Salve.

Poi ho scelto la pubblica. è entrata a 6 anni e mezzo, un po’ si è annoiata, i primi tempi, perché era un più avanti degli altri, anche di testa. Questo le ha giovato, alla fine ha vuto un’ottima pagella e soprattutto, mi dicono le maestre, che è sempre molto pertinente negli interventi scolastici e sa esprimersi in maniera corretta. Alla fine ho pensato che, nel caso in cui dovesse sentirsi particolarmente brava, recupererà un anno all’università. La scuola montesoriana privata del mio paese, non è un granché, almeno a quello che mi hanno raccontato 3 mie conoscenti che hanno ritirato da lì i propri figli. Personalmente, non credo molto nella scuola montessoriana. Mia madre è stata un’insegnante montessoriana e, almeno su alcune pratiche, avrei un po’ da ridire. Ripeto: questa è una mia opinione. Poi, sono d’accordissimo che la Montessori abbia sdoganato il bambino come essere umano quando prima veniva trattato come adulto deficiente, su questo non ho niente da ridire, anzi, è stata un faro che ha illuminato le coscenze, ma il metodo dell’insegnamento non lo condivido in pieno. Mi spiego meglio: i bambini fanno le cose quando si sentono di farle; io sono stata cresciuta così da mia madre e l’ho sempre presa come una sorta di menefreghismo nei miei confronti. Spesso non facevo i compiti e la maestra (della scuola pubblica che frequentavo) se ne lamentava; mia madre le diceva che le avrei fatti quando mi sarei sentita abbastanza pronta per svolgerli da sola e non si è mai chiesta se il mio “non svolgere i compiti assegnati” fosse un modo per richiamare la sua attenzione, come in effetti era. Da figlia di montessoriana convinta, non ho vissuto un granché bene, mi sentivo lasciata sola e per niente seguita. perlomeno per mia madre, è stata una situazione di comodo che a tutt’oggi giudico poco positiva. Poi, magari mia madre è stata un’insegnante ottima per latri bambini, ma a me, ha tolto ogni voglia di questo tipo di scuola.