Trasferirsi negli usa…
Cara Maria Luisa, sono Daniela e mio marito ha ricevuto un’offerta di lavoro da Cupertino…così stiamo valutando e prendendo un po’ di informazioni…abbiamo una bimba di 5 anni, Maria Sole, che a settembre andrà in prima elementare, e io sto per partorire la nostra secondogenita Chiara Luce…capisci da te che è il momento peggiore per me per pensare a una relocation di questa portata…che tra l’altro neppure desidero, noi viviamo a Roma, sull’Appia Antica e io ci sto benissimo, amo il mio paese nonostante tutti i suoi problemi…anyway…per amore sto provando a capire se è fattibile e vorrei in questo tuoi consigli. Un po’ di domande:
Pensavo a Palo Alto come location dove trovare casa…su che cifre si aggirano gli affitti?
Esistono scuole italiane che seguono il nostro programma ministeriale, insegnando, nel contempo, anche inglese? Per me vuole essere un’esperienza di pochi anni e, tornando in Italia, voglio che Maria Sole abbia una continuità di metodologia e contenuti…Io lavoro da 18 anni nel campo dell’infanzia e della formazione di insegnanti, sono laureata in lettere e mi occupo d’arte e decorazione…nulla a che vedere con il mondo tecnologico della Sylicon Valley…mi chiedevo se esiste anche per me lì qualche opportunità, visto che dovrei lasciare il mio lavoro..
Inoltre volevo chiederti: circa i visti, è vero che se veniamo negli States con il visto di mio marito, io non posso lavorare?
E in ultimo: i miei genitori (molto più avventurosi di me) potrebbero trasferirsi pure loro con noi se dimostrano che hanno un loro reddito?
Avrei mille altre domande ma non voglio subissarti…
Grazie per l’aiuto che vorrai darmi…
Una mamma MOLTO incinta e molto in ansia 😉
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Carissima ho provato a scriverti all’indirizzo
dettagli info@whymum.it
ma mi dice che l’indirizzo è sbagliato…puoi ridarmelo?
Grazie mille
Dany
ciao daniela scusa il ritardo! complimenti per la gravidanza innanzitutto! provo a rispondere alle tue domande poi semmai scrivimi in privato così ti dò più dettagli info@whymum.it.
Una mia amica si è trasferita qui poco prima di partorire la secondogenita, è andata benissimo (era molto motivata ad andar via da milano però al contrario di te). Tu quando partorisci? immagino che non sia il momento migliore per pensare a tutte queste cose, perchè in effetti un trasferimento così impegna molto psicologicamente e fisicamente. Per me è stata una decisione presa velocemente nel giro di un mese e poi dopo circa 3/4 mesi siamo partiti (il tempo di fare visti e tutto). Mi ricordo che ero super energica ed eccitatissima. Ho preso la decisione un po’ forzandomi a dire sì, perchè se ci pensi troppo ti vengono mille dubbi e preoccupazioni. Ripensandoci quasi mi stupisco, perchè anche io ero felicissima in quel momento nella casa dei miei sogni e in un momento finalmente un po’ stabile. La partenza però ci ha proprio galvanizzato tutti e ha dato alla famiglia una bella energia positiva. Difficilissimi i saluti, ma quello puoi immaginarlo. La magia dopo due/tre anni passa ma anche questo lo sapevo, te lo spiegano in tutti i corsi. Quando ti assesti diventa vita “normale” come quando sei nella tua città. A quel punto bisogna capire se si è felici o no e se si può tornare o ritrasferirsi. Pensi di stare qualche anno o non sai? Io ero partita con tre anni, ora sono già passati e non abbiamo programmi chiari.
Quando sono venuta qui dopo un po’ di ricerche e anche perchè conoscevo un po’ la zona per il mio vecchio lavoro ero convintissima di vivere a palo alto perchè era un po’ il centro della silicon valley. Infatti ho affittato lì il primo anno. Poi mi sono resa conto che ci sono un sacco di altri paesini carini come menlo park, los altos, e ora anche alcune zone di redwood city, mountain view….sono tutte zone residenziali. Come centri città mi piacciono molto los altos e mountain view, palo alto più per la sera….cmq sì rimarrei in questa zona un po’ più viva. Sono comunque centri piccolini anche se tutti uniti, è una campagna molto urbana, ma non è città questo è chiaro. Da palo alto san francisco è a 40 minuti il che non è male….più vai giù e più ti allontani dalla città. Comunque con i bimbi questa zona è perfetta, c’è sempre il sole e un sacco di verde. Però proprio per questi motivi la vita è molto cara e anche gli affitti. Si parla di cifre piuttosto alte, guarda su craiglist.com così ti fai un’idea, a seconda anche di quante stanze vuoi. Io ho semrpe pensato che l’investimento nella casa e nella posizione sia fondamentale per iniziare bene l’esperienza. Considera che gli affitti sono più alti dove le scuole pubbliche sono migliori e questo lo vedi su greatschool.com dove ci sono tutti i ranking delle scuole. Dal 6 in giù vuol dire che non sono granchè, qui intorno a palo alto sono tutte 10 per darti un’idea….
come momento di trasferimento è ottimo per la tua bimba grande di 5 anni così va direttamente in prima elementare (se nata prima del primo settembre altrimenti la mettono in Kindergarden). Scuole elementari italiane non ce ne sono, ce n’è solo una a san francisco ma qui nella valley no. Io ti dirò che comunque avrei scelto quella americana anche se più traumatica perchè volevo che si immergessero meglio nel posto e sono contenta di averlo fatto. Così l’inglese lo imparano davvero perfettamente e se tornassi in italia anche in mezzo alle elementari credo che in qualche mese si riassesterebbero. Tu poi puoi fare un po’ di italiano a casa (se tua figlia ti segue, mio figlio l’ha fatto il primo anno ma poi non ha più voluto). Quando mio figlio ha iniziato a leggere e scrivere in inglese l’ha fatto contemporaneamente anche in italiano, anche se ora dopo tre anni il suo italiano è molto peggiorato, ma è normale….tra un po’ magari inizierò a fargli fare qualche lezione. Alle scuole pubbliche per quelli che non sanno l’inglese ci sono dei programmi speciali comunque. Noi avevamo optato per la scuola privata per vari motivi, i primi tre mesi duri ma poi Apo ha iniziato a parlare in inglese benissimo. Per altri è stato addirittura meno traumatico, dipende anche dal bambino….
per il tuo lavoro, capisco quanto sia dura…puoi prendere un’aspettativa intanto per vedere come va? su questo devi proprio pensarci bene per non avere rimorsi….qui c’è tanto lavoro anche in campi diversi, il problema è il riconoscimento della laurea, ma dipende dal lavoro che vuoi fare….tantissime insegnano italiano qui per esempio (anche non insegnanti), o ti puoi inventare qualcosa nell’ambito dell’arte, tipo corsi per bambini etc…per insegnare a scuola devi prendere la laurea qui mi sa. Io per esempio sto facendo un corso all’università in Child Development che in teoria porta a prendere dei teaching permits.
Tutto questo vale se appunto tu puoi lavorare qui, cioè se il tuo visto te lo permette. E tutto dipende dal visto di tuo marito, informatevi bene. Con alcuni visti la moglie può lavorare (tipo con l’L1 come avevamo noi), con la maggior parte la moglie non può lavorare. Chiedi se gli farebbero da subito le procedure per la green card, una volta ottenuta quella non ci sarebbero problemi per te. E ora con una nuova legge anche le moglie dei visti H1B possono lavorare se hanno iniziato il procedimento per la green card (però su questo informati meglio perchè non sono sicurissima).
Non credo proprio che i tuoi possano trasferirsi, i visti vengono estesi solo a moglie e figli per quel che ne so io. I ricongiungimenti familiari credo possano farli solo i cittadini americani e dopo un bel po’ di anni, ma su questo non sono assolutamente esperta….i nonni qui vengono solo con visti turistici di tre mesi in tre mesi di solito….magari si potessero portare dietro anchei familiari!
se hai altre domande scrivimi pure