Gastroenterite nei bambini piccoli

Arriva d’improvviso senza avvisare, molto spesso inizia con vomito ed è accompagnata anche da diarrea.

Il primo giorno si possono avere frequenti episodi di vomito che si acuiscono (come sempre) di notte. La diarrea può iniziare subito o nelle successive 24/72 ore.Oltre ad essere liquida e di colore giallastro, la diarrea è anche molto puzzolente, decisamente riconoscibile.Il bambino desidera bere molto dopo ogni episodio di vomito, e sentendosi più libero desidera anche mangiare, ma in genere non riesce a tenere niente nello stomaco nè liquidi nè cibi solidi. Il consiglio dei pediatri, infatti, è di cercare di sospendere i cibi solidi per il primo giorno, in modo da non sovraccaricare troppo lo stomaco e l’intestino. Una cosa fondamentale è invece mantenere il bambino idratato facendolo bere però a piccoli sorsi. Bisognerebbe cercare di fargli bere delle soluzioni reidratanti (tipo Dicodral per intenderci) che non sempre piacciono al bambino, oppure acqua e zucchero (senza esagerare se c’è molta diarrea, ma ottima in caso di vomito per ridurre l’acetone), o tè zuccherato deteinato.

Il biochetasi può far bene come integratore e per combattere l’acetone da digiuno e vomito. Alcuni pediatri danno anche delle medicine che bloccano il vomito o la diarrea ma ho visto che nei pronto soccorsi non le somministrano mai: per loro il virus deve fare semplicemente il suo corso.Partire subito invece con i fermenti lattici che un po’ possono aiutare. Il virus ha un decorso dai 3/5 giorni a addirittura una settimana. La diarrea può durare anche di più, ma bisogna tenere controllato il bambino con frequenti visite e controllo del peso.Alcuni consigli che dò da mamma, dopo due gastroenteriti da flebo è:

Appena iniziala malattia, pesare subito il bambino per tenere d’occhio la perdita di peso. Dicono che una perdita del 4-5% del peso già è una perdita importante per valutare un’eventuale reidratazione per via parentale (endovena). Il 10% di perdita del peso è proprio il limite massimo. Poi dipende anche dai parametri del proprio medico.

Se si nota che il bambino non beve molto (cioè si aggira sui 100/200 ml di liquidi al gg ma continua a vomitare e/o a fare diarrea), meglio farlo vedere in pronto soccorso per valutare un’eventuale flebo di fisiologica (o addirittura di glucosata se il glucosio è basso). Spesso la flebo la fanno anche se il bambino non è completamente disidratato ma vedono che non beve molto e che è molto giù.

portarlo a far vedere anche se è completamente senza forze e in più beve e mangia poco. Questo potrebbe essere un indice di qualcosa che non va. Certo una malattia del genere dà molta spossatezza ma se il bambino proprio non reagisce meglio essere sicuri che le analisi del sangue siano ok.

durante i giorni successivi, finchè persiste la diarrea (anche se con meno scariche al giorno), stare attenti alla dieta del bambino: patate, carote, riso, pasta (dicono con moderazione all’inizio), carne bianca, pesce lesso, latte di riso (meglio evitare anche l’HD i primi giorni), biscotti secchi, fette biscottate, cracker (pane dopo i primi giorni), parmigiano ben stagionato, mela, banana, prosciutto cotto senza lattosio. Insomma tutti cibi stringenti e senza lattosio. Poi alla prima cacca bella e solida ripartire subito con la dieta normale. Se il bambino proprio non vuole niente di questo si può proporgli quello che gli piace di più magari limitando la salsa di pomodoro a un cucchiaio, e senza esagerare comunque con i latticini e lo yogurt. Insomma bisogna regolarsi vedendo anche come evolvono le feci e il malessere del bambino. Mio figlio, per esempio, ad ogni yougurt o latte hd stava di nuovo malissimo, per cui li ho eliminati e ho aspettato la prima cacca solida dopo circa 1 settimana.Lui però apprezzava molto il latte di riso, per esempio, e quello lo ha aiutato molto a riprendersi.

Spero che vi siano utili queste indicazioni, ovviamente fatevi sempre seguire dal vostro pediatra!