Dislessia

ciao a tutte

vorrei sapere se qualcuna/o di voi ha esperienza di dilessia diagnosticata già alla scuola dell’infanzia.

Ieri la maestra mi ha fatto capire che Riccardo, che a settembre inizierà la scuola, potrebbe avere qualche difficoltà, ma forse è solo questione di tempo e nulla sarà, ma a me scoccia aspettare……. vorrei sapere se è possibile capire già ora, per me non è dislessico perchè cercando su internet i sintomi, mi sembra di capire che siano problemi accentuati, però non vorrei farmi un’idea sbagliata.

grazie a chi vorrà e potrà rispondermi!

 

 

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Spero di non ripetere troppe cose, comunque riguardo la dislessia e i disturbi dell’apprendimento, come ti hanno già scritto sono diagnosticabili e certificabili dalla seconda elementare. Prima, la tendenza è dare al bambino il tempo per maturare, dato che non tutti seguono la stessa tabella di marcia. Se vuoi avere un parere prima, cosa che magari male non fa, puoi chiedere alla tua Asl una visita neuropsichiatrica. Però, valuta assieme al tuo pediatra se è il caso. Posso solo dirti che durante la prima e la seconda elementare i bambini vengono sottosposti a uno screening preventivo, che valuta i possibili casi di DSA. Se i bambini rientrano in certi parametri vengono indirizzati all’Asl, per effettuare la visita. Detto questo, trascorri serena l’estate… non è il caso di angustiarsi così in anticipo!!!

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innanzitutto grazie!

la maestra non mi ha detto che è dislessico, e non mi ha nemmeno detto che pensa che lo sia.

semplicemente al colloquio di fine anno mi ha detto che è un bambino molto intelligente, propositivo, a volte un po’ timido e insicuro, a volte sa tutto lui, che fa dei disegni molto belli e ricchi di particolare, ma  per quello che riguarda lo scrivere ha qualche difficoltà, e altre alle difficoltà non è interessato minimamente all’argomento. Soono stata io che ho chiesto se non erano segnali di dislessia, e lei mi ha detto che è presto per dirlo, bisognerebbe andare a fondo. alcuni segnali ci sono.

io ho cercato su internet sintomi ecc. beh penso che un paio di segnali ci sono, ma penso che la sua sia un po’ pigrizia e un po’ paura perchè non si sente bravo rispetto ad altri suoi compagni che sanno già scrivere. Dovrò provare a rassicurarlo,però intanto la maestra chiedeva info su come fare a scoprire il problema parlando con non mi ricordo chi.

vi farò sapere! per ora grazie ancora per tutte le info che mi avete dato.

Spero che il suo disinteresse sia solo disinteresse….

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ciao robyroby, innanzitutto ti consiglio di leggere questa intervista su WhyMum che ho fatto personalmente a un’esperta di dislessia, nonchè mamma di due bambini dilessici.

Ho anche un cugino dislessico e un nipote dislessico e disgrafico e ti dico che la diagnosi finale di dislessia e disgrafia si possono fare solo alla fine della seconda elementare, la discalculia viene diagnosticata ancora più tardi invece, dalla terza in poi.

Alcuni bambini che scoprono di essere dislessici non hanno mai avuto problemi del linguaggio all’asilo, viceversa può capitare che problemi del linguaggio all’asilo siano un segnale di un disturbo congenito che verrà diagnosticato in seguito.

Prima si individua meglio è, perchè è vero che non si guarisce ma prima si imparano i metodi di apprendimento specifici prima il bambino riesce a seguire il suo percorso scolastico non dico come gli altri ma quasi. Per esempio mio cugino è già al liceo e tutto procede bene grazie ai supporti informatici e agli insegnanti. (un bambino dislessico “segnalato” ha aiuti particolare a scuola). Insomma, l’importante è saperlo e anche in fretta.

A mio nipote era stata segnalata la necessità di fare logopedia fin dal secondo anno di asilo, e averla iniziata così presto ha comunque aiutato.

Ma scusa, la tua maestra non ti aveva detto prima che tuo figlio aveva bisogno di un po’ di logopedia o per lo meno di un controllo in tal senso? Non può dirti che è dislessico (tra l’altro quando la diagnosi NON può essere fatta perchè troppo precoce) adesso alla fine della materna, senza averti segnalato prima qualche problema. Ho capito bene?

Mio nipote, cmq, ha dovuto cambiare scuola in prima elementare perchè lì il suo problema proprio non era capito e non c’era l’attenzione giusta. Ora in un’altra scuola si è trovato molto meglio e l’hanno supportato per tutto il secondo anno prima di poter effettuare i test ed avere una diagnosi precisa.

 

Pipa
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La diffioltà non è detto che sia la dislessia. Mio figlio è leggermente disgrafico e già dall’asilo sembrava avesse problemi. C’è poi la disortografia, discalculia e altri disturbi dell’attenzione. Prima di tutto ci vogliono consulti psicologici e logopedistici, poi si vedrà. Visto che sei una mamma attenta, io ne parlerei con il pediatra chiedendo un consulto psicologico e logopedistico, senti cosa ne dice lui.

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Hai visto questa intervista?? e questo link http://www.maestrantonella.it/dislessia.html#cosa_ ??

Che cos’è la dislessia evolutiva? Quali sono i sintomi? Come ti devi comportare se sospetti che tuo figlio soffra di dislessia?

 

Risponde la psicologa Annamaria Apolito, docente di Psicopatologia dello Sviluppo presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

 

Dottoressa, che cos’è la dislessia evolutiva?

 

La dislessia evolutiva è un disturbo della decodifica del testo scritto; ha una base genetica ed è dunque congenita. Il bambino dislessico non automatizza il processo di lettura, ciò vuol dire che sarà meno veloce e accurato nella lettura rispetto ai coetanei. Il disturbo è solo strumentale, dal momento che i bambini dislessici sono intelligenti e possiedono buone abilità metacognitive, riescono cioè a fare un’autovalutazione sul funzionamento della propria mente e quindi a individuare e analizzare i problemi nella comprensione durante l’ascolto o la lettura. Spesso la dislessia si accompagna alla disortografia (disturbo dell’automatizzazione delle regole ortografiche) e alla discalculia (disturbo del sistema dei numeri e del calcolo), insieme fanno parte dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

 

A che età si possono riconoscere i primi sintomi?

 

Essendo la dislessia un disturbo legato alla decodifica, si manifesta nel momento in cui il bambino viene esposto al codice, cioè quando frequenta la scuola primaria. Già dopo il primo semestre del primo anno di scuola primaria possono comparire agli occhi degli insegnanti delle discrepanze rispetto al gruppo. La diagnosi vera e propria può essere effettuata a partire dalla fine del secondo anno della scuola primaria. Prima di questo momento è comunque possibile riconoscere alcuni segnali anche grazie all’azione di screening che si sta diffondendo da qualche anno soprattutto durante i primi due anni della scuola primaria.

 

Quali sono i primi e più riconoscibili sintomi?

 

Come ho già detto, è caratteristica di un bambino dislessico una lettura stentata o relativamente rapida ma con molti errori. Dopo estenuanti ore di esercitazione sulla stessa pagina sembra che il bambino legga meglio, ma l’indomani ha dimenticato tutto, quindi bisogna ricominciare da capo. La procedura, in pratica, non riesce a essere automatizzata. Si manifesta, inoltre, un problema nell’apprendimento delle sequenze: i bambini spesso hanno difficoltà a contare in avanti o indietro, a ricordare in serie i giorni della settimana o i mesi dell’anno, o a tenere a mente le tabelline …

 

Ci sono segnali che ci possono far sospettare una dislessia prima dell’inizio della scuola primaria?

 

Un segnale indicatore prima che il bambino arrivi alla scuola primaria è lo sviluppo del linguaggio. Un disturbo specifico di linguaggio, relativo per esempio all’area fonologica, cioè alla pronuncia dei suoni e alla confusione tra suoni (soprattutto simili s-z, f-v, …), potrebbe comportare in seguito la manifestazione di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.

 

Cosa deve fare un genitore se sospetta che il proprio bambino soffra di dislessia?

 

Un genitore che sospetti che suo figlio sia dislessico può rivolgersi al proprio pediatra il quale attiverà il percorso di approfondimento diagnostico svolto dal neuropsichiatra e dallo psicologo specialista in Disturbi Specifici di Apprendimento. In seguito alla diagnosi, l’equipe deciderà, laddove necessario, il percorso rieducativo specifico per il bambino in questione e presenterà alla famiglia gli strumenti, che in termini tecnici si chiamano “compensativi” e “dispensativi”, dei quali il bambino necessiterà.

 

Si può guarire dalla dislessia?

 

La dislessia evolutiva è un disturbo congenito e dunque non si “guarisce”, ma è possibile affrontarlo con percorsi di trattamento specifici e con strumenti appropriati che permettano di affrontare il percorso scolastico.