Ci separiamo… e i figli? cosa fare?

Si è giunti al capolinea, non c’è più la volontà di portare avanti un rapporto ormai stanco e privo di qualunque entusiasmo. E i figli? Come fare? Loro, la cui identità individuale poggia e trae alimento da quella familiare, a cui piace sentirsi parte di una famiglia coesa, come la prenderanno? Come informarli e soprattutto, è opportuno dare loro delle spiegazioni? Una coppia decide di separarsi e i figli dovranno adattarsi ad una nuova realtà, ad una quotidianità che non avrebbero mai voluto affrontare ma che si ritrovano improvvisamente a dover accettare. Per i più piccoli sarà fondamentale che i genitori si sforzino di trasmettere, attraverso i loro canali comunicativi (i cinque sensi e il linguaggio del corpo), affetto, calore e protezione; il modo in cui vengono afferrati e sollevati, il tono della voce, la tensione muscolare di chi li prende in braccio, i movimenti dolci o a scatto ecc., costituiranno il codice linguistico attraverso il quale i più piccoli potranno essere tranquillizzati e protetti. Ma sarà anche importante che continuino a godere della presenza di entrambi i genitori, avendo l’opportunità di avere un papà e una mamma ancora uniti nel loro compito genitoriale pur non essendo più una coppia di fatto. Riguardo ai figli che hanno raggiunto l’età per accogliere discorsi semplici e più complessi, è importante che i genitori spieghino, con calma e serenità, che il legame che unisce il papà e la mamma è cambiato, il sentimento che li lega è una forma diversa di amore, che può comunque permettere loro di vivere serenamente un saldo rapporto, un rapporto che li tiene uniti come genitori orgogliosi e fieri dei propri figli. Vivere un rapporto di coppia vuol dire vivere nella serenità, nella condivisione delle diverse realtà che fanno parte della vita di un uomo e di una donna, nella voglia di stare insieme, nel desiderare di vivere con quella persona il resto della vita. Quando tutto questo viene meno, vuol dire che quel sentimento speciale non abita più il nostro cuore ed è segno di grande maturità e responsabilità decidere di vivere il rapporto con quella persona in un modo diverso, nuovo, ma ugualmente importante. Inoltre, è fondamentale che i figli vengano informati di tutti i cambiamenti che vivranno nella loro quotidianità, chi andrà via di casa, in cosa cambierà la loro giornata, chi li accompagnerà a scuola e chi li andrà a prendere, con chi vivranno, se cambieranno abitazione ecc. In momenti così delicati potrebbe essere utile mettersi nei panni dei propri figli e immaginare cosa vorremmo sentirci dire noi per essere rassicurati e certi del fatto che i genitori ci saranno sempre e che faranno comunque in modo di provvedere alla nostra serenità e felicità. Qualunque sia il motivo che abbia segnato la fine di un rapporto di coppia, questo non dovrebbe segnare il punto di partenza di un percorso dove le liti, le ripicche, l’odio per l’altro, l’incapacità di ascoltarsi e di ascoltare, condurranno i rivali ad un traguardo di sofferenze che, una volta raggiunto, li obbligherà a domandarsi il perché di tanta indifferenza nei riguardi dell’unico giudice importante: il loro figlio. (Marcella Ciapetti, Pedagogista clinico)