Diario di bordo: apo e il judo

Dopo aver visto KungFu Panda Apo era sempre più convinto di voler fare judo o comunque qualcosa che assomigliasse a ciò che faceva Po nel film.

Dopo attenta valutazione abbiamo pensato che il judo fosse la scelta migliore per un bambino di 5 anni perchè piuttosto giocoso, e perchè basato sull’interazione tra i bambini e sul contatto fisico, cosa che aiuta a stemperare le timidezze.Lezione di prova perfetta. Apo entustiasta e così il suo amichetto. La volta dopo indossa il kimono, con grande soddisfazione. Inizia la lezione, e dopo un po’ decido di completare l’iscrizione. A quel punto sento oltre il vetro dove c’è il tatami mio figlio che dice al maestro che vuole andare a casa.

Campanello d’allarme.

Interrompo la compilazione del modulo e cerco di capire cosa sta succedendo. Lui continua a chiedere al maestro di fermarsi, senza grande successo. Al che intervengo ed entro nella sala, Apo scoppia in lacrime e il maestro mi dice che si è fatto male a un’unghia. E io mi chiedo, ma non poteva portarmelo fuori prima? Metto a tacere il mio istinto di mamma protettiva e cerco di calmarlo, cosa difficile. Quando Apo va in crisi (e capita soprattutto quando si fa male) ci vuole parecchio per tranquillizzarlo, non è uno che si fida facilmente.”Quando si va a judo bisogna avere le unghie molto corte (oltre ai piedi puliti)”, così aveva iniziato la lezione il maestro..e io pensavo che la sera prima non l’avevo affatto preparato.

Durante un esercizio, quindi, Apo si era rotto un’unghia e si era spaventato (un altro magari avrebbe continuato come fosse niente). Per questo una volta uscito dal tatami ha iniziato a dire che non voleva più fare judo perchè si fanno giochi sciocchi.

Una volta finita la lezione, il maestro ha cercato di minimizzare l’accaduto promettendogli che quando è stanco può sedersi sul tatami e guardare i suoi compagni per un po’ e così Apo sembrava convinto a continuare il corso. Allora per strada, mentre camminavamo verso la  macchina, gli ho detto “quindi ti è passata, hai detto al maestro che vuoi continuare per cui torniamo il prossimo lunedì?” e lui mi ha risposto: “no, mamma, l’ho imbrogliato. Non voglio fare judo finchè non avrò 8 anni!”Per ora lascio passare qualche giorno e poi riprovo a capire le sue reali intenzioni. Non vorrei smettesse di fare una cosa solo per un piccolo incidente. D’altra parte, vedendo l’entusiasmo che ha avuto durante tutto l’anno di atletica, penso che forse qualcosa che non va ci sia.Il mio amico, sommo maestro di Karate, mi ha detto che per valutare un corso di arti marziali per bambini bisogna assicurarsi che:

non si insegni la tecnica (a 5/6 anni è troppo presto)
tutto sia sotto forma di gioco
non si spinga i bambini alla competizione

Apo è uno che sa quello che vuole e soprattutto sa quello che non vuole, e a 5 anni lo sport è solo un modo per muoversi e giocare, nulla deve essere obbligatorio. Seguirò i suoi desideri e le sue preferenze. Intanto sono felice di aver sentito quel “maestro, voglio andare a casa”, prima di aver staccato l’assegno 🙂