Giovedì 14 giugno e venerdì 15 giugno si parla di depressione post-partum a milano
Oggi e domani presso l’auditorium del Palazzo Lombardia a Milano si parla di prevenzione e cura della depressione post-partum che colpisce 1 donna su 4 in Italia. Il convegno è stato organizzato dallo psichiatra Mariano Bassi dell’Ospedale di Niguarda.
Milano sembra una città a rischio dai dati riportati, e tre grandi ospedali (Niguarda, Fatebenefratelli, San Paolo) già da tempo si sono mossi per incrementare le misure di prevenzione di questo disturbo così invalidante per una donna.
Laddove la madre è depressa il bambino può soffrirne molto, le misure preventive e la cura tempestiva sono rimedi efficaci.
Da potenziare, secondo loro, sono i corsi pre-parto, attività di prevenzione, screening, monitoraggio e trattamenti psicologici e farmacologici in presenza del disturbo.
Vorrei aggiungere che l’iniziativa mi sembra molto nobile, la statistica riportata è davvero sconcertante, anche se non è chiaro quanto sia l’incremento del disturbo negli ultimi anni.
Da mamma, vorrei anche dire che secondo me da migliorare è soprattutto l’assistenza dopo il parto. Spesso la mamma si ritrova sola, il corso pre-parto è finito (tra l’altro non sempre è poi così ricco da coprire bene tutti gli aspetti della vita da mamma) e il bambino prende tutte le energie. Se si partorisce d’inverno, poi, la situazione peggiora perchè si ha meno occasione di socializzare ai giardinetti. Ben vengano corsi come il messaggio neonatale, o il “mammafit” che permettono di stare col piccolo ma anche con altre mamme con cui si possono condividere le difficoltà della nuova vita da mamma.
Nel mio Comune, poco fuori Milano, ci sono anche parecchi incontri psicologici settimanali per le mamme. Insomma sono proprio i Comuni e le Asl che dovrebbero aumentare le attività per le neo-mamme e i loro piccoli in modo da creare momenti di aggregazione a aiuto senza far spendere loro un patrimonio dovendosi rivolgere a centri privati.