Diario di bordo: il pilates..un’ottima diavoleria
Finalmente mi sono decisa a riprendere l’attività fisica. C’era sempre un motivo per rimandare: le notti dure, l’allattamento, i malanni dei bimbi, ma alla fine ho preso coraggio e mi sono iscritta a pilates. Quello vero!
Ho letto che è stato inventato da un ragazzo tedesco molto emaciato da piccolino. Dopo che gli è stato regalato un libro di anatomia si è appassionato di ogni muscolo del suo corpo e prendendo spunto anche dallo yoga e dalle discipline orientali, ha creato più di 500 esercizi sia a terra che con con l’uso di attrezzi.
Il principio è rafforzare gli addominali, acquisire flessibilità, rinvigorire la mente, correggere la postura, migliorare nella coordinazione.
Ho iniziato da poco, su una macchina che si chiama reformer. All’inizio sembra una diavoleria, e gli esercizi sembrano impossibili da sostenere e fare correttamente. E in effetti man mano che si impara la fatica aumenta e gli esercizi diventano più difficili. Ma i benefici si sentono subito.
Non posso dire che sia estremamente divertente, nel senso che io sono più tipo da attività aerobiche, ma ti viene proprio voglia di imparare una volta che inizi. La sfida è riuscire a controllare ogni singolo muscolo del corpo mantenendo la respirazione corretta. Per esempio: per spingere via il lettino non bisogna usare i muscoli delle gambe ma i glutei, e nel frattempo bisogna: tenere la pancia scavata (qui gli addominali si fanno così, tenendo in dentro il più possibile la pancia ma non tendendola) ed espirare senza gonfiarla; tenere le spalle e le mani rilassate; tenere i glutei e l’interno coscia sempre tesi al massimo; tenere i talloni incollati.
è difficile spiegarlo a parole, così come lo è metterlo in pratica, però si esce rigenerati e per me che pur essendo sportiva in passato non facevo niente da anni è un ottimo modo per ricominciae senza farsi male.
La strada è lunga ma è bello ripensare un attimo a se stesse e alla propria forma fisica.