Prematuri: non gattona e non ‘chiacchierà.. mamma ansiosa.

Ciao a tutti,

sono la mamma di Giorgio di otto mesi, nato alla 32esima settimana. Tutti i controlli stanno andando bene, ma la paura che qualcosa possa andare storto c’è l’ho sempre. L’inverno è appena cominciato e ovviamente temo che si buschi un’influenza forte, polmonite, ecc. Ci sono mamme che sono nelle nostre condizioni o che ci sono passate? Come va?

In particolare volevo chiedervi se è normale che ancora non abbia iniziato la “lallazione”, emette pochi suoni. In più non gattona proprio. Figli di amiche alla stessa età di Giorgio facevano più cose. Mi viene una paura terribile a volte che abbia ritardi nello sviluppo.. Mio marito mi dice che sono paranoica e così mi sento ancora più sola con le mie ansie.

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Cara Veronica le tue preoccupazioni sono normalissime, queste ansie spesso le hanno anche mamme di bambini nati a termine, quindi non sentirti paranoica.

Tutti i controlli stanno andando bene e questa è un’ottima cosa, focalizzati su questo.

Il tuo Giorgio è nato 8 settimane prima del termine, 2 mesi prima…..i nati pretermine dovrebbero essere valutati sull’età corretta, non su quella anagrafica (almeno fino all’anno di età), così facendo il tuo Giorgio ha in realtà 6 mesi….quindi è normale che le tappe del suo sviluppo slittino rispetto ad un bambino a termine.

Tieni comunque presente che molti bambini non gattonano mai, si alzano direttamente in piedi.

Quindi mi sento di tranquillizzarti …. resta il fatto che l’età gestazionale è solo una delle variabili che influiscono nella valutazione globale di un bambino nato pretermine, bisogna considerare i motivi di un parto pretermine, il peso alla nascita, la degenza in tin, il tipo di supporto ventilatorio e molte altre cose, quindi ti ribadisco che se il follow up va bene resta serena, il tuo Giorgio crescerà forte e sano.

Per quanto riguarda la tua preoccupazione sulle malattie stagionali….sicuramente un bambino nato a 32 settimane necessita di un occhio di riguardo da parte del pediatra, ma questo non sottointende che sil tuo Giorgio si ammali di più o (per forza) in maniera più grave di un bambino nato a termine.

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Cara Veronica le tue domande sono legittime e giustificata la tua sensazione di solitudine. Forse dovresti cercare di coinvolgere di più il papà nell’accudimento del piccolo Giorgio, in modo che le tue ansie, ma anche le tue gioie vengano condivise e si crei un clima di maggiore consapevolezza tra voi due. Detto questo, dal punto di vista medico, bisogna considerare che i bambini prematuri hanno tempo fino ai  2 anni per portarsi “in pari” con i bimbi nati a termine: questo perchè i prematuri hanno dovuto vivere e crescere in un ambiente molto più svantaggioso rispetto ai loro colleghi a termine, ambiente pieno di rumori e luci ,non ovattato come l’ambiente uterino, e pieno di stimoli non adeguati alla loro sensibilità;  e questo per un periodo più o meno lungo a seconda dell’età gestazionale e dei problemi clinici, in assenza della presenza  e del calore della mamma. Per tutti questi motivi per i prematuri si inizia il computo delle tappe dell’età evolutiva, da quando compiono le 40 settimane di età postconcezionale.e cioè da quando avrebbero dovuto nascere, se non fosse intervenuto un parto prematuro. Fino ai 2 anni di età si prende in considerazione quindi l’età corretta. Il tuo Giorgio ha quindi praticamente 6 mesi essendo nato 2 mesi prima del termine, e quindi a questa età è normale che non sia ancora comparsa né la lallazione né il gattonamento, che in genere iniziano verso il 9° mese.Comunque cara Veronica, continua ad osservare il tuo bambino, perchè gli occhi della mamma sono quelli che vedono più di tutti e continua a fare i controlli programmati, proprio perchè valutano oltra alla crescita anche lo sviluppo psicomotorio del tuo bambino.

Per quanto concerne la protezione dalle infezioni stagionali, sono sempre molto importanti le norme igieniche e cioè lavarsi spesso le mani, non metterlo a contatto con altri bambini o parenti che abbiano il raffreddore o la tosse. Se non va al Nido è già molto protetto così. Altrimenti puoi chiedere al tuo pediatra di fiducia, che conosce Giorgio, l’eventuale somministrazione di vaccini supplementari.