Amniocentesi (gemelli monocoriali)

Ciao a tutte è la prima volta che scrivo su questo sito, io settimana prossima ho programmato l’amniocentesi, aspetto 2 gemellini monocoriali biamniotici e mi hanno detto che hanno un alto rischio di malformazioni quindi l’unica certezza che ho per sapere se stanno bene è l’amnio, ecco io volevo sapere se qualche mamma ha avuto la stessa situazione sapere cosa ha deciso di fare , se ora i gemellini stanno bene, mi sarebbe di grande aiuto.

grazie a tutte

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Ciao, io l’ho fatta perchè avendo già 35 anni ho preferito verificare che tutto andasse bene…ho dovuto aspettare quasi un mese per l’esito che sembrava interminabile…ma poi tutto è andato bene..ti raccomando, come ti avranno detto, di riposarti per 2/3 giorni e bere tanta acqua..vedrai che andrà tutto bene!!

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Ciao! Io ho 2 gemelli di un anno oltre ad avere altri 2 figli..in tutte e tre le gravidanze non ho fatto l’amniocentesi, non ho fattori di rischio, siamo entrambi giovani e sani, le ecografie ci hanno sempre rassicurato ; considero l’amniocentesi un’esame importantissimo se eseguito con criterio (non a tappeto), utilissimo per evidenziare determinate patologie, ma invasivo e non privo di rischi.

Con i gemelli ho eseguito la Translucenza Nucale che mi ha dato un ottimo e rassicurante risultato, viceversa avrei preso seriamente in considerazione l’amniocentesi.

Inoltre una mamma deve sentirsi serena nella sua gravidanza e se l’amniocentesi riesce a fugare qualche dubbio ben vega, ma è una scelta molto personale…di mamma e papà.

Dal sito “ilmondodeigemelli”

“La cosa più importante nelle gravidanze gemellari è valutare la corionicità cioè determinare se vi sono una o due placente (gravidanza gemellare monocoriale o gravidanza gemellare bicoriale).

La corionicità si valuta con una ecografia eseguita fra fra 10 e 14 settimane. In base alla corionicità potranno essere valutati:

– i rischi perinatali,

– il rischio di anomalie cromosomiche,

– le scelte più appropriate relativamente alla diagnosi prenatale.

Le gravidanze monocoriali sono tutte monozigoti (cosiddetti gemelli identici), cioè derivano dalla fecondazione di un unico oocita da parte di un unico spermatozoo. Il rischio di anomalie cromosomiche in queste gravidanze è uguale al rischio delle gravidanze singole calcolato in base all’età materna. Tranne che in casi eccezionali il cariotipo dei feti sarà uguale.

Per quanto riguarda l’amniocentesi in caso di gravidanze monocoriali biamniotiche deve essere prelevato un campione di liquido amniotico da entrambi i sacchi amniotici. Le tecniche di prelievo prevedono o un unico inserimento dell’ago o due inserimenti e comunque il prelievo deve essere fatto in un centro di diagnosi prenatale con operatori di provata esperienza in questo tipo di prelievi. Il rischio di aborto è probabilmente simile a quello delle gravidanze singole in caso di un unico inserimento dell’ago ed è più alto (probabilmente doppio) in caso di due inserimenti dell’ago.Le gravidanze gemellari bicoriali possono essere sia monozigoti (vedi sopra) che dizigoti (due oociti fecondati da due spermatozoi). Il rischio di avere un feto affetto da una anomalia cromosomica è doppio rispetto a quello di una gravidanza singola. Pertanto è indicata la diagnosi prenatale (amniocentesi) a partire da una età materna al concepimento pari a 32 anni e non dai 35 anni come nelle gravidanze singole.Questa regola vale anche per tutte le gravidanze nelle quali la corionicità non sia stata valutata o nelle quali il dato sia incerto.Lo screening prenatale biochimico (test integrato, test combinato, tritest) non è raccomandato nelle gravidanze gemellari.

Vi sono invece evidenze che la misurazione della translucenza nucale alla fine del primo trimestre sia utile per identificare le gravidanze ad alto rischio di aneuploidia cromosomica.

È considerato utile lo screening biochimico dei difetti di chiusura del tubo neurale e di altre malformazioni che si esegue dosando l’alfa-fetoproteina (AFP) sul siero materno a 15-16 settimane di epoca getazionale.

In caso di anomalie fetali cromosomiche o di malformazioni presenti in uno dei due feti è possibile prendere in considerazione la opzione dell’aborto selettivo del feto affetto. I rischi di questa procedura che deve essere eseguita da un centro con provata esperienza, sono maggiori in caso di gravidanze monocoriali.

Nelle gravidanze dizigoti la possibilità che uno solo dei due abbia malattie cromosomiche dipende dalla probabilità di anomalie cromosomiche che è legata all’età materna al concepimento. Nelle monozigoti i gemelli (tranne rarissime eccezioni) avranno lo stesso cariotipo.”

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Cara mamma, da esperta in neonatologia, posso dirti che il rischio di malformazioni o problemi cardiovascolari è maggiore nei gemelli monozigoti, tuttavia, molti nascono assolutamente sani. è importante monitorare bene la gravidanza con ecografie ripetute, associando, se necessario, un’ecocardiografia (esame ecografico del cuoricino dei piccoli), ed eventualmente eseguendo l’amniocentesi, che rassicura sul patrimonio genetico dei bambini. I gemelli in generale nascono un po’ prima, ma se tutto va bene la crescita sarà poi del tutto normale. Ti auguro di vivere il più serenamente possibile la tua meravigliosa gravidanza.

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ciao, non vorrei fomentare di più i tuoi dubbi ma l’amniocentesi non è in grado di fornire tutte le rsposte sullo stato di salute dei tuoi bambini:

molte malformazioni ( se non di natura genetica o genica) non sono evidenziabili con l’amniocentesi. Altre comuni indagini prenatali, come l’ecografia morfologica che farai verso la 20-22 sett va ad osservare la maggior parte degli organi dei tuoi bambini con la possibiità di eseguire ulteriori approfondimenti. Anche la trasducenza nucale o il bitest o il tri test, sono altre indagini stumentali non invasive che ti permettono di eseguire uno screening sui tuoi bambini senza metterli in pericolo. L’amniocentesi è un’indagine invasiva con un rischio di aborto di circa 1-2% , perciò non così raro (ricorda che la tua gravidanza è gemellare per cui il rischio aumenta).  Ho dedotto che sei una ragazza giovane per ciò il motivo per cui fai un’amniocentesi non è l’età materna e penso nemmeno per un problema di familiarità di malformazioni.

FAI UNA SCELTA CONSAPEVOLE E NON SOLO PERCHè TI è STATA “IMPOSTA”

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Ho trovato anche questo….http://www.medicinafetale-aouc.it/gemellare.htm, spero ti possa essere utile:

“Nella gravidanza con gemelli dizigoti (cioè geneticamente diversi), ogni feto ha un rischio individuale di sindrome di Down, ad esempio un feto può essere sano e l’altro avere la sindrome di Down. Le due probabilità sono eventi indipendenti, quindi il rischio globale, che uno dei due abbia la sindrome di Down, è doppio rispetto a una gravidanza singola. Ad esempio, se ognuno dei due feti ha un rischio di 1 su 100 di essere Down, il rischio globale che uno dei due sia Down è 1/100 + 1/100, ovvero 1 su 50 (o 2%). Il rischio che entrambi siano Down è 1/100 X 1/100, ossia 1 su 10.000 (cioè è un evento estremamente raro).

Nella gravidanza con gemelli monozigoti (cioè geneticamente identici), il rischio è identico per entrambi, cioè o sono entrambi sani o sono entrambi affetti dalla sindrome di Down. Il rischio globale è perciò identico rispetto a quello di una gravidanza singola, quindi se ogni feto ha un rischio di 1 su 100, il rischio globale rimane 1 su 100. Sono molto rare le eccezioni a questa regola: infatti solo in casi eccezionali può avvenire che i gemelli monozigoti siano diversi geneticamente per errori che avvengono dopo la divisione dello zigote.”

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Ciao volevo solo chiedere una cosa… ma se l’amniocentesi ti dice che c’è qualcosa che non va rinuceresti ai tuoi bambini? Io ho un bimbo di 6 mesi e mezzo e non ho fatto nessun esame. Ho 26 anni e non ci sono fattori di rischio, ma tanto l’avrei tenuto comunque…anche se fosse risultato qualcosa… è un processo bellissimo che avviene dentro di te e se i tuoi bimbi riescono a crescere nella pancia perchè non potrebbero farlo fuori? Stai tranquilla perchè se tu sei angosciata i tuoi bimbi ne possono risentire. Cerca di goderti la gravidanza e di riposare. Ciao e auguri. Francesca.

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Io alla prima figlia (ha ora tre anni) ho fatto un test preliminare alla 22 settimana circa (mi pare si chiami ultratest) che non è altro che un particolare incrocio tra una ecografia morfologica con misurazioni dettagliate e una particolare analisi del sangue… dopo circa 10 giorni si ha l’esito e questo. oltre ad escludere alcune malformazioni, ti dice se è il caso di fare o no l’amniocentesi.

Ora che ho passato i 35 (sigh) e sono incinta del secondo ho fatto lo stesso test, ma da questo alcune malformazioni ed alterazioni non sono visibili e dopo averne parlato con il ginecologo insieme al marito abbiamo deciso di fare anche l’amniocentesi.

Decidere se farla o no spetta solo a voi, ma come ti hanno detto vi sono anche altri controlli da fare prima, che diminuiscono la “necessità” di questo test e non sono invasivi… ti consiglierei di farli tutti, vederne l’esito e poi decidere in serenità… consulta anche più medici non uno solo (come i pediatri vi sono sempre pareri contrastanti).

 

Frapal comunque questi esami non servono solo a sapere se ci sono malformazioni ma consentono, per alcuni di tipi di essa, di effettuare delle cure che le limitano od eliminano e nel caso di esito positivo permette ai genitori di preparare se stessi, la famiglia e l’ambiente per i nascituri. Fare il test non vuol dire voler in caso di esito positivo abortire ma prepararsi anche cercando preventivamente informazioni su cliniche, centri , cure etc che potrebbero servire quando nascono i bambini. In quanto dopo sarà più difficile avere tempo di fare colloqui e decidere il meglio per loro.