Coca-cola: diavolo o acqua santa?

Trovato un articolo sulla coca cola .Io la bevo rare volte ed il mio Mattia per fortuna neanche  quelle rare volte.visto che non li piace le  bollicine. il problema è il piccolino che quando va dalla nonna li fa bere la coca ed ha solo 13 mesi….

Coca-Cola: diavolo o acqua santa?

 

Coca-Cola: diavolo o acqua santa?Bibita tra le più conosciute e apprezzate in tutto il globo, la Coca-Cola nel tempo è stata più volte accusata di provocare danni alla salute. Inizialmente perché, si disse, conteneva tracce di cocaina, più tardi per il suo elevato contenuto in caffeina e zucchero, che la rende una bevanda eccitante e molto calorica. Ora per la presenza di acido fosforico che avrebbe effetti corrosivi sui denti. Qual è il vero volto della bevanda più diffusa al mondo?Susanna Trave, 5 settembre 2007 Usare una cannuccia limita i danni che soft drink e affini procurano ai denti.

Verità o leggenda metropolitana? Sarà così, ma qualche dubbio resta: ce la sentiamo di rischiare tranquillamente la salute della nostra dentatura o di quella dei nostri figli? Stando all’esperienza del dottor Mitchell Pohl, chirurgo dentale a Boca Raton, Florida, non sono pochi i pazienti, soprattutto giovani, che gli si presentano con parecchi denti completamente distrutti per l’eccessivo consumo di Coca-Cola. Emblematico il caso di un ragazzo di 29 anni che aveva l’abitudine di sorseggiare per ore la propria bevanda preferita mentre stava seduto davanti al computer. Sorseggiare in continuazione una bibita espone i denti a un “bagno acido” che, a lungo andare, può distruggerli (foto: per gentile concessione del dottor Mitchell A. Pohl, Boca Raton, Florida). Gli altri drink non sono da meno Anche altre bibite si sono guadagnate gli onori della cronaca scientifica. Ultima in ordine di tempo Gatorade, quale portabandiera delle bevande per gli sportivi. Un gruppo dell’Università dell’Iowa ha lasciato cinque denti immersi per 25 ore in cinque diverse bevande (Coca-Cola, Diet Coke, Gatorade, Red Bull e succo di mela al 100%). I risultati di questo studio, oltre a mettere in luce che di tale bagno nelle bibite anche le radici dei denti ne fanno le spese, ha dimostrato come sullo smalto, Gatorade è significativamente più corrosiva della Coca-Cola e della Red Bull. Le quali, a loro volta, lo sono più della Diet Coke e del succo di mela (rif. “Enamel and root surface erosion due to popular U.S. beverages”, L. Ehlen, T.A. Marshall, F. Qian, J.J. Warren, J.S. Wefel, M.M. Hogan, J.D. Harless, University of Iowa, Iowa City, Usa). A partire da sinistra, i denti rimasti immersi in: Tropicana orange juice, Nesquik, soluzione disincrostante, Gatorade fruit punch, the e Coca-Cola (foto: © Howard Swains/Cns). Per i più scettici… Anche i risultati di un esperimento di tipo “casalingo” condotto in Usa e che, in teoria, ognuno di noi potrebbe replicare, dovrebbero fare riflettere. Cinque denti sono stati posti in altrettanti bicchieri contenenti cinque tra le bevande più amate negli Usa: Coca-Cola, Snapple (the), Gatorade (alla frutta), Nesquik e Tropicana juice (arancia e mandarino). A un sesto dente è toccata la sorte di vagliare una soluzione al 99% di un prodotto utilizzato per la pulizia degli scarichi domestici. Dopo 4 settimane il succo d’arancia aveva ricoperto il dente con uno strato grigio e molliccio simile a una muffa, il Nesquik con una patina marroncina, la soluzione disincrostante aveva sbiancato totalmente il dente che, però, risultava rotto di netto in due porzioni, il Gatorade lo aveva interamente macchiato di rosso, mentre i denti nel the e nella Coca-Cola erano diventati marroni.

 

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