbe di conservare il posto e di riprendere il lavoro quando tua figlia sarà più grande …

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Ho vissuto le tue stesse emozioni…e ti posso dire che a denti stretti ho lasciato il lavoro!a tutti fanno comodo dei soldi in più ma i miei bambini sono più importanti….la mia stava diventando una malattia…piangevo in continuazione, mille telefonate…e poi qnd facevo il turno di mattina mi ossessionava che i miei figli si svegliassero senza di me!!!così ne ho parlato con mio marito  e mi ha incoraggiata a lasciare il lavoro caricandosi lui di tutte le spese e lavorando anche di notte se fosse stato necessario…la ns situazione è come quella di tante famiglie…1000 sacrifici ma almeno i miei figli crescono solo con me e questo mi riempie l’anima!poi per il lavoro ci sarà tempo…buona fortuna

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io mi sentgo molto realizzata a fare la mamma e per il momento ho deciso di fare solo questo…mi sento molto fortunata di aver potuto scegliere….le mie bimbe hanno 13 e 33 mesi…a gennaio ho dato le dimissioni, sono con loro 24 h al giorno, non ho tempo di annoiarmi, abbiamo sempre qualcosa da fare, dipingere, colorare, passeggiate, visitare fattorie, etc… certo non è semplice, non stacchi mai la spina…e le cose da fare sono molte…va volete megtere la soddisfazione di educarle, giorno per fiorno, insegnargli sempre qualcosa di nuovo, fargli conoscere il mondo ed avere la possibilità di vedere i loro primi passi, di sentire le loro prime parole … la mia è stata una scelta, sarei dovuta rientrare in ufficio quando Vittoria aveva 14 mesi, ma 3 mesi prima del rientro mi misi a cercare un lavoro vicino a casa part time che mi permetteva di essere a casa per le 14.30…l’avevo anche trovato …ma nello stesso tempo avevamo anche deciso di mettere in cantire il secondo figlio…pensavamo ci volessero mesi ed invece al primo compleanno di mia figlia ho scoperto di essere incinta, quindi in accordo con l’azienda non sono rientrata in ufficio, sarebbe stato un caos per loro e per me…al termine della seconda gravidanza ho deciso di dare le dimissioni e di fare la mamma a tempo pieno….si il mio lavoro mi piaceva tanto…ma ho 31 anni e tanta voglia di dedicarmi alle mie bambine, seguirle e vederle crescere, perciò per altri due anni, finchè anche la piccola non inizierà la scuola materna, starò a casa….poi mi cercherò un lavoro part time in zona per avere comunque il pomeriggio da dedicare alla nostra famiglia…. anche io come te mi sento una voce fuori dal coro…sento mamme che dicono che in casa con il loro figli impazziscono e non vedono l’ora di rientrare in ufficio….sarò una pecora nera ma sono fiera di esserlo ho avuto la possibiòità di scegliere e ho scelto di non far crescere le mie bambine ad altre persone ma di dedicarmi a loro al 100 % e sono molto felice della mia scelta.

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cara, non sei strana… come dice Mela ci sono mamme che si sentono realizzate a fare solo le mamme e altre che hanno bisogno acnhe di altro.. è una questione di carattere e di inclinazioni… io invidio la mia mamma cheha potuto stare a casa con noi… io non ho potuto farlo e la situazione era aggravata dal fatto che avevo perso ilmio lavoro e ne avevo trovato un altro che odiavo letteralmente… ho sofferto e soffro ogni minuto che passo lontano dallamia cucciola… però… a volte penso che non sia stato del tutto un male… forse nonera nemmeno giusta la simbiosi in cui vivevamo… devi cercare di trovare un compromesso accettabile… tipo un part time è possibile??? oppure puoi tenere il tuo lavoro e nel frattempo cercare alternative che ti permettano di passare più tempo con tua figlia…

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Salve a tutte, sono nuova su questo blog e sono una NEOMAMMA!!!!!Cara Elicip, il tuo stato d’animo è il mio stato d’animo!Amo il mio bambino ed amo stare con lui, detesto stare lontana da lui e non vedere quello che fa!!!Sto pensando di lasciareil lavoro, anche perchè come ogni azienda privata sono poco permissivi, sono rientrata al 2 mese di maternità andando alcuni pomeriggi, mentre da Maggio vado tutto il giorno e sto malissimo, piango tutti i giorni, anche perchè tiro il latte(Ci sarà un’influenza degli ormoni..)Adoro la vita di mamma e di moglie, nonstante mi sia dedicata tanto al mio lavoro!!!!!!

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TI CAPISCO BENE PERCHè IO HO TRE FIGLIE E DURANTE LA GIORNATA ANCHE QUANDO SONO VIA DI CASA SONO SEMPRE IMPRESSE NELLA MIA MENTE,PER QUESTO MIO ATTACCAMENTO LA MIA PICCOLINA HA TROVATO MOLTA DIFFICOLTà QUANDO L’HO INSERITA AL NIDO,PIù DEGLI ALTRI,PERCIò ANCHE LO PSICOLOGO MI HA SPIEGATO CHE DOVEVO STACCARMI UN Pò PERCHè ALTRIMENTI LE AVREI IMPEDITO DI COMPIERE APPIENO LE SUE PRIME ESPERIENZE E AVREI RALLENTATO LA CONQUISTA DELLA SUA AUTONOMIA.NON è MAI FACILE SE TENIAMO A LORO…

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Ciao, quando ho visto l’oggetto della tua domanda Eliclip, mi sono iscritta al sito, per lasciare il mio commento! 

Ti capisco benissimo: io fra 15 gg dovrò rientrare al lavoro. Il mio bimbo ha 13 mesi ed ho cominciato settimana scorsa l’inserimento al nido. Sto malissimo, il pensiero di rientrare al lavoro mi disgusta e quello di non vedere mia figlio per utto il giorno ancora di più. Preciso che prima della gravidanza, per me il lavoro era una fonte di soddisfazione e ci dedicavo la maggior parte del mio tempo. 

Purtroppo anche io non posso permettermi di stare a casa e, in questo momento, nemmeno di chiedere un part-time (senza considerare che,, pur lavorando in una grande azienda, non è detto che te lo concedano).  Quello che recrimino, è proprio il fatto che la legislazione italiana, non mette nelle condizioni, la donna che lo desidera, di stare accanto ai suoi figli, fintanto che sono piccoli. 

Ho lasciato mio figlio al nido da solo per soli 10 minuti, nei quali si è disperato e la mio ritorno ha cercato di morsicarmi: un messaggio più chiaro di questo….

 

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Penso a una mia amica che mi ha confidato: avere un figlio ti cambia la testa e ora solo al pensiero di tornare a lavorare mi deprimo! Diventare mamma, nel mio caso ha rinnovato la mia identità, creando terremoti interiori non piccoli e una nuova vita in una famiglia mi ha richiesto tempo per riequilibrare il tutto! Magari anche tu, come poi ammetti, avresti bisogno ancora di tempo per dedicarti anocora un po’ alla tua bimba e ributtarti poi ,ridando maggiori energie al tuo lavoro! O magari ribadirai a te stessa che fare la mamma è il mestiere che più ami! La cosa migliore? Forse sparo una cavolata ma sarebbe secondo me prendersi del tempo, puoi con un po’ di aspettativa? Forse vedendo crescere la tua bimba e vedendola sempre più autonoma, potresti riscoprire un po’ gli spazi per te stessa! Personalmente vedere che riesco ancora nel lavoro, in qualcosa diverso da mio figlio mi procura un entusiasmo extra che altrimenti non avrei! Anche se come te ogni volta che penso di mettermi a lavorare e lasciare il mio bimbo mi verrebbe voglia di chiudermi nel mio nido con lui! Forse perchè non ho potuto godermi troppi mesi di maternità… Ripeto! Se puoi prenditi ancora del tempo per stare con la tua bimba!! Baci

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Cara Eclip, ti capisco perfettamente, io che nei nidi ho lavorato molti anni ho conosciuto donne che come te avrebbero voluto potersi crescere i figli e non hanno potuto farlo… io ho la fortuna (che considero tale) di poter crescere mio figlio perchè ho perso il lavoro e non sento la necessità di spazi personali. Ogni mamma è a sé. Ne ho conosciute molte altre che dicevano che erano contente che fosse lunedì per staccare un po dai figli… e per loro ben venga l’asilo o la disponibilità dei nonni, ma lo stato dovrebbe anche tutelare chi desidera stare a casa col proprio bambino.

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Io faccio la mamma a tempo pieno e mi ritrovo spesso a dire che andrei volentieri a lavorare pur di “staccare” un attimo da loro. Li amo, li adoro, ho aspettato 11 anni per riuscire ad averli, ma ora, a volte, mi sento sopraffatta. Mi rendo conto che il mio vocabolario è ristretto a un centinaio di termini e sembra che mi si incroci la lingua quando devo fare un discorso serio con qualcuno. Mi ritrovo a volte a scappare da loro per leggere 2 righe di un giornale e non guardo più il telegiornale da 7 anni, ho riviste del 2007 che ancora devo scartare e la parrucchiera viene a casa a tagliarmi i capelli perché non ho tempo di andarci. Ti ripeto, il mio amore per loro è infinito, ma a volte, penso che se avessi avuto un aiuto esterno e la possibilità di fare un lavoro fuori casa anche part-time, non avrei esitato un momento. Se puoi riduci l’orario del lavoro, ma credimi, è essenziale sentirsi vive.

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grazie delle vostre risposte e della vostra comprensione. purtroppo lasciare il lavoro non è possibile, l’ho pensato tante tante volte, ma con il mutuo che abbiamo non è proprio pensabile. e poi mio marito non è d’accordo. Cara Mela, non penso di essere migliore di altre mamme, anzi! ammiro chi riesce a ritrovare il giusto equilibrio tra famiglia e mondo esterno. io non ce la faccio. penso sempre che sono così perchè Claudia è ancora piccola e vorrei tenerla il più possibile con me. non mi bastano poche ore la sera, non mi bastano proprio, ma devo accettarlo, purtroppo!

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lasciare il lavoro sarebbe una soluzione possibile? io ti dico che ho perso il lavoro dopo il parto, sono a casa da quasi un anno e non ne posso più. sono diventata una persona peggiore a fare solo la mamma, mi sono rincretinita, inacidita, mi si è atrofizzato il cervello. stare con mio figlio mi piace moltissimo ma mi manca, mi manca da matti avere uno spazio tutto mio dove tornare a essere la donna che si è fatta un qlo quadro tra università, corsi, aggiornamenti vari per inseguire la sua passione. io divento una mamma migliore quando trovo dei lavori per dei committenti privati che mi permettono di staccare qualche ora dal ménage famigliare, di ossigenare il cervello: torno a casa dal mio cucciolo e ho ancora più energie da dedicargli, molte di più che non stando 24 ore su 24 con lui. c’è chi è realizzata a fare solo la mamma, chi invece ha bisogno di conciliare il ruolo di genitore con quello di individuo con le sue peculiarità. nessuna è migliore di altre per la scelta che fa, nessuna. se a te pesa così tanto lavorare, licenziati, non sei strana per questo: certo, dal mio punto di vista è inconcepibile, vedo anche che non ho più argomenti con le amiche che hanno fatto la scelta di restare a casa, loro vivono in funzione dei figli e non esiste nient’altro… non a caso invece ho stretto i rapporti con quelle che sono tornate al lavoro, con loro riesco a interagire. ma appunto, sono scelte personali, insindacabili. se tuo marito è d’accordo, perchè non seguire il tuo istinto?

Mela