Non vuole andare a scuola
Ragazze, s.o.s. Il mio primogenito di 4 anni non vuole andare a scuola. Piange, si dispera. Non ce la faccio più. Premetto che questo dovrebbe essere il suo secondo anno di asilo, ma in realtà è come se fosse il primo. L’anno scorso, infatti, frequentò solo un mese, poi tra capricci, vomito costante, pipì addosso e col fatto che rimaneva digiuno, senza neanche bere, fino alle 16, su consiglio di una pediatra, decisi di ritirarlo da scuola. Quest’anno però mi sembra di essere punto e a capo. Fatta eccezione per la pipì addosso, tutto si è ripresentato. Lunedì mattina crisi, pianto disperato, strilla e la decisione di non mandarlo, ma di metterlo in punizione senza tv e giochi per l’intera giornata. Martedì ok, mercoledì capriccio forte solo all’ingresso della scuola, giovedì bene, ha pianto solo verso le 12 e l’uscita era alle 12.30, tant’è che ieri sera gli feci pure i complimenti. Ma stamattina, apriti cielo. Non si voleva svegliare, ha cominciato a stringermi e non mi voleva lasciare. Poi quando gli ho detto lavati ha cominciato a piangere e strillare. Ma non urla normali, sembrava impossessato. Poi ha cominciato a dettare lui legge dicendo che io lo dovevo ascoltare e che lui non sarebbe andato a scuola. Non si voleva far cambiare, l’ho dovuto rincorrere per tutta casa per togliergli la maglia del pigiama con lui che tra una corsa e l’altra si sbatteva per terra e urlava. Alla fine non c’è l’ho fatta più, si era fatto tardi per accompagnarlo (alla 9.01 non lo fanno più entrare) e a quel punto l’ho rimesso in punizione sul divano seduto fino alle 12.30 (ora in cui sarebbe dovuto uscire da scuola) senza tv e giochi e in più gli ho buttato 3 giochi che a lui piacciono tanto (in realtá non glieli ho buttati, ma lui pensa di sì). Lui si é annoiato a stare senza far niente e in realtà era questo che volevo. Desideravo che lui capisse che stare a casa in punizione era brutto, mentre se fosse andato a scuola si sarebbe divertito. Ora dice di aver capito la lezione e mi ha promesso che non fará più capricci e che andrá tutti i giorni a scuola. Me lo ha promesso, ma per quanto più volte, anche in alte occasioni gli ho spiegato che le promesse sono importanti e che ai mantengono, altrimenti si feriscono le persone a cui sono state fatte, dubito che la manterrá. è pur sempre un bambino di 4 anni e mezzo. Ragazze chiedo aiuto. Datemi i vostri consigli, perchè davvero non so che pesci prendere
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Cara pipa, scusa se non ti ho più risposto, ma ho avuto davvero pochissimo tempo in questo periodo. Ti aggiorno sulla situazione. Dopo quella signora punizione che si concluse con lui che dopo avermi detto che a casa si era annoiato e che da quel momento sarebbe andato tutti i giorni a scuola, devo dire che la situazione è completamente cambiata. Davvero da quel giorno è andato sempre a scuola senza più fare capricci. La mattina si alza, si prepara e felice e contento va a scuola, dove ora mangia anche. Per esperienza devo dire che allora la punizione è servita, perché il messaggio che gli volevo lanciare, ossia che se non fosse andato a scuola non sarebbe rimasto a casa a fare i propri comodi, e che sarebbe stato molto meglio andarci perché lì avrebbe potuto fare tante belle cose ed impararne di nuove, lui l’ha recepito, tant’è che al mattino ora mi dice “mamma chissà oggi o cosa farò di bello”. Se fossi stata ancora accondiscendente, forse starei ancora qui a fare le guerre. Per il cibo, non dico che è cominciata la mensa e lui si è fiondato su primo, secondo, contorno e frutta, però, pian pianino, un giorno l’assaggio, un giorno qualcosa in più, un giorno solo il panino, un giorno un po’ di primo o di secondo, insomma mangiucchia, insomma, digiuno non sta. Poi a casa ci va di “mamma voglio qualcosa”, per cui sto serena. Ecco tutto. Un abbraccio
ciao scricciola, dalla mia esperienza ti dico che non so se metterlo in castigo è una buona soluzione. ti premetto che ho avuto diversi problemi con entrambi i miei figli sull’andare a scuola. Il primo fin dall’asilo ha pianto ogni singolo giorno e alla materna spesso dovevano strapparmelo dalle braccia, poi grande cambiamento alle elementari, ora vuole andarci pure il weekend. Il secondo ha iniziato l’asilo più tardi, a due anni, e ha dovuto cambiare due scuole in due anni. per tutto il primo anno (ci eravamo appena trasferiti in america) ha fatto scene pazzesche, uscire di casa era un incubo e tutto il tragitto in macchina lo faceva urlando e cercando di uscire dal seggiolino, davvero molto stressante. Anche all’uscita spesso faceva il contrario non voleva venir via e faceva capricci assurdi, spesso stavo davanti alla scuola perfino un’ora. Insomma tutto era un modo per protestare e fare capricci. Non ti dico la forza che dovevo avere per infilarlo nel seggiolino…temevo mi arrestassero….molte situazioni le ho anche rimosse da tanto è stata dura! Poi a 3 anni abbiamo cambiato asilo e lì l’ho subito lasciato per tutto il giorno. Per un mese non ha mangiato a pranzo, mangiava il suo lunch box alle cinque quando andavo a prenderlo. Mi hanno aiutato molto i consigli del suo mitico maestro indiano. Lui mi rassicurava, dicendomi che era uno di quei bambini che non amano i cambiamenti, che ci mettono tanto ad adattarsi (per la ginnastica anche ci ha messo un mese). Bisognava essere paziente, lasciargli tempo. Lo andavo a prendere a scuola e gli davo da mangiare in macchina, senza sgridarlo. Proprio quando ho iniziato maggiormente a disinteressarmi della cosa da un giorno all’altro ha iniziato a mangiare. Al corso di ginnastica li stava seduto a guardare gli altri, dopo più di un mese si è unito anche lui. Sta facendo la stessa cosa al calcio. Se lo tieni a casa da scuola deve essere una tua scelta e in questo caso quindi non devi punirlo. Se non sei d’accordo lo mandi a sucola anche trascinandolo. Quello che dico è che non può “vincere” lui stando a casa e poi beccarsi il castigo. Alle volte ci vogliono delle conseguenze a comportamenti sbagliati ma l’andare a scuola è una cosa delicata. Io mi ricordo che di fronte a capricci grossi gli toglievamo i giochi, spegnevamo la televisione, ma non serviva a molto. Invece mettersi con lui in camera, contenere il capriccio facendolo sfogare ma non cedendo serviva. Non è facile, però, e spesso mi veniva solo voglia di urlare dopo due ore di fronte alla macchina in mezzo alla strada. Adesso a 4 anni tutte le mattine non vuole andare a scuola, ma è diventato più facile convincerlo ed entr tranquillo, ora che lì è anche più a suo agio. I maestri sono sempre stati tranquilli e fermi. Tu l’anno scorso hai dovuto interrompere il percorso e questo forse non ha aiutato perchè lui si ricorda e pensa che se fa ancora così vincerà di nuovo. Tieni duro e fatti vedere tranquilla. La mia dottoressa qui mi aveva detto che se non mangiava a pranzo non era un problema, l’importante è che mangiasse poi a cena o a merenda. Anche quando il mio grande non smetteva di farsi la pupù addosso mi avevano detto di ignorarlo completamente, di non sgridarlo etc. e magicamente lui ha iniziato a decidersi a farla nel water. Prova anche a fargli capire che andare a scuola non è una punizione, fallo parlare tanto per capire cosa gli fa paura là, cerca di capire se le maestre sono davvero tue alleate e pensano al bene del bambino. Lo so che è difficile non arrabbiarsi, figurati, per è stata ed è tuttora durissima, ma purtroppo per risolvere il problema bisogna armarsi di tanta pazienza e comprensione. Lui sta esprimento un suo grosso disagio e forse ora è il momento di accoglierlo e aiutarlo a risolverlo non con castighi e minacce. poi la cosa migliore è magari parlare con qualcuno, un professionista, nella tua asl non c’è una psicologa con cui puoi fare qualche seduta? a noi era servito molto ed erano gratis….quando arrivi a scuola comunque anche se urla lascialo lì, non tornare mai indietro.
Ma quando entra in classe poi è tranquillo? Cosa dicono le maestre? Vogliono risolvere la situazione insieme a te o semplicemente togliersi il problema (nelle materne pubbliche italiane ho notato che spesso preferiscono non gestire i problemi con la scusa che hanno troppi bambini in classe).
A cena poi mangia? Come dorme la notte? La pipì addosso la fa solo lì o anche a casa? (considera che il mio secondo ha spesso incidenti anche ora a 4 anni appena compiuti e ogni tanto mi sembra proprio che lo faccia per attirare l’attenzione…)
scusa sono stata prolissa, ma sono molto solidale con te in questo momento di difficoltà