mi rendo impopolare ma, anzichè rispondere, faccio una riflessione: io non vedo il senso dei ristoranti con spazi gioco per i bambini. un bambino deve imparare a stare in un luogo senza la vasca di palline o gli scivoli. a tavola, a casa come al ristorante, si sta seduti senza bisogno di avere la testa impegnata dalle attività speciali: come potranno mai imprarare a gestirsi la noia quando saranno grandi? ho sempre portato mio figlio al ristorante, scegliendo orari consoni per lui o, quando impossibile perchè magari si usciva con amici, lasciandolo a casa dai nonni. quando invece uscivbamo magari coi nonni, lui veniva e stava al suo posto, educato, anche in ristoranti di livello elevato che richiedono dress code: seduto al suo posto, tovagliolo e posate, educato senza fare scemenze o giocare col cibo. certo, ogni tanto un giretto glielo facciamo fare, ma non gironzola fra i tavoli, si alza con noi e va alla finestra oppure un attimo fuori e poi di nuovo a tavola seduto. gli unici posti family friendly dove lo porto sono gli agriturismi perchè lì è una dimensione diversa, aperta percettivamenbte. ha 3 anni e mezzo, eppure si sa comportare benissimo perchè per step, senza forzarlo, l’ho accompagnato in questo apprendimento. in un ristorante coi giochi, per bambini, il bambino sta seduto forse 5 minuti perchè ovviamente, come è giusto, vuole giocare e soprattutto vede gli altri bambini invasati e si chiede “perchè mai io dovrei stare seduto composto a perdere tempo a mangiare quando gli altri fanno i matti?”.

tutto è potenzialmente family friendly, a patto che i bambini sappiano comportarsi in modo adeguato. io sono molto rigida su queste cose, vengo criticata dai miei amici, però vedo la differenza di comportamento. a mio figlio non la faccio passare liscia sulla capacità di adattarsi alle varie situazioni, sempre connaturatamente alla sua età.