Separazione e sofferenza

Ciao a tutte, forse la mia domanda non ha una risposta, ma annaspo e ho bisogno di confronti. A che età il bambino è in grado di affrontare ed elaborare una separazione dei genitori? Ho un piccolino di quasi 3 anni, e putroppo le cose con il suo papà non vanno, c’è stata una rottura che per ora è insanabile. Stiamo insieme per l’amore del piccolo, per evitargli una sofferenza più grande di lui, ho il terrore di rovinargli l’infanzia e la sua felicità futura lasciando il suo papà, forse ho anche paura dei miei sensi di colpa che inesorabilmente arriverebbero. Per fortuna, per ora, siamo bravi: discussioni accese davanti a lui le evitiamo, fingiamo di essere la coppia felice, in teoria non dovrebbe essersi accorto che tra la mamma e il papà c’è astio. Così rimando il momento cruciale, quello di lasciarci, ma fino a quando è meglio rimandare? Mi spiego meglio: può essere che un bambino di 7/8 anni affronti con maggiore maturità la separazione? Quindi con l’elaborazione delle emozioni negative? Oppure è meglio che sia così piccolo da non ricordarsi più in futuro com’era prima che i genitori si lasciassero? Oppure dopo i 10 anni? Oppure, oppure…

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è una domanda difficile, è una grossa sofferenza comunque a qualunque età sia a 3 o 4 perchè comunque capisce che qualcosa non va, che a 7 o 8 anni che è cosciente di quello che sta succedendo, che a 14 o 15 nell’età più ribelle. se la rottura è davvero così profonda cominciate a fargli capire che la mamma e il papà gli vogliono tanto bene e si vogliono ancora tanto bene tra di loro ma in modo diverso. poi se deciderete davvero di separarvi e abitare in case separate ma magari nella stessa città, fate in modo di renderlo partecipe di quella che sarà la scelta della mobilia della sua seconda cameretta o comunque fargli scegliere qualcosa o lasciare qualche giocattolo nella seconda casa di modo che comunque la senta famigliare. è piccolo ma credo sia opportuno se ve la sentite, consultare uno psicologo infantile che possa esservi di aiuto nel fargli superare il trauma o interpretare alcuni suoi gesti che possono esprimere un’eventuale disagio. i bambini capiscono tutto e sono molto sensibili, so che ci sono persone che possono non condividere la mia opinione ma credo sia meglio avere i genitori separati ma sereni che non sposati ma che non sono più felici insieme

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So CHE SONO MOMENTI DIFFICILI, NON SO SE TROVERò ANCORA UNA MIA DIMENSIONE, UNA VERA SERENITà, PROVA ANCHE SOLO PER SFOGARTI A PARLARNE CON UNA PSICOLOGA.IO L’HO FATTO PER UN Pò E HO PORTATO ANCHE LE PRIME DUE FIGLIE, MI HA FATTO BENE.PROVATE MAGARI UNA TERAPIA DI COPPIA A QUALCUNO è SERVITA.MIO MARITO INVECE è VENUTO SOLO 2 VOLTE MA MAGARI PER TE SARà DIVERSO.NON ARRENDERTI SUBITO.

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Credo che anche i piccolissimi capiscano da tante cose quando la loro mamma e il loro papà non vanno più d’accordo, non c’ è un’età per non soffrire. Io mi sono separata lo scorso anno con 3 figlie di 17,13 e 2 anni.Mantengono i rapporti con il papà, capiscono i motivi della separazione ma hanno sofferto tanto e a volte manifestano ancora la loro sofferenza e nonostante sia stata io a chiedere la separazione ho sofferto e soffro ancora tantissimo e a volte mi ritrovo ancora a piangere cercando di non farmi vedere dalle figlie. Non c’è un’età per non soffrire, ma prima di separarti pensaci molto cara perchè poi spesso non si torna indietro.Ci vuole tanta fatica per vivere un matrimonio e poi davanti a un giudice in 3 minuti tutto finisce.Ti abbraccio.

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Ho pubblicato un “Lo sai che ” sull’argomento intitolato “ci separiamo e i figli? che fare?” Spero le sia utile..

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Grazie ragazze, grazie davvero, mi sono sentita anche un po’ meno sola….

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io credo che sia comunque doloroso sempre ,ma i bambini da piccoli hanno una forza di elaborare il dolore meglio di noi grandi.sicuramente ci vuole tatto e pazienza perchè non rivolgervi ad un professionista che saprà sostenerlo nei momenti difficili? portare avanti qualcosa che non c è è secondo me ancora peggio ,i bambini avvertono tanto gli stati d animo non serve gridare per fargli capire che qualcosa non va.ho accudito bambini di genitori che si stavano separando e credimi i più piccoli erano in qualche modo più “forti”…è ovvio di non cambiare di molto le sue abitudini e anche la frequenza con il papà nel giocare vedersi e stare insieme non deve essere variata di molto ma io credo che se siete bravi a gestire in casa assieme una rottura potreste fare molto meglio facendo ciò che veramente volete e quindi essendo liberi da finzioni e rancori personali…ti abbarccio forte e in bocca al lupo!