A 2-3 anni  è un periodo importante per i bambini, segnato da profondi cambiamenti, e dalla volontà di affermare il proprio sè….alcuni bambini ,ma capita molto spesso, sono un pochino più insofferenti alle piccole frustrazioni quotidiane e reagiscono con l’aggressività.

Seppur questo è un comportamento “normale” (per quell’età) vale la pena monitorarlo e cercare di arginarlo, o meglio cercare di insegnargli modi diversi per gestire le proprie frustrazioni.

Ecco alcuni suggerimenti per il genitore

Il gioco libero (fare arrabbiare il bambolotto, farlo parlare…)
La corporeità (esempio: “se sei arrabbiato sbatti forte forte i piedini poi vedrai che ti sentirai meglio!”)
La narrazione di favole (storie in cui il personaggio affronta situazioni simili a quelle che sta vivendo il bambino)
Il contenimento fisico ed emotivo (tramite accordi comuni e condivisi tra i genitori. Per esempio di fronte ad una richiesta negata: “vedo che sei arrabbiato, questa cosa non va bene, non si può fare, papà sta vicino a te, stringimi e cerca di rilassarti”).

Ciao Elsa. Il mio piccolo ha 28 mesi e io ho il tuo stesso problema, anche se lui si applica di + nei morsi. Quando è arrabbiato e fai capricci gli vengono delle crisi di pianto tremende. In quel caso lo lascio sfogare x’ è l’unico modo x tranquillizzarlo… X quanto riguarda invece le reazioni che ha verso gli altri cerco di spiegargli con calma che può sfogare le sue arrabbiature a parole, e che lo capisco se è arrabbiato o nervoso x qualcosa e fanno così anche le educatrici al nido. Però se davvero esagera lo metto in castigo (lo faccio sedere da solo su una sedia x un paio di minuti), facendogli capire dove sbaglia, e anche questo è un sistema che funziona x’ quando il castigo finisce torna tranquillo e bisognoso di coccole, che io nn vedo l’ora di dargli, sempre spiegandogli con calma dove ha sbagliato.

Ciao Elsa. Il mio piccolo ha 28 mesi e io ho il tuo stesso problema, anche se lui si applica di + nei morsi. Quando è arrabbiato e fai capricci gli vengono delle crisi di pianto tremende. In quel caso lo lascio sfogare x’ è l’unico modo x tranquillizzarlo… X quanto riguarda invece le reazioni che ha verso gli altri cerco di spiegargli con calma che può sfogare le sue arrabbiature a parole, e che lo capisco se è arrabbiato o nervoso x qualcosa e fanno così anche le educatrici al nido. Però se davvero esagera lo metto in castigo (lo faccio sedere da solo su una sedia x un paio di minuti), facendogli capire dove sbaglia, e anche questo è un sistema che funziona x’ quando il castigo finisce torna tranquillo e bisognoso di coccole, che io nn vedo l’ora di dargli, sempre spiegandogli con calma dove ha sbagliato.