Figlio down rinchiuso

Il figlio di un fratello di mio marito è Down. Durante l’adolescenza ha passato un periodo in cui aveva forme di aggressività, ma poi nata la figlia di suo fratello è cambiato dal giorno alla notte e per almeno 20 anni è rimasto e io l’ho conosciuto come il docile e buono Luigi. Poi, d’improvviso ha iniziato ad avere grandi manifestazioni di violenza, e allora è finito in un ospedale psichiatrico imbottito di farmaci. Secondo me Luigi è finito al manicomio anche perchè…io ho sempre avvertito che i suoi genitori gli hanno fatto pesare a lui il suo esssere “menomato”. Mi ricordo vari episodi in cui lo stoppavano se diceva o faceva qualcosa considerato inappropriato. E sentivo nei loro toni la disapprovazione e la vergogna per com’era il figlio. Secondo me questo i figli lo sentono. I medici che lo hanno in cura adesso, una struttura non più lager come l’ospedale psichiatrico, dicono che è meglio che stia altri 2 anni lontano da casa perchè se ci ritorna può avere una ricaduta. Magari la sua famiglia non è un ambiente protettivo per lui. Ma tanto è più facile dire che ha avuto una turba perchè è un Down. (come ho sentito dire qualche suo parente). Scusate, ma sono arrabbiata!!

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